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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI PA SYMPOSIUM IN STREAMING

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI lancia un’iniziativa a supporto del mondo della fornitura e della subfornitura sulle criticità legate al COVID-19

L’iniziativa ha l’obiettivo di mettere in contatto aziende che necessitano di prodotti e servizi con le realtà produttive locali che in questo momento possono supportare le filiere produttive e di raccogliere iniziative da inviare.

ADACI – Associazione Italiana Acquisti e Supply Management – i cui oltre 1.200 soci sono manager/buyer del mondo professionale del Purchasing/Procurement, lancia il progetto «Opp_2020», allo scopo di segnalare ed individuare necessità produttive specifiche, in questo momento di difficoltà, legate all’emergenza COVID-19.

L’iniziativa si rivolge a tutte le aziende del territorio nazionale che in qualche modo hanno difficoltà produttive e/o di approvvigionamento di materie prime, servizi e prodotti di vario genere legati proprio alla emergenza in essere.

La «Procurement Community» di ADACI, grazie al numero delle aziende rappresentate ed al forte legame di collaborazione esistente tra i soci, potrebbe aiutare le aziende a gestire un piano di recupero oppure a reperire nuove fonti o soluzioni di fornitura. Contattando la Segreteria nazionale (tel. 02-40072474 int.5 oppure via mail a covid19-desk@adaci.it) ci adoperemo per dare corso ad iniziative e risposte alle necessità segnalate.

ADACI è anche a disposizione di Associazioni Industriali e Manageriali per formare una rete reale di diffusione di proposte e di supporto alla fornitura e alla subfornitura, ponendosi nel contempo l’obiettivo di raccogliere le istanze dei propri Soci e delle Associazioni Industriali.

In questa linea riteniamo importantissima la collaborazione con SAP Italia, Socio Sostenitore di ADACI, che vi proponiamo sotto e che permetterà di utilizzare l’accesso a SAP Ariba Discovery e SAP Concur in modo gratuito per 90 giorni.

 

 Sicurezza e salute continuano ad essere la massima priorità in tutto il mondo in questa fase di conoscenza e gestione degli effetti del Coronavirus

Tutte le aziende si trovano ad affrontare sfide senza precedenti in un momento in cui i ritmi di crescita dell’economia globale sono influenzati sensibilmente dall’estensione del contagio da COVID-19. I viaggi d’affari sono limitati, gli eventi vengono cancellati e le supply chain sono messe a dura prova – non è “ordinaria amministrazione” nel vero senso della parola.

SAP è stata fondata quasi 48 anni fa con uno scopo molto preciso: aiutare il mondo a funzionare meglio e migliorare la vita delle persone. In questo momento, più che mai, SAP sta operando in questa direzione e si trova in una posizione unica perché può realmente offrire un contributo significativo alle aziende e alle persone in un momento in cui l’interruzione della supply chain e dei viaggi di business è diventata un rischio molto reale.

90 giorni per non fermarsi mai

Sino al 30 giugno 2020 SAP apre a tutti e in modo gratuito l’accesso a SAP Ariba Discovery in modo che qualsiasi acquirente possa pubblicare le proprie esigenze di approvvigionamento e qualsiasi fornitore possa rispondere secondo i propri  tempi di delivery. L’accesso a SAP Ariba Discovery aiuterà acquirenti e fornitori a connettersi in modo rapido ed efficace e ridurre al minimo le interruzioni causate da ritardi nelle spedizioni, problemi di disponibilità e aumento della domanda in tempi di crisi.

SAP gestisce la più grande rete commerciale del mondo, SAP Ariba Network, su cui sono presenti più di 4 milioni di fornitori in oltre 190 paesi con 3,21 trilioni di dollari in transazioni commerciali. SAP aiuta a stabilire le connessioni per mantenere integre le supply chain dei suoi clienti ed evitare che una possibile interruzione abbia impatti negativi sui consumatori finali.

In viaggio sempre aggiornati

Il portfolio SAP Concur offre un enorme impulso e supporto al settore dei viaggi. Ogni giorno, TripIt di Concur elabora centinaia di migliaia di itinerari di trasferte per i viaggiatori di tutto il mondo, monitora i loro voli e li avverte di eventuali cambiamenti o ritardi.

