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CHIMAR

CHIMAR è un’azienda leader nella progettazione, produzione e fornitura di imballaggi in legno su misura, cartone e accessori plastici, che nei suoi 24 anni di attività ha saputo coniugare il saper fare tipico artigiano con una visione industriale. L’evoluzione ha portato ad una integrazione della fornitura di packaging con servizi logistici correlati. Conta oltre 35 sedi nel nord Italia, oltre 500 persone impiegate e un volume di affari nel 2023 pari a 75 milioni di €. L’innovazione è un tratto distintivo di CHIMAR che sta implementando una crescente cultura della sostenibilità in azienda ed ha trasformato la sua proposta commerciale con prodotti di eco-packaging sempre più green.

Giott0, the circular pallet for 0 waste

Giott0 è un viaggio che attraverso una rotta circolare guiderà il settore della logistica verso una sostenibilità inesauribile. Perché mentre si litiga sulle tonnellate di CO2 per far viaggiare un tir vengono trascurate aree evidenti di sostenibilità della logistica e dei trasporti, in particolare quello strumento di movimentazioni merci che è il pallet.

La storia evolutiva del pallet è sempre stata caratterizzata da due driver fondamentali: l’economicità e la standardizzazione. Mai si è pensato a reinventare questo prodotto andando incontro a logiche di sostenibilità. Fino a quando CHIMAR non ha lanciato Giott0.

Giott0 è il primo pallet al mondo costituito al 96% da rifiuti di materia legnosa dei cittadini e delle imprese prelevate dalle isole ecologiche. Il restante 4% è colla base acqua senza formaldeide aggiunta.

I rifiuti raccolti sono conferiti in un impianto produttivo tecnologicamente all’avanguardia in cui subiscono un trattamento di tritatura, separazione dei metalli, macinazione, essicazione, resinatura e pressatura a caldo.

Il formato 120×80 lo rende utilizzabile in tutti i settori e racchiude una serie di vantaggi che possono essere divisi in due categorie, vantaggi operativi e di sostenibilità.

Da un punto di vista operativo:

  • Portata 1500 Kg in dinamico e 4500 Kg in statico;
  • Non ha chiodi (sicurezza) e non necessita di trattamento fitosanitario. Essendo esente dalla normativa ISPM 15 per la fumigazione per via del suo processo produttivo. Ciò significa nessun rischio di rientro delle esportazioni per un pallet non timbrato o timbrato male nelle zone del mondo sensibili al tema: Nord Europa, Nord America e Oceania;
  • Incide su spazio e trasporto. Un bilico completo consta di 660 Giott0 vs 595 Pallet EPAL impilati (+11% di saturazione del carico e quindi stoccaggio);
  • Possiede un potere calorifico ai fini del carico antincendio il 10% inferiore rispetto ad un pallet EPAL;
  • Compatibile con carton pallet e parietali è movimentabile a 4 vie con carrelli elevatori/transpallet;
  • Competitività economica dovuta alla garanzia sistemica di reperibilità della materia prima ed assenza di fluttuazioni dovute a speculazioni di mercato.

Da un punto di vista dell’economia circolare della sostenibilità, Giott0 non è solo un prodotto per la movimentazione delle merci ma anche uno strumento utile alla redazione dei bilanci di sostenibilità.

Di fatto, se pensiamo ad un volume di 20.000 Giott0, pari al 20% del fabbisogno di una media azienda manifatturiera che esporta, possiamo asserire il:

  • Reinserimento nel tessuto produttivo di 420.000 Kg di rifiuti legnosi;
  • Preservazione dall’abbattimento di 400 alberi;
  • E quindi all’assorbimento di 10.000 Kg di Co2.

GIOTT0 è la massima espressione del concetto di economia circolare, un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione e riciclo dei prodotti il più a lungo possibile; in contrasto con il tradizionale modello economico lineare, fondato sul tipico schema estrarre, produrre, utilizzare e gettare. Una soluzione zero waste, che nasce dal riciclo e resta 100% riciclabile.

Per saperne di più: www.giott0.com

BRETON

Breton – pioniere nello sviluppo di tecnologie e materiali avanzati – è leader internazionale nella progettazione e produzione di macchine e impianti industriali d’avanguardia per la lavorazione della pietra naturale, della ceramica, dei metalli, nello sviluppo di impianti per la pietra composita e nella stampa additiva.

