La Sezione Toscana e Umbria di ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, per festeggiare il suo 40° compleanno ha deciso di incontrare i suoi soci, organizzando un evento ad hoc che trattasse le criticità che caratterizzano questo periodo storico ma con un tocco di originalità, proiettato al networking e alla convivialità. La scelta di una location d’eccezione, accogliente e ricreativa, è ricaduta sulle Tenute Ruffino di Poggio Casciano, Bagno a Ripoli (FI). Il settore vitivinicolo risulta essere uno dei più rappresentativi sia per la Toscana che per l’Umbria, inoltre Ruffino, fondata nel 1877, è una delle aziende toscane più antiche del settore e, nel corso dei secoli, ha saputo anticipare le nuove tendenze offrendo ai suoi ospiti una vasta scelta tra attività ricreative e percorsi degustativi abbinati con prodotti tipici.
L’evento è stato organizzato per perseguire una triplice finalità: ripercorrere la storia, l’impegno e il valore della Sezione Toscana e Umbria durante i suoi 40 anni di instancabile lavoro, dedicato alle aziende e ai professionisti del settore; analizzare la situazione attuale del mercato e il suo impatto sulla gestione aziendale sia a livello locale che nazionale; costruire un evento che privilegiasse l’interazione e il networking con, e tra, i numerosi soci sezionali e nazionali.
Dopo la registrazione dei partecipanti e l’invito a seguire tutte le misure anti COVID, alle ore 15.00 sono stati aperti i lavori. Il Presidente della Sezione Toscana e Umbria, Filippo Garzonotti, ha accolto i presenti con un caloroso benvenuto e ha presentato il programma dell’evento, infine ha passato la parola a Thomas Cateni, Supply Chain Manager delle Tenute Ruffino, che ha fatto gli onori di casa, dato il benvenuto ai partecipanti per poi presentare le Tenute, tracciandone la storia. A seguire, il Presidente Nazionale di ADACI, Fabrizio Santini, ha ripercorso il lungo viaggio della Sezione Toscana e Umbria, mettendo in luce le difficoltà affrontate durante il cammino ma anche gli innumerevoli traguardi raggiunti grazie all’impegno di uomini e donne che con passione, un forte senso etico e professionalità si sono spesi per la Sezione al fine di costruire valore e il “bene comune”. Il momento è stato propizio per chiedere al primo Presidente di Sezione Toscana e Umbria, Vittorio Giacobbo, di intervenire e portare la sua testimonianza circa il contesto e l’operato di quegli anni. Il suo intervento è stato toccante, dalla sua voce è trapelata esperienza, consapevolezza e sensibilità. Giacobbo ha mostrato alla platea il primo verbale della Sezione, pagine ingiallite dal tempo ma cariche di un forte significato evocativo.
Poi è stata la volta del Past President della Sezione Toscana e Umbria, Cesare Zinanni, che ha riportato aneddoti ed esperienze vissute durante il suo percorso in ADACI e, insieme al Presidente Nazionale, ha commemorato due Consiglieri della Sezione Toscana e Umbria scomparsi di recente, Mario Baldi e Paolo Pagani, due cari amici di elevato valore umano che hanno dimostrato nel corso del tempo encomiabile dedizione e professionalità. La platea li ha omaggiati con un sentito applauso.
Gli interventi tenuti durante la prima parte dell’evento, sono stati guidati da slide emozionali, create dal Consigliere della Sezione Toscana e Umbria Antonio Mariano e composte da immagini significative e messaggi importanti che hanno descritto i valori e il modus operandi della Sezione Toscana e Umbria di ADACI.
Conclusi gli interventi improntati sulla storia della Sezione, si è passati al primo panel di argomenti riguardanti le materie prime.
Il primo relatore è stato Gianni Robinelli, Direttore Acquisti di Pedrollo SPA che, in collegamento streaming ha parlato dell’“Andamento delle materie prime”. Ha descritto le problematiche attuali, gli scenari internazionali riferiti all’andamento della domanda, delle scorte e della produzione delle materie prime e ha fatto riferimento all’inflazione, ai tassi di interesse e di cambio, alle preoccupazioni dovute alle persistenti difficoltà legate alla catena logistica, quindi alle quotazioni legate all’andamento del rame, dell’alluminio secondario e dei rottami ferrosi e non ferrosi.
