Comunicato stampa – ADACI festeggia l’anniversario dei 50 anni con un record di presenze per la VI ed. del Negotiorum Fucina
Al Negotiorum Fucina, appena concluso a Brescia, sono intervenuti oltre 400 professionisti provenienti da tutta Italia e da realtà commerciali nazionali e internazionali che comprendono oltre 20 settori di attività diverse. E’ stato un vero e proprio successo sia in termini di presenze, qualità dei relatori e contenuti, una due giorni di full immersion nel mondo degli acquisti e del supply management articolata da una serie di incontri in plenaria presieduti da relatori d’eccezione, tavole tematiche di approfondimento e incontri commerciali one to one.
Il cuore pulsante della VI edizione del Negotiorum Fucina sono state le tavole rotonde che rappresentano un momento fondamentale di arricchimento culturale e professionale.
I partecipanti hanno contribuito con un confronto diretto e uno scambio generativo di idee e approfondimenti in 12 tavole tematiche, che hanno spaziato dal settore Chimico e Farmaceutico, agli approfondimenti in tema di Risk Management e di Internazionalizzazione per passare ai temi legati al Facility, ICT e Servizi come la Pubblica Amministrazione, il settore del Travel Management, all’alimentare per terminare con il Manifatturiero evoluto e l’industria 4.0.
I ruoli sempre più rilevanti per il Direttore Acquisti e del Supply Manager nella gestione della catena di fornitura e delle richieste interne, dalla progettazione, alla produzione, al marketing e commerciale per la creazione di valore riconosciuto dai Clienti. Sono Figure fondamentali all’interno delle aziende e sempre più richieste dal mercato, lo conferma anche il Presidente di Adaci, Fabrizio Santini “Spesso le aziende non cercano buyer perché non si rendono conto dell’importanza del ruolo del buyer– ci ha detto – Perché pensano che l’ufficio tecnico imponga le scelte, senza rendersi conto che il buyer ha un altro obiettivo, che è quello di far funzionare il prodotto. Gli acquisti hanno l’obiettivo di far funzionare il prodotto ma al minor costo possibile. Noi siamo partiti con un progetto dedicato ai giovani dentro le università parlando della nostra professione, raccontando nelle facoltà vicine a noi, ingegneria ed economia, la professione degli acquisti, per dare loro la possibilità di incontrare aziende, cacciatori di teste e finalizzati alla ricerca di stage e affiancarli nel primo anno d’ingresso nella professione”. “I nostri associati, ha aggiunto Santini, gestiscono 65 miliardi di euro, che non sono pochi. Sommando i fatturati di acquisto dei nostri associati arriviamo a pesare un numero importante.”.
Fondamentale è anche lo sviluppo che ADACI crea per migliorare l’industria 4.0 grazie al lancio di oltre dodici progetti nazionali. Ricorda Federica Dallanoce Segretario Generale di Adaci gli ultimi due progetti sono l’ADACI Smart, una collaborazione con 23 professori universitari sui temi della supply chain e la CPO LOUNGE ACADEMY, una community moderna dove si vogliono identificare i nuovi linguaggi della supply chain in una serie di incontri riservati ai supply chain manager, ai direttori logistici e ai direttori acquisti. La CPO Lounge è una piattaforma collaborativa nata fra soci, amici e colleghi con il fine di produrre miglioramenti e riflessioni. Facendo leva sul ruolo all’interno della supply chain, si propone come punto di relazione con altri responsabili di funzione e aziende.
Solo con l’innovazione si può mantenere il vantaggio competitivo delle nostre aziende e si può creare valore. ADACI si posiziona quindi come elemento di passaggio da una cultura di costo ad una cultura di ricavo e profitto.
Paolo Marnoni, Vice presidente di Adaci sottolinea come l’associazione, nel corso del cinquantennio, ha modificato il modus operandi adattandosi all’evoluzione del mondo del lavoro, riconoscendo l’importanza di lavorare sempre più con il web, con l’e-commerce, con piattaforme evolute di gestione del processo di acquisto, con la digitalizzazione e guidando la formazione dei propri soci nell’era dell’Industria 4.0.
Infine Vincenzo Genco Presidente della Sezione Lombardia e Liguria, che ha avuto l’onere e l’impegno di organizzare l’evento, intervistato da Massimo Acanfora Responsabile Comunicazione Adaci, si è dichiarato soddisfatto della riuscita dell’evento grazie anche alla forte presenza di responsabili di funzione e buyer, dell’endorsement di Confindustria Lombardia, rappresentata dal dott. Bonometti, con la necessità di avere figure preparate con un ruolo chiave, alla presenza del Presidente IFPSM Europe José Francisco Garrido Casas: “ Complimenti per il Vs Summit, molto professionale e completo. Mi ha colpito lo spirito e la partecipazione di tutti. Ora ho un quadro completo di ADACI, avrò modo di parlarne al Board della Federazione” federazione presente in 48 paesi. Vincenzo Genco insieme al Presidente Fabrizio Santini si dichiarano soddisfatti per aver pensato in grande a questa edizione e confermano la prossima edizione il 14-15 giugno 2019 in Lombardia.
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