Fondata nel 1963, Breton si è affermata sul mercato globale grazie alla sua filosofia rivolta alla ricerca e all’innovazione. Nel corso della sua storia ha depositato più di 1700 brevetti, e destina ogni anno l’equivalente di circa il 5% del proprio fatturato a ricerca e sviluppo. E’ leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine ed impianti per la pietra composita e per la pietra naturale. E’ player di riferimento nella progettazione e produzione di macchine utensili per la lavorazione dei metalli e dei materiali compositi nei settori automotive, energia e aerospace, e di macchine e sistemi per la stampa 3D di pezzi di grande dimensione “3D Large Format Additive Manufacturing”. Breton ha il proprio quartier generale in Italia, conta sette filiali estere.

La missione di Breton è diventare partner tecnologico dei propri clienti, ispirando l’eccellenza e lavorando ogni giorno al loro fianco per sostenere progetti e idee con competenze e modelli consolidati da 60 anni di esperienza.

Scopri di più su breton.it

   

Breton offre l’opportunità di stampare in 3D qualsiasi pezzo in materiale termoplastico di cui abbiate bisogno per il vostro business.

Breton Genesi è la soluzione Breton per la Stampa additiva di materiali termoplastici di grandi dimensioni. Questa soluzione combina la consolidata esperienza Breton sui centri di lavoro verticali e le migliori tecnologie di estrusione attualmente disponibili sul mercato.

Breton Genesi si avvale di algoritmi di machine learning e avanzati sistemi di intelligenza artificiale per ottenere proprietà meccaniche ed estetiche di alto livello. Genesi è una stampante 3D tra le più grandi al mondo (3 metri di altezza, fino a 5 metri di larghezza e lunghezza a richiesta) con capacità di deposizione fino a 200kg all’ora di materiali termoplastici rinforzati. Genesi è disponibile in versione “pure additive” o può integrare sullo stesso centro di lavoro anche la possibilità di fresatura.

Breton mette a disposizione il proprio demo center, le sue macchine e la sua esperienza alle aziende che hanno necessità di stampare in 3D pezzi di grandi dimensioni. Vi basta condividere il progetto o l’idea ed il team Breton seguirà lo sviluppo e la produzione dei pezzi.

Per saperne di più, dare uno sguardo alle possibili applicazioni industriali e ottenere il vostro primo pezzo di grande formato stampato in 3D, cliccate qui: https://www.breton.it/it_eu/services/ articoli/servizio-di-stampa-3d-di-grande-formato

  

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

TOP MANAGEMENT FORUM

ADACI patrocina Top Management Forum, l’evento organizzato da Knowità – 26 novembre 2024, Milano

ADACI patrocina la 17ª edizione del Top Management Forum, l’evento di riferimento per Imprenditori, CEO e C-Level organizzato da Knowità, che si terrà il 26 novembre 2024 presso gli IBM Studios Milano.

Quest’anno, l’evento ruoterà attorno al tema “Leading Organizations in the Age of AI”, argomento di cruciale importanza per chi guida aziende nell’era della trasformazione digitale, con la crescente necessità di integrare nel business, nei processi e nell’organizzazione le nuove tecnologie.

L’evento offrirà un’importante occasione di confronto fra esperti e Top Manager, con approfondimenti sulle sfide e le opportunità che l’AI presenta per le imprese moderne. La giornata sarà caratterizzata da una sessione plenaria in cui si condivideranno esperienze e visioni in questa epoca di nuova rivoluzione tecnologica.

L’agenda completa e le informazioni per partecipare saranno pubblicate sul sito ufficiale: topmanagementforum.it

Agenda: Sessione Plenaria 16.00-19.00; Aperitivo di networking 19.15-19:45
Location: IBM Studios – Piazza Gae Aulenti, 10 – 20154 Milano
Per informazioni: info@topmanagementforum.it

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

MEETING B2B CON I FORNITORI DELLA LETTONIA

ADACI sezione Piemonte/Valle d’Aosta ti invita ai meeting B2B con i fornitori della Lettonia – dal 28 al 30 novembre, Riga

ADACI Sezione Piemonte/Valle d’Aosta ti invita ai meeting B2B con i fornitori della Lettonia durante la più grande esposizione dei paesi baltici per meccanica, lavorazione dei metalli, automazione, elettronica, elettrotecnica, materiali di produzione, utensili e nuove tecnologie.