Il secondo argomento, intitolato “Panoramica sulle materie prime, constrain e come provare a ridurre i costi” è stato tenuto da Mirko Bartolucci, Head of Group Supply Chain, Group Pieralisi Maip Spa. Ha parlato delle problematiche che attanagliano il settore del rame e descritto l’andamento dell’indice ISM (misura dell’attività industriale nazionale) prevedendo una lieve e breve recessione dei costi, mentre per il prossimo anno ha ipotizzato una previsione pari al -2,9%. Poi ha parlato dell’indice GDP globale, che porta il rame e lo zinco a perdere terreno, seguito dall’alluminio. Inoltre ha specificato che la crisi del gas non accenna a migliorare: da metà Giugno 2022 è in atto la riduzione del 60% delle esportazioni di gas russe tramite il gasdotto Nord Stream 1(NS1) aumentando l’incertezza sull’approvvigionamento verso l’Europa. Ad aggravare la situazione, è la previsione di una manutenzione preventiva del metanodotto NS1, pianificata a metà Luglio 2022. Alla luce di scenari così complessi, il Dott. Bartolucci ha sottolineato l’importanza di accrescere le competenze nella gestione delle “raw material” e dei mercati globali e ha illustrato una possibile strategia da attuare e una serie di strumenti di mitigazione della crisi, tra cui un approccio strategico collaborativo, un aumento di efficienza e competitività, infine la sostenibilità ambientale e sociale.
L’ultimo intervento del primo panel è stato tenuto da Giancarlo Landi, Responsabile Acquisti della Centrale del latte, dal titolo “Andamento delle materie prime, oggi, nel settore alimentare”. Il Consigliere della Sezione Toscana e Umbria, Giancarlo Landi, ha illustrato una serie di grafici riguardanti il prezzo medio mensile a partire da gennaio 2020 a marzo 2022 del latte spot Milano, della crema di latte e del burro da centrifuga, ne ha spiegato l’andamento e le motivazioni. La stessa descrizione è stata effettuata riguardo all’andamento del frumento tenero di produzione nazionale, del granturco per la zootecnica e dei fustellati di carta e cartone.
Gli interventi hanno destato interesse nei partecipanti e le domande non sono tardate ad arrivare.
A questo punto dell’evento è stato previsto un break diverso dal solito caffè. Gli ospiti sono stati divisi in gruppi ed accompagnati, da personale altamente qualificato delle Tenute Ruffino, a visitare la cantina di vinificazione e della barriccaia, con introduzione alle tecniche di vinificazione e affinamento. La visita ha incluso la scoperta della storia del vino nel mondo Ruffino e la degustazione di vini della selezione dei padroni di casa. L’esperienza è stata formativa e divertente, l’aria di festa ha cominciato a farsi spazio per poi esplodere alla fine dell’evento.
Alle ore 18:00 è iniziato il secondo panel di interventi, riguardanti il settore della logistica.
Il primo relatore è stato Anthony Pietro Artuso, Project Manager Sisam Agenti Srl. Il Dott. Artuso ha parlato dello “Scenario dei noli marittimi e della crisi dei trasporti via nave”. L’intervento è stato altamente tecnico e descrittivo, attraverso indici, grafici e prospettive, riguardo la situazione attuale, la struttura del settore marino, le cause e l’evoluzione dei noli in Asia verso l’Europa e gli US, l’impatto sull’offerta di trasporto marittimo e relative criticità, effetti sulle compagnie di navigazione, le relazioni dei principali stakeholders e enti sovrannazionali, le prospettive per il prossimo anno e le considerazioni finali circa il sistema logistico globale e sul versante import ed export.
“Spedizioni verso gli USA nel mondo vinicolo” è stato il titolo della relazione tenuta da Elena Ioan, Responsabile Traffico di STO SPA. La Dott.ssa Ioan ha fatto un’attenta analisi delle numerose problematiche e delle criticità riguardanti la spedizione del vino negli Stati Uniti. Partendo dal riscontro del consumo medio di vino nel mondo e dall’individuazione delle regioni italiane esportatrici di vino in quelle aree e in modo particolare negli Stati Uniti, ha analizzato le possibili problematiche riguardanti il trasporto di un prodotto facilmente alterabile come il vino in bottiglia. Elena ha affermato che il 60% dei motivi per cui una bottiglia di vino risulta alterata al momento del consumo è ricollegabile a una scorretta movimentazione di questa durante il processo logistico e che solo il restante 40% dei problemi siano ricollegabili alle tecniche di lavorazione e imbottigliamento in cantina. Ha spiegato alla platea che i rischi a cui la bottiglia di vino è sottoposta durante il carico, scarico e trasporto in container sono le vibrazioni, gli odori, la temperatura e la luce, motivi per cui ha proposto diverse soluzioni facilmente gestibili, come l’utilizzo di copri pallet termici e di pancali specifici, ISPM-15: standard dell’IPPC che descrive le misure fitosanitarie volte ad attenuare il rischio di introduzione e/o diffusione di organismi nocivi da quarantena associati al materiale da imballaggio in legno grezzo di conifere e latifoglie, utilizzato nel commercio internazionale. Suggerisce infine l’utilizzo della blockchain e del Flexitank, un contenitore flessibile installato in un container marittimo di 20 piedi, in maniera più economica.
