Nell’ambito delle attività svolte nel corso del 2018 e 2019 dal Comitato Scientifico ADACI del Public Procurement, grazie all’interessamento di Markku Henttinen (Presidente dell’Associazione Finlandese LOGY e CEO dell’IFPSM), ADACI è entrata in contatto con l’advisory committee della Commissione Europea che da circa due anni sta lavorando per definire l’European Competency Framework (ECF) ovvero il Quadro Europeo delle Competenze comprensivo di:
- matrice delle competenze dei ruoli del procurement considerati e relativi livelli di proficiency (livello di skill e competenze attesi)
- griglia e test di autovalutazione del livello professionale degli addetti al Public Procurement
- programma di formazione per far progredire la professionalità degli addetti agli acquisti pubblici
Mercoledì 20 novembre si è svolto a Bruxelles il workshop sul Framework delle competenze dei professionisti del Public Procurement nel corso del quale sono stati presentati formalmente i risultati dei test e hanno avuto luogo vari gruppi di lavoro nel cui ambito sono stati discussi vari temi tra cui “che tipo di supporto vi può dare la commissione europea per far introdurre l’