Appuntamento presso TECH INDUSTRY EXPO | RIGA | 28-29-30 NOVEMBRE 2024

ADACI offre viaggio e pernottamento a Riga per 5 buyer che effettuano cinque incontri b2b nella giornata di venerdì 29/11.

La partecipazione è subordinata alla accettazione da parte dell’agenzia di sviluppo business della Lettonia LIIAA.

Per candidarsi o per approfondire l’opportunità inviare una mail a sez.piemonte@adaci.it

Scarica la locandina

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

McTer Expo 2024

ADACI sarà presenza attiva alla Fiera Internazionale McTer Expo 2024

McTer Expo 2024 in partnership Veronafiere avrà respiro internazionale.

Evento di riferimento anche per i responsabili acquisti – logistica e supply chain non solo come vetrina internazionale ma luogo privilegiato di aggiornamento e confronto.

Formazione e soluzioni per gli acquisti pensate per le esigenze delle aziende con percorsi in-formativi verticali e personalizzati.

38 convegni verticali e 8 convegni tematici –  tavole rotonde su efficienza e transizione energetica per tutti i settori.

ADAC, partner da anni di Eiom, avrà un ruolo attivo durante McTer Expo 2024.

Il 17 ottobre presso Sala Puccini all’interno della Fiera di Verona con:

Tavola rotonda su Materie Critiche, economia circolare e sostenibilità dalle 10,00 alle 11,30

a seguire

Tavola Rotonda Transizione 5.0, tra digitale e green dalle 12,00 alle 13,30

Con relatori internazionali di Aziende e Associazioni categoria.

A moderare le tavole e co-relatore il Dr. Alberto Tremolada che approfondirà non solo la reale situazione dei mercati approvvigionamento materie prime critiche ( rischi e opportunità), ma anche quali soluzioni alternative poter mettere a terra per contenere costi – estrarre valore e aumentare l’antifragilità delle supply chain.

Il programma è ricco, per partecipare clicca qui: https://www.mcter.com/expo/programma.asp

Contatti ADACI:

Dr.ssa Letizia Minato

email comunicazione@adaci.it

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “COME SI SOSTIENE L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE?” di Luigino Filice, Professore Università della Calabria

Luigino Filice è ordinario di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso l’Università della Calabria, dove ha ricoperto il ruolo di prorettore. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, è stato ospite della CPO Lounge di ADACI con un appassionato intervento, ha delineato un quadro visionario dell’innovazione sostenibile, sottolineando l’importanza cruciale dell’aspetto sociale nel progresso tecnologico.

L’Innovazione armonica: oltre il profitto

L’”innovazione armonica” è un approccio che mira a bilanciare lo sviluppo tecnologico con il benessere delle organizzazioni e delle comunità. Questa visione si distingue nettamente dall’innovazione esclusivamente orientata al profitto, per creare benefici per l’intera comunità degli umani, dando valore alla reputazione, al brand e alle competenze che le organizzazioni esprimono.

Il principio dell’annullamento della sostenibilità nella supply chain

Uno dei punti salienti dell’intervento è stato il “principio dell’annullamento” applicato alla sostenibilità della catena di approvvigionamento. Molto spesso, infatti, le aziende sono impegnate a certificare la propria sostenibilità sociale con interventi, senza dubbio meritevoli, che si limitano, tuttavia, al perimetro dello stabilimento. Lungo la catena degli approvvigionamenti, basta un solo “nodo” non sostenibile per vanificare gli sforzi di tutti gli altri attori posti sulla medesima catena del valore. Come immediata conseguenza appare strategico il ruolo del procurement per garantire la sostenibilità a ogni livello e il miglioramento dell’impatto sociale sull’intero sistema.

Ma, per essere concreti, così come misuriamo l’impatto ambientale, anche l’aspetto sociale fa parte delle nuove misure da rendicontare e a cui dare opportuno valore.

Il professore ha presentato strumenti innovativi per misurare il benessere all’interno delle aziende, includendo fattori come il coinvolgimento dei dipendenti, l’equilibrio vita-lavoro e il senso di appartenenza, le iniziative per i dipendenti e i fornitori, un approccio olistico alla sostenibilità aziendale particolarmente rilevante nel contesto attuale.