La terza relazione, intitolata “Logistica del vino”, è stata tenuta da Thomas Cateni, Supply Chain Manager e da Silvia Ricci, Responsabile della Logistica delle Tenute Ruffino. Dopo aver illustrato i numeri legati alla loro diffusa vendita di vino nel mondo, sono state elencate tutte le criticità legate alla vendita all’estero, come la creazione di scorte per rispondere ad errori per forecast, leadtime di approvvigionamento aumentati, ecc. E’ stata quindi spiegata la gestione dell’intero processo, dal demand planning al customer service e la strategia legata alla distribuzione, incluso quella della gestione e allocazione dei magazzini in Italia. E’ stato inoltre presentato il Progetto O.T.I.F., che riguarda la mappatura e l’analisi del network distributivo, cioè l’analisi distributiva che consiste in n. ordini spediti, volumi, dispersione geografica e definizione del numero e luogo dei punti di deposito. L’analisi del network attuale dimostra diversi risultati: miglioramento della performance on-time (principalmente Nord Italia, Toscana, Roma, Napoli) e sostanziale mantenimento dei livelli di safety stock (da 2 a 3 nodi).
Il terzo panel ha trattato un argomento altrettanto attuale rispetto agli altri: le energie.
Francesco Bertoncini, Energy Manager di Repower, ha trattato il tema “Il caro energia, come le aziende possono affrontarlo e difendersi”. Una volta mostrato il grafico dell’andamento del costo dell’energia e del gas naturale, il Dott. Bertoncini ha spiegato come è cambiata la bolletta, la struttura e la formazione del prezzo dell’energia – SMP Sistem Marginal Price. Poi è stata la volta dell’elenco dei Price Drivers del Gas Naturale, la cui concomitanza nel 2021 ha creato uno shock sui prezzi del gas naturali e quindi sull’energia. I trend previsti sono in continua crescita sia per il gas naturale che per l’energia.
Bertoncini ha proposto diversi tipi di analisi e monitoraggio dei consumi energetici e soluzioni di consumo anche in termini di sostenibilità; infine ha trattato i rispettivi strumenti di rendicontazione, come il bilancio di sostenibilità.
Il secondo e ultimo intervento del terzo panel, intitolato “Sostenibilità ed energie rinnovabili grazie all’idrogeno”, è stato tenuto da Alessandro Monti, Responsabile Acquisti di Enapter. Parlando di cambiamento climatico sappiamo che dal 1960 si è riscontrata l’alterazione del ciclo dell’azoto e i cambiamenti climatici sono divenuti oggetto di interesse mondiale. La relazione di Alessandro ha mostrato quali e quante siano le fonti energetiche, che nel 2018 c’è stato il picco massimo di emissioni CO2 mentre nel 2019 le emissioni siano rimaste stabili nonostante la crescita economica mondiale. Nel 2020 e 2021 la diminuzione dell’emissione CO2 è stata possibile per effetto del Covid-19. La decarbonizzazione del mercato dell’energia è possibile e le dimensioni future dei sistemi energetici prevedono sempre più l’utilizzo di fonti di energia sostenibili, tra cui l’idrogeno, il cui mercato è previsto in crescita. Il Responsabile Acquisti di Enapter, ha illustrato le tecnologie per la generazione di idrogeno e ha confrontato il costo dell’energia per ogni tipologia, prevedendo che tra circa 10 anni l’idrogeno sarà utilizzato su larga scala e quindi il suo prezzo sarà estremamente competitivo.
Alla fine di ogni intervento, il moderatore Valerio Barsacchi, Consigliere della Sezione Toscana e Umbria, ha gestito le domande della platea e ha più volte approfondito concetti esposti durante le relazioni, attraverso domande che hanno destato molto interesse da parte dei soci ADACI.
Alla fine della presentazione del progetto VIRGILIO, progetto nato per supportare le aziende “PARTNER ADACI ORO” per presentare le proprie credenziali all’interno della community ADACI in modo efficace, i partecipanti all’evento hanno partecipato all’apericena di networking e hanno potuto godere del giardino delle Tenute, della musica, del sapore dei piatti e dei vini proposti da Ruffino e della piacevole compagnia di tutti i presenti.
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