In risposta alle crescenti modifiche ai programmi e alle cancellazioni derivanti dall’estensione del contagio da COVID-19, SAP vuole fare la sua parte e aiutare coloro che devono viaggiare in questo periodo. Tra il 13 marzo e il 31 marzo, ogni singolo viaggiatore può iscriversi a TripIt – e scaricare l’app se è un utente alla prima esperienza – e ricevere TripIt Pro per sei mesi. Gli utenti già registrati di TripIt riceveranno il servizio premium gratuito per sei mesi. In questo modo, SAP vuole rendere le cose più semplici e aggiornate per chiunque debba lasciare la propria casa e la propria famiglia per un viaggio.

Per maggiori informazioni visita SAP News Center.

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ADACI digitalmente presente a Scenari e Tendenze di Associazione Industriale Bresciana

L’associazione ADACI è stata digitalmente presente, martedì 24 marzo, a Scenari e Tendenze di Associazione Industriale Bresciana, l’evento che si sarebbe dovuto tenere il 24 marzo ma sospeso per emergenza Covid-19.

Si ringrazia il Prof. Achille Fornasini dell’Università di Brescia, l’Associazione Industriale Bresciana e il Dr. Alberto Claudio Tremolada (socio responsabile sportello fonderie e metalli) per aver reso disponibili dati/informazioni sui trend economia e materie prime.

Clicca qui scaricare il pdf dello speech digitale

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ADACI presenta il Progetto Virgilio: una guida professionale per sviluppare relazioni e mercati

ADACI propone a tutti i soci il progetto “VIRGILIO ADACI”: una strategia inclusiva che prevede l’accompagnamento nel percorso di selezione dei clienti/fornitori fino all’individuazione delle migliori opportunità di scelta.
ADACI è infatti una grande famiglia di persone e di imprese e VIRGILIO-ADACI consentirà la conoscenza reciproca per intessere nuovi, proficui, legami di fornitura. Il nome e il concept del progetto sono ispirati al poeta Virgilio che accompagna Dante nel viaggio attraverso l’Inferno ed il Purgatorio per “riveder le stelle”: un’analogia virtuosa di guida affidabile e competente per chi intende svolgere un itinerario professionalmente qualificante, nel rispetto dei bisogni e degli obbiettivi dei diversi attori protagonisti dello sviluppo del business aziendale.

SCARICA LA LOCANDINA

 

I PUNTI STRATEGICI DEL PERCORSO

A) Analisi SWOT
È un processo di analisi che scaturirà da un questionario analizzato con le expertise best practice ADACI che porterà alla stesura dell’analisi SWOT, che potrà essere usata dal Socio per affrontare le minacce\rischi gestendo le debolezza per migliorare il proprio valore competitivo basandosi sui punti di forza cogliendo le opportunità.
B) Analisi delle opportunità di mercato
ADACI intende supportare il Socio nel Marketing di Acquisto analizzando assieme la matrice di Kraljic e verificando/proponendo opportunità di business e\o fornitori. Per avere i dati necessari all’analisi sarebbe possibile utilizzare delle indagini di mercato, degli eventi promozionali ad hoc o dei focus group riuscendo a:
  • Ascoltare gli acquirenti/aziende per poter studiare le loro richieste e trovare nuove opportunità o migliorare il  prodotto.
  • Ricevere idee ed opportunità nuove con soluzioni che non conoscevi ma che sarai in grado di soddisfare.
C) Sviluppare il contatto
I buyer\Resp Acquisti\CPO potranno scegliere di utilizzare\ingaggiare degli “accompagnatori Virgilio”, inseriti in una lista di professionisti forniti da ADACI che potranno supportare lo sviluppo del MKT di Acquisto in modo discreto e rispettoso per ricevere opportunità di business adatte e selezionate.
D) Marketing per il network
Il Socio potrà gratuitamente sia iscriversi al portale Opportunity sia partecipare agli eventi ADACI di networking per poter ricevere informazioni e selezionare le soluzioni più adatte.
E) Finalizzare l’opportunità
ADACI potrà supportare il buyer fino all’incontro con l’azienda partner cercando di coniugare al meglio le necessità del compratore e del venditore
F) Il modello di business e i costi
Il servizio VIRGILIO è gratuito per i soci ADACI, lato buyer. Le Aziende partner di ADACI contribuiranno economicamente allo sviluppo del progetto.