Verso un progresso tecnologico che porti sviluppo concreto

Filice ha concluso con una riflessione profonda sulla differenza tra “sviluppo” e “progresso”, invitando a pensare oltre il paradigma consueto della sola crescita economica. Ha sottolineato l’importanza di adottare una visione a lungo termine, paragonabile a quella di un “buon padre di famiglia”, che pensa al futuro proprio e delle generazioni successive.

L’intervento del Professor Filice ha rappresentato un contributo significativo al dibattito sulla sostenibilità, offrendo una prospettiva che integra innovazione tecnologica e responsabilità sociale. La sua visione di un’innovazione armonica apre nuove strade per un futuro più equo e sostenibile, nelle fabbriche e nell’intera catena degli approvvigionamenti.

Intelligenza Artificiale, Open Governance, Sostenibilità, Geopolitica: queste le parole al centro della 6^ edizione del CPO Lounge Community di ADACI

Guarda il video “AI, Open Governance, Sostenibilità, Geopolitica: le parole al centro della CPO Lounge di ADACI”

Si è svolta a Stresa nell’accogliente cornice del Regina Palace Hotel lo scorso 27 settembre, la sesta edizione della CPO Lounge Community organizzata da ADACI. Il summit annuale rivolto ai professionisti del supply chain e ai responsabili del procurement, che vede la partecipazione dei più affermati Chief Procurement Officer di aziende italiane ed europee.

Quanto investirà l’economia italiana nel domani? L’industria italiana si confronta con le nuove dinamiche dell’innovazione, della globalizzazione, delle nuove normative green, della tecnologia evoluta. Quali saranno le linee di sviluppo dei prossimi anni, quali saranno le competenze da sviluppare, come saremo noi nel 2040, come saranno gli asiatici e come saranno gli americani e gli altri attori internazionali?

L’Asia è ormai una potenza demografica, economica, culturale e militare, che si sviluppa a ritmi sostenuti, che ci fa vivere anticipazioni di quel che accadrà nelle nostre società occidentali. Saremo ancora al centro del mondo e dell’economia o lasceremo tracce di innovazione economica solo nel passato?

Secondo Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI: “Queste le premesse che mi hanno portato a cercare i punti in comune tra le diverse culture e aree geografiche per superare una visione semplificata e distorta, che deriva dalla nostra esperienza dal nostro vissuto e dagli stimoli che siamo abituati a riconoscere per distinguere somiglianze e differenze. Percepiamo la Cina come una potenza, l’India ha un mercato interno enorme ed è la popolazione che viaggia di più nel mondo, ma tendiamo a non considerali in Europa. Da questo stimolo nasce il Procurement e il Supply Management al 2040 che è toccato nel profondo nella valutazione delle esternalità di aree geografiche lontane. Non fermiamoci dunque alla mappa attuale delle risorse. Le catene di approvvigionamento di alcune tecnologie pulite sono altamente concentrate, l’UE ha opportunità win-win di collaborazione strategica con altre regioni in aree mirate delle catene di fornitura per mantenere e sviluppare tecnologie pulite”.

Il tema dell’accesso alle risorse critiche e strategiche è un tema sostenuto e analizzato da Mario Draghi nel suo ultimo report sulla valutazione della competitività Europea presentato lo scorso 9 settembre alla commissione Europea a Bruxelles.

Nel corso della giornata, durante gli interventi di Luigino Filice, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale e Francesco Longo, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, sono state approfondite le tematiche di tecnologia modulare, tecnologia avanzata per il procurement e la supply chain. Possiamo già vedere concretamente l’innovazione con macchine capaci di adattarsi ai nostri stati d’animo, facilitarci compiti, rendere più produttivo il lavoro, macchine con una potenza di calcolo e velocità avanzate con cui confrontarci per prendere decisioni opportune. Saremo in grado di ricostruire filiere solide e resilienti? L’Europa tornerà ad essere il motore della rinascita di una nuova industria?