ADACI ha stipulato un accordo con ODM del gruppo GI GROUP per rilasciare al SOCIO un’analisi del benchmarking retributivo, a fronte della compilazione di una scheda atta a profilare le competenze\posizionamenti del richiedente.
Per maggiori informazioni potrai contattare i referenti ADACI attraverso la segreteria nazionale, all’indirizzo email informazione@adaci.it o al numero 02-40072474

 

Sei un’azienda? Vuoi sviluppare il tuo network commerciale? Clicca qui!

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Approccio al rischio nella supply chain e misure di contenimento

In seguito alla diffusione pandemica del Covid-19, partito meno di due mesi fa dalla lontana Wuhan (Cina) e ormai attivo in tutto il mondo, ma con particolare virulenza nel nostro Paese, in ADACI è emersa la necessità di comprenderne più approfonditamente gli effetti sulle imprese e contribuire nell’identificare appropriate modalità per orientare gli sforzi dell’associazione a supporto delle misure di contenimento definite dagli interventi del Governo: sensibilizzando opportunamente tutti gli associati e coinvolgendoli nella promozione di attività di mutuo soccorso dirette a favorire la business continuity, con un lavorio costante di manager ed imprenditori.

Per questo, ADACI ha reso disponibile ai soci la piattaforma restart-opportunity per velocizzare le attività di networking, per supportare le aziende che per prime sono state colpite, nell’intento di sviluppare un forte network relazionale al quale unire un’offerta smart composta da: best practices, informative degli sportelli, team ricerca e sviluppo, formazione online, eventi virtuali.

In particolare, è stato lanciato un questionario (disponibile al link: https://it.surveymonkey.com/r/3JLGHJP), con scadenza di compilazione a fine marzo 2020, per fotografare la risposta delle aziende nel momento più duro, mentre fronteggiano coraggiosamente un nemico invisibile ed insidioso.

Il questionario rimane poi disponibile per poterne rilevare gli aggiornamenti a cadenza mensile.

In questi giorni il nostro Paese sta attraversando momenti molto difficili, in cui la salute degli italiani è messa in pericolo e la tenuta del tessuto produttivo-economico è a rischio. Ci rendiamo tutti conto della gravità della situazione che stiamo vivendo. I manager e il loro staff sono chiamati alla loro massima responsabilità, adottando tutte le misure previste per le aziende commerciali e produttive, assicurando tutte le misure di contenimento e di protezione che la pericolosità della pandemia richiede.

Coloro che hanno risposto al questionario sono:

  • 24% Buyer, 28,6% CP0, 15 % SCM, 5% Direttori di Produzione, 27,4% di altre funzioni aziendali.
  • in aziende attive per l’80% nell’ambito della produzione e per il 20% dei servizi.
  • In aziende situate per il 30% nel Nord-Est, 35% nel Nord Ovest, 18% nell’Emilia Romagna, 8,5% in Toscana/Umbria e 8,5% nel Sud/Isole.

La fotografia comprende molti settori importanti, tra cui in primis: alimentare, farmaceutico, chimico, automotive, meccanica e automazione industriale, bancario e del mondo dei servizi.

Si tratta di un cluster di imprese significativo, che ha visto la partecipazione per oltre il 37% di aziende medie e di grande dimensione con oltre i 500 dipendenti e per la restante parte di PMI.

Si sono evidenziati aspetti positivi e negativi dell’approccio al rischio nella supply chain e delle misure di contenimento. L’aspetto positivo è legato alla proattività e alla rilevazione dei segnali deboli delle varie funzioni aziendali. L’aspetto negativo lo troviamo nella massima frequenza, un basso livello di sensibilità al rischio promosso dalla norma ISO 22301: 2019 (norma di Business Continuity).

L’interpretazione che possiamo osare è che la continuità operativa delle attività aziendali è intesa a tutela del patrimonio aziendale quali impianti e attrezzature, fonti di energia, salvaguardia dei dati e della tutela delle persone. Ma, questa volta, altro che interruzione! Siamo in una crisi che non separa gli ambiti di applicazione e non si limita all’applicazione della ISO 45001: 2018.

Il Covid-19 impatta su tutto: dal magazzino, alla logistica, alla sicurezza, ai rapporti commerciali, alla salute e sicurezza dei dipendenti (HSE), alla struttura ICT interna ed esterna all’azienda.

Tocca le persone in primis, e con esse la finanza, l’economia, la resilienza dei nostri territori.

Ampliando lo sguardo ai mercati internazionali, la crisi da sanitaria rischia un effetto domino di crisi economica per degenerare in finanziaria. La pandemia sanitaria, di fatto, entra in scena alla fine di un lungo ciclo espansivo e di ripresa per l’Europa. Si tenga conto che, in un recente intervento a Milano alla fine del 2019, il prof. Edward Altman, ospite alla CPO Lounge a Stresa, aveva dichiarato che tutti i governi avevano una leva finanziaria alta, con indebitamento significativi.

Ritornando alla survey possiamo sintetizzare le ricadute negative in:

  1. La rarità della presenza di una risorsa dedicata al “risk management” per raccogliere informazioni, gestire l’emergenza in modo coordinato e su più fronti. Risorsa che possa intervenire valutando la situazione con tutti gli stakeholders coinvolti interni ed esterni e faciliti la gestione dell’emergenza.
  2. Quando lo scenario è complesso lo si affronta con una adeguata task force. Task force interna alle aziende, mobilitata con la partecipazione di HR, COO, SCM, CPO, RLS, RSPP, Medico Competente e che si è relazionata con gli organi della Provincia, Confindustria, Sportelli Associativi, Professionisti ed Esperti per agire rapidamente nell’affrontare questo rischio di salute pubblica. Attività che diventa prioritaria rispetto alla routine.

Nonostante questo contesto, immediata e forte è stata la reazione dei supply chain manager e dei direttori acquisti per non compromettere la continuità aziendale nel breve. Ben consapevoli della possibilità di contagio, hanno immediatamente e con determinazione reagito in applicazione dei decreti, per oltre il 95% dei rispondenti.

Le azioni di business continuity, attuate prima del 12 Marzo 2020 dalle aziende rispondenti sono un esempio più che positivo della capacità delle nostre aziende di adattarsi velocemente ed essere resilienti.

Tra le misure di business continuity introdotte a tutela delle persone che sono state adottate nella maggioranza dei casi vi sono: smart-working, alternanza delle posizioni apicali in azienda, turnazione del personale presente in azienda, limitazione dei viaggi, limitazione delle riunioni in presenza, abolizioni di corsi in presenza e divieto di partecipare ad eventi, limitazione di interventi tecnici all’estero, rimodulazione degli incontri coni fornitori in modalità virtuale.

Con grande professionalità gli esperti del procurement e della logistica hanno dato priorità alle valutazioni di impatto: verifica delle coperture assicurative aziendali, verifica dei contratti fornitori e clienti nelle clausole di forza maggiore per la valutazione di impatto economico e finanziario e dando disposizioni per un piano di emergenza. Per il forte contatto con l’esterno, si è rilevata un’intensa attività di comunicazione ai fornitori ed alle parti interessate, per istituire precauzioni sia per l’incoming che per l’outbound. In questo ambito la situazione è variegata a seconda degli interlocutori e dei paesi con cui si relaziona l’azienda (fig.3):

Fig. 3 – A merce disponibile, si sono allungati i transit time delle azioni che sta attivando l’azienda

In questo momento di emergenza nazionale i criteri di efficienza ed efficacia passano in secondo piano rispetto alla tutela di tutte le attività aziendali nel loro complesso. I dati rilevano che la funzione ha mantenuto il focus sul mercato di acquisto, attivato rete di networking informativo lungo la filiera e la supply chain per anticipare la disponibilità di materiale. Situazione particolarmente critica per commodity di HSE; sia in Europa che nel mondo prodotti come disinfettanti e protezioni individuali (come le mascherine) scarseggiano e sono inferiori all’attuale domanda. In modo pragmatico la funzione ha dimostrato competenza e professionalità intraprendendo tutte le azioni possibili per il reperimento del materiale con serenità e lucidità. Dai prestiti di materiale alle misure alternative, alla ricerca di nuovi fornitori o alla sostituzione con servizi specializzati per assicurare igiene nei luoghi di lavoro.