L’Europa tornerà a essere il motore di una nuova industria a condizione che le idee si sposino con investimenti coerenti e che la fiducia sia rafforzata da politiche lungimiranti e investimenti programmatici. Il secondo rischio è che le CRM possano essere usate come arma geopolitica, poiché gran parte dell’estrazione e della lavorazione è concentrata in Paesi con cui l’UE non è strategicamente allineata. Sono risorse critiche le risorse alimentari base, le risorse idriche, le risorse per la tecnologia digitale e la corsa per arrivare alle fonti è iniziata anni fa con gli investimenti in Africa e America Latina della Cina. Il Giappone ha la capacità di costruire impianti di raffinazione ovunque nel mondo. L’UE dipende dall’estero per oltre l’80% dei prodotti, servizi, infrastrutture e proprietà intellettuale digitali da USA, Corea e Taiwan, la Cina è specializzata nella produzione degli stessi. Europa e Giappone in prodotti ottici e chimici e macchinari per l’automazione. Un flash di perimetro in cui sia Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, che Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, hanno espresso le criticità delle scadenze e alla convergenza sui piani al 2030, al 2040 per le quote di riciclo e materiali alternativi disponibili, al 2050 per la ricerca di una soluzione energetica.

L’intervento di Deloitte prende spunto dall’esperienza della nota azienda di consulenza dalla survey su un importante cluster di aziende. I relatori Giovanni Biondi, Director Supply Chain Management Deloitte, e Roberta Vetrano, Business Partnership DCM – Sourcing Manager Deloitte, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, le sfide affrontate dal Procurement siano cresciute esponenzialmente, portando la funzione ad essere coinvolta in decisioni sempre più cruciali per il successo aziendale. Questo cambiamento ha notevolmente valorizzato il ruolo del Procurement, posizionandolo come un pilastro fondamentale per il futuro delle organizzazioni.

Le tavole rotonde e i dibattiti dei professionisti di primarie aziende italiane hanno espresso i loro punti di vista alla folta platea composta da imprenditori, presidenti, amministratori delegati e responsabili di funzioni aziendali quali purchasing, procurement, supply management, logistica, operation e pianificazione.

Ad aprire il convegno: Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI; Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.

Tra gli illustri ospiti che sono intervenuti: Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua, sulla visione della potenzialità dell’AI combinata con il procurement. Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.

Le metafore dei nostri tempi” con Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, metafore del procurement. Tre metafore per evocare l’evoluzione del lavoro del procurement che interagisce con processi sempre più veloci e macchine performanti, ritorna il concetto di tempo e produttività, valore e valutazione delle filiere. Successivamente Luigino Filice, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, ha introdotto il primo panel dal titolo: “Come si sostiene l’innovazione sostenibile? Un breve viaggio dallintelligenza artificiale allinnovazione armonica”.  

Nello spazio dedicato al panel Evoluzione tecnologica e AI, si sono avuti i contributi di: 

Giovanni Baruffini, Ceo Niuma Srl; Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer, Leonardo Spa; Marco Monga, Human Capital and Organization Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Matteo Perondi, Chief Procurement Officer, Bulgari; Maurizio Petronzi, Head of Procurement & Operations, Cassa Depositi e Prestiti; Riccardo Primon, Corporate Purchasing & Supply Chain General Manager, Sews – Cabind Spa.

Emerge una situazione variegata di diversi stadi di applicazione, non una via ma più vie che approcciano l’intelligenza artificiale. Il rapido ritmo di sviluppo del GenAI suggerisce un futuro in cui le funzioni di approvvigionamento diventeranno sempre più intelligenti. L’impatto di una AI generativa dipenderà da una varietà di fattori, quali il mix e l’importanza delle diverse funzioni aziendali, dal fatturato di un settore, questa intuizione è particolarmente rilevante per il procurement, dove il giusto mix di tecnologie può portare a sostanziali guadagni in termini di efficienza e di processo decisionale core. La tecnologia diventa la lunga mano dell’operatore che collabora e interagisce con l’operatore. È necessario sperimentare e conoscere elementi innovativi e ampliare le proprie valutazioni. Le sfide digitali che abbiamo davanti sono numerose, trasformano la funzione liberando risorse e valorizzare la professionalità del procurement con utilizzo di tecnologie che richiedono un approccio di change management per trasformare gli strumenti e le prassi aziendali rendendo sicure, trasparenti risorse o contributor interni ed esterni. Approcci di continua sperimentazione, con le persone che dovranno dominare la tecnologia.

L’intervento dal titolo “Materiali critici tra frammentazione e shortage” a cura di Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha aperto il successivo panel Sostenibilità e Futuro, coordinato da Monica Rossin, Head of Procurement, Leonardo – Electronic Division con gli interventi di: Annalina Aprile, Senior Buyer, Michelin Italia Spa; Fabrizio Custro, Head of Business Transformation & Strategy Realization, Amadori; Giulio Ferraro, Head of Procurement – services and equipment – & Supply Chain Sustainability,  Aeroporti di Roma Spa; Clara Quaglia, Responsabile Procurement, Enilive.