Fig. 4 – Item e commodity di emergenza

A detta degli specialisti del settore la domanda crescente sia di disinfettanti che di mezzi di protezione individuale è dovuta in primis agli ospedali e al settore farmaceutico, per garantire il servizio di cura e la produzione di prodotti farmaceutici. Inoltre, il nuovo decreto sulla sicurezza dei luoghi di lavoro degli ultimi giorni ha esteso le misure di protezione anche in ambito industriale e di conseguenza c’è stata una nuova impennata di richieste. Nuovi produttori – di provenienza India, Turchia e Africa – si propongono con disponibilità di materiale e richiesta di pagamento anticipato: fornitori non noti, su cui occorre reperire informazioni in loco. La Cina, primo produttore mondiale di mascherine, aveva una produzione giornaliera, prima della pandemia, di 20 milioni di pezzi al giorno; nel giro di 2 settimane hanno convertito interi impianti di produzione raggiungendo la cifra giornaliera di 120 milioni di pezzi/giorno: https://www.corriere.it/esteri/20_marzo_12/coronavirus-nuovo-dominio-cinese-produzione-mascherine-antivirus-f79427ce-6441-11ea-90f7-c3419f46e6a5.shtml; ma ancora destinati al mercato interno. Solo dalla seconda metà di marzo il Governo cinese ha autorizzato una percentuale minima destinata all’export. Iniziano a mancare anche le tute di protezione, i guanti ed i disinfettanti intesi come presidio medico chirurgico (PMC). Per questi ultimi, i produttori non hanno aumentato i prezzi, ma hanno vincoli produttivi per saturazione e le produzioni vengono assorbite, quasi interamente, dagli Ospedali. Si sta sviluppando un nuovo mercato basato su prodotti di cosmesi contenenti almeno il 60% di alcool e viene segnalato come prodotto sostitutivo ai classici Gel disinfettanti lavamani, ove non sia richiesto specificatamente un presidio medico chirurgico.

Al momento i produttori di gel lavamani hanno difficoltà di approvvigionamento di materia prima (Alcool denaturato) – soprattutto dopo il blocco, in dogana, di alcune merci in arrivo da Francia e Germania – e non riescono a soddisfare la domanda di mercato. Si stanno esplorando nuove opportunità per il mercato interno dei produttori di alcool alimentare, le distillerie nazionali, aziende medio piccole locali che sono ormai invase da ordini.

I nostri professionisti, nel contempo, stanno giocando di anticipo sui mercati e hanno già messo in campo le attività di scouting, ricerca di prodotti alternativi e sostituzioni di prodotti normalmente in uso.

 Fig. 5 – Misure di contenimento degli Approvvigionamenti

Con l’allargarsi del numero dei contagiati ufficiali da Covid-19 in Italia è salito anche il numero di Paesi, in Europa e nel mondo, che ha deciso di adottare precauzioni nei confronti dei viaggiatori e merci che arrivano dall’Italia, fino a considerare la chiusura delle frontiere.  

È sicuramente opportuno avere informazioni aggiornate e capire se è possibile programmare trasporti, sbloccare merci, valutare un rinvio o un annullamento di viaggio e, infine, capire se si ha diritto a un risarcimento/rimborso.

Ricordiamo a tal proposito che fino al 3 aprile gli italiani possono viaggiare solo per comprovate esigenze di lavoro, necessità personali, motivi di salute o rientrare al proprio domicilio/residenza e che il Ministero degli Esteri sconsiglia ogni viaggio/spostamento non essenziale da quando la pericolosità di Covid19 è stata elevata al livello di Pandemia. La scelta degli organi direttivi di ADACI è stata di adottare, fin dall’inizio, il lavoro agile, puntando sulla fiducia e sulle persone dotate di opportuna connessione.

Conclusioni

Il DNA della funzione non è attendista. Lo stesso vale per tutti quei lavoratori che vivono l’azienda come se fosse loro. Chiudere equivarrebbe a contabilizzare perdite del patrimonio dell’azienda, con impatti devastanti anche sulla ripresa, mantenere attive le operatività primarie permette alle aziende di dare continuità.

Il tessuto industriale italiano è unico e costituito da piccole, medie e grandi aziende, ma vulnerabili in questa emergenza.
In questo contesto di grande incertezza, in concreto, l’azienda che si integra con la filiera dei fornitori e dei clienti riesce ad ampliare le informazioni e attivare strategie concordate e realizzabili anche nel brevissimo termine.

Riusciremo a salvaguardare la produzione delle filiere lunghe? Come nel farmaceutico con la chimica, packaging, logistica, manutenzioni e assistenza tecnica.

Nel nostro paese esistono ancora centri di eccellenza e piccoli settori che la globalizzazione non è riuscita ad eradicare. Quindi un’alternativa c’è sicuramente su cui possiamo contare.

Alla domanda su “quali ripercussioni leggete oggi nei vostri settori”, leggiamo: posticipo di ordini cliente, criticità nelle spedizioni, mancanza di materiali e annullamento di ordinativi. Ma chiudere significherebbe regalare ai competitor posizioni di mercato.

Abbiamo scoperto sulla nostra pelle quanto gli altri paesi tengano agli interessi economici. Per questo bisogna in tutti i modi bloccare la contaminazione del Coronavirus.

La situazione è grave, ma vogliamo pensare che in questa situazione tutte le parti in causa – politica, imprenditori e sindacato – sappiamo convergere verso un orizzonte comune, per il bene comune sociale, economico ed ambientale. Regole rigide, a tutela di tutte le componenti che fanno parte dell’azienda.

Combattiamo questo nemico insieme, uniti fianco a fianco, adottando comportamenti corretti e cauti, così come richiede la situazione. Manteniamoci consapevoli, operosi, solidali ed anche questa dura prova sarà superata.

Grazie per l’attenzione.

Federica Dallanoce                                                  Organi direttivi di ADACI        
Segretario Generale ADACI

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

OPPORTUNITY SERVICE IN STREAMING

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI lancia l’evento Opportunity Service in streaming!

Visto il momento critico che l’Italia sta vivendo a causa del contagio da COVID-19, ADACI propone ai propri soci l’OPPORTUNITY SERVICE in streaming martedì 31 marzo 2020 per condividere online i seguenti argomenti:

Ore 10,30
Emergenza COVID 19   
L’approccio al rischio nella supply chain e misure di contenimento: il punto di vista di ADACI
 
Ore 11,00
Presentazione aziende sponsor            
 
Ore 11,30
Relazione
Supply management                           
 
Ore 11,50
Presentazione aziende sponsor          
 
Ore 12,30
Case study di successo
 
Ore 12,50
Presentazione progetto Virgilio ADACI e chiusura evento
 

OPPORTUNITY SERVICE vuole essere una risposta all’esigenza di massimizzare l’efficacia della ricerca di fornitori.
ADACI offre business matching tra i soci e aziende Partner tra specialisti di vari settori merceologici organizzando gli speed meeting: mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 aprile dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 17:30.

Per questo evento è possibile iscriversi in 2 modi:

-LATO BUYER: ISCRIZIONE ONLINE

CODICI VALIDI PER ACCEDERE ALL’EVENTO:

-LATO FORNITORE E/O PARTNER: contattare Paola Camporese – Segreteria Commerciale ADACI Tre Venezie (Tel. 049-8077125 – sez.trevenezie@adaci.it) oppure Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI (fabrizio.santini@adaci.it)

La partecipazione all’evento è gratuita e dà diritto a 2 crediti per il
mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI

Scarica la locandina

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI lancia un’iniziativa a favore del mondo della fornitura e della subfornitura

L’iniziativa ha l’obiettivo di mettere in contatto aziende che necessitano di prodotti e servizi
con le realtà produttive locali che in questo momento possono supportare le filiere
produttive e di raccogliere iniziative da inviare, come proposta, al MISE.

ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, i cui oltre 1200 soci sono manager/buyer del mondo professionale del Purchasing e Procurement, lancia il progetto OPP 2020.

Il progetto ha lo scopo di segnalare e individuare necessità produttive specifiche in questo momento di difficoltà legate all’emergenza COVID-19.

L’iniziativa si rivolge a tutte le aziende del territorio nazionale che in qualche modo hanno difficoltà produttive e/o di approvvigionamento di materie prime, servizi e prodotti di vario genere legati proprio alla emergenza in essere.

La community di ADACI, grazie sia al numero delle aziende rappresentate sia al legame di collaborazione esistente tra i soci, potrebbe supportarti a gestire un piano di recupero o a reperire nuove fonti o soluzioni di fornitura.  

Contatta la segreteria nazionale allo 02-40072474 int.5 oppure invia una mail a covid19-desk@adaci.it e vedremo di dare corso ad iniziative e risposte in tal senso.

 ADACI è anche a disposizione di associazioni industriali manageriali proprio per formare una rete reale di diffusione di proposte e supporto alla fornitura e alla subfornitura e si pone anche l’obiettivo di raccogliere le istanze dei propri Soci e delle associazioni industriali per inviare al Mise e alle autorità governative idee e proposte.

Potrai contattare anche le SEDI di ADACI a livello regionale, che sono a tua disposizione:

Adaci Sezione Piemonte e Valle d’Aosta
Tel: +39 011 2766268; e-mail: sez.piemonte@adaci.it

Adaci Sezione Lombardia e Liguria
Tel: +39 02 40072474; e-mail: sez.lombardia@adaci.it

Adaci Sezione Tre Venezie
Tel: +39 049 8077125; e-mail: sez.trevenezie@adaci.it

Adaci Sezione Emilia Romagna e Marche
Tel: +39 02 40072474; e-mail: sez.emilia@adaci.it

Adaci Sezione Toscana e Umbria
Tel: +39 02 40072474 – 338 2929221; e-mail: sez.toscana@adaci.it

Adaci Sezione Centro e Sud
Tel: +39 06 5417310 – 081 7716971; e-mail: sez.centro-sud@adaci.it

Ti invitiamo a prendere visione delle informative e degli aggiornamenti continui: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Non chiudersi in se’ stessi ma aprirsi al mondo in modo diverso …
Essendo forti dei nostri valori.
Questa sfida si può vincere soltanto se ci saranno comportamenti corretti da parte di tutti.
 
Ing. Fabrizio Santini
Presidente Nazionale ADACI
338-2929221
fabrizio.santini@adaci.it
 
 
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E’ online il nuovo numero della rivista di ADACI “Approvvigionare”

E’ online il nuovo numero di marzo della nostra rivista “Approvvigionare”, il periodico associativo di informazione e cultura a cura del Direttore Responsabile e Socio Onorario Michele Anzivino.

Se sei socio ADACI, puoi scaricare e leggere la rivista direttamente dalla tua area riservata sul sito ADACI.

Per poter scaricare il file:

1. vai sul sito ADACI www.adaci.it
2. accedi all’area riservata (in alto a destra)
3. inserisci la tua mail di accesso e la password in tuo possesso (se non la ricordi, puoi chiederla direttamente al sistema)
4. entra in DOCUMENTI e clicca su RIVISTA APPROVVIGIONARE

Ora potrai scaricare il documento. Buona lettura!