Emerge un percorso delineato al 2040 con un procurement che opera cross functional per coordinare obiettivi e filiera, 5 aree stakeholder management, comunicazione, negotiation, cost management, contract management e nuove pratiche che si misurano su diverse competenze per agire su più piani.

La bussola del procurement, il polo di geopolitica è stata interpretata da Dario Fabbri, giornalista e analista geopolitico italiano, riconosciuto all’estero, specializzato principalmente in America e Medio Oriente, esperto sulle dinamiche geopolitiche emergenti.

“Il ritorno dell’impero d’oriente e il futuro della geopolitica” il focus del suo intervento, le ragioni e le origini del conflitto e le conseguenze per l’Europa, importanza degli equilibri, le sfide della governance globale e le potenziali implicazioni su un mondo sempre più interconnesso.

Nel pomeriggio “Innovazione e futuro”, valorizzazione delle eccellenze Progetto Optimum e Filiera Sostenibile ed i Giovani e Le Scienze. Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, presenta il progetto sviluppo di filiere forti e sostenibili, e di giovani interpreti delle competenze del futuro che innovano con competenza.

SACE, gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo. All’interno del suo Piano Industriale #INSIEME 2025 è chiara l’importanza strategica della sostenibilità per il benessere collettivo e la volontà di supportare le aziende italiane, con un’attenzione particolare alle PMI, nel processo di trasformazione verso un modello sostenibile. In questo scenario si colloca la realizzazione della piattaforma digitale SACE ESG Hub raccontata da Florindo Favale, manager Marketing, Communication & Sales PMI di SACE, esperto di customer experience, design e innovazione.

“Le persone si trovano a navigare in un mare di informazioni sempre più vasto e complesso da gestire autonomamente”, afferma Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom. “In tempi di infodemia è cruciale prendere decisioni informate, quindi i manager devono poter contare sul supporto di tecnologie e professionisti”. I soci ADACI posso contare sull’edicola digitale di Volocom, che offre ai professionisti del settore procurement una panoramica completa e aggiornata delle notizie più importanti per il loro lavoro.

A seguire l’introduzione all’ultimo panel con Francesco Longo, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale sul tema: “Testimonianze ed esperienze aziendali nel mondo supply chain e procurement”.

Nell’ultimo panel della giornata, dal titolo Schegge di futuro, si è parlato di integrazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nelle aziende innovative. Soluzioni per diversi ambiti aziendali, eliminazione di barriere, la modellazione dei dati. Analisi di applicazioni futuristiche e umane.

Il panel coordinato da Katia Sacco, Direttore Acquisti Mercitalia Logistics Spa, di ritorno da Innotrans, la fiera più innovativa di Berlino dove è stata presentata la nuova locomotiva RFI, ha visto gli interventi di:

Andrea Curti, Director Administration, Finance & Control, Gruppo Montenegro; Enzo Gelati, Executive, Procurement Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Stefano Godio, Direttore Acquisti, Caleffi Spa; Valentina Malaspina, Principal INVERTO a BCG Company; Andrea Zenobi, Responsabile vendite, Wurth Srl.

Dai progetti emersi nei vari settori, le iniziative delle aziende e del procurement sono concrete e tangibili, emerge la difficoltà della trasformazione della funzione e dei fornitori, che richiedono sempre più un’ottica allargata a processi, sistemi e persone. Le persone gestiscono i processi e le informazioni e sono un nodo critico della diffusione dei progetti innovativi.

In chiusura dell’evento Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, e Francesco Rizzi, Professore Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna Pisa, propongono una riflessione comune per individuare, dopo tanti spunti della giornata, il polo del procurement, la traiettoria di sviluppo del procurement al 2040. Utilizzando la metodologia dei focus group tematici, aggregati per soft skill “Chef, Ingegneri, Giocolieri, Viaggiatori, TecnoFan, Capitani, Banchieri, Registi”, abbiamo raccolto visioni, ostacoli e soluzioni che vede il procurement per il futuro. Da una prima indicazione la bussola del procurement nel 60% dei casi punta fra AI e Sostenibilità, con velocità o rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi a seconda delle azioni di Geopolitica e risorse disponibili.

Guarda la fotogallery dell’evento

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