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Lavoro: si ricerca un addetto ufficio acquisti a Latina

Riceviamo e segnaliamo la ricerca di una risorsa nell’Ufficio Acquisti:

RUOLO: Addetto Ufficio Acquisti

AREA: Ufficio Acquisti e Logistica

DIPENDENZA GERARCHICA: Responsabile Ufficio Acquisti

RAPPORTI INTERFUNZIONALI INTERNI: Responsabile Ufficio Acquisti, Project Manager, Commerciali, Progettisti, Amministrazione, Produzione, Magazzino

RAPPORTI INTERFUNZIONALI ESTERNI: Fornitori, Professionisti Esterni, Camera di Commercio, Personale dei Clienti addetti alle funzioni di logistica,

SCOPO DELLA POSIZIONE: Gestisce (operativamente e amministrativamente) l’approvvigionamento delle materie prime, semilavorati, materiale e servizi terzi secondo il piano di approvvigionamento delle commesse, al tempo giusto nel rispetto del budget e dell’indicazione del Responsabile degli Acquisti.

MANSIONI:

  • Mantenere costanti aggiornamenti con il responsabile degli Acquisti al fine di garantire la corretta operatività e performance dell’area;
  • Gestire operativamente le diverse attività per garantire l’approvvigionamento di tutti i materiali e servizi secondo il Programma di Approvvigionamento, al tempo giusto, secondo gli standard predeterminati ed al minor costo possibile, e all’interno del budget assegnato (in ogni singola commessa);
  • Monitorare l’andamento delle consegne;
  • Gestire l’anagrafica Fornitori, Prodotti e Servizi, ecc.;
  • Redigere ordini di acquisto;
  • Gestire l’archiviazione della documentazione degli acquisti;
  • Contattare il fornitore per chiarimenti e per definire una possibile soluzione;
  • Richiedere e analizzare le offerte dei fornitori e realizzare quadri di raffronto, assicurando il miglior prezzo e qualità, la valutazione a posteriori;
  • Verifica la corrispondenza tra OA, documenti di consegna e fattura con l’obiettivo di autorizzare l’amministrazione al pagamento;
  • Gestione della corrispondenza con fornitori italiani ed esteri riguardo alla logistica;
  • Supportare il Responsabile degli acquisti nella gestione delle relazioni con amministrazione e controllo qualità, con la produzione, e con magazzino e logistica, al fine di garantire il migliore coordinamento negli acquisti ed il completo presidio di tutti i processi aziendali coinvolti;
  • Gestire e aggiornare continuativamente e in tempo reale il sistema di gestione dell’intero processo logistico della Dd.
  • Gestire il magazzino controllandone le scorte;
  • Supportare il responsabile delle manutenzioni per gli approvvigionamenti di riferimento e schedulare le attivitàdi monitoraggio e sicurezza

RESPONSABILITÀ

  • Gestire gli acquisti del Programma dei Approvvigionamento di: materie prime, semilavorati, materiali e servizi terzi su richiesta PM curando gli aspetti operativi e amministrativi della ricerca dei potenziali fornitori, l’analisi e verifica delle offerte e la relativa gestione degli ordini d’acquisto e contratti.
  • Gestisce in prima persona i dati e l’informazione all’interno del sistema di gestione degli acquisti;
  • Rispettare e migliorare il budget di acquisto assegnato (in ogni singola commessa).

COMPETENZE RICHIESTE:

HARD:

  • Diploma tecnico o Laurea ad indirizzo tecnico-gestionale (ingegneria gestionale, economia, matematica-statistica);
  • Buona conoscenza dell’inglese scritto e parlato
  • Ottima conoscenza del pacchetto Office (soprattutto Excel)
  • Conoscenza del programma Gestionale Team System – Gamma Enterprice (preferibilmente)
  • Esperienza nel ruolo maturata in aziende strutturate e modernamente organizzate; costituirà titolo preferenziale la provenienza da aziende del settore GDO;

SOFT:

  • Forte sensibilità verso le attività di approvvigionamento, atta ad identificare i parametri fondamentali delle materie prime da acquisire;
  • Ottime capacità di analisi e di negoziazione, problem-solving, capacità di lavorare individualmente ed in team;
  • Conoscenza dei mercati e dei fornitori del segmento;
  • Motivazione e determinazione, maturità, spirito di iniziativa/proattività;

Proponi la tua candidatura inviando il tuo CV all’e-mail: informazione@adaci.it  e indicando come oggetto RIF. Addetto Ufficio Acquisti-DD

1 90 91 92 93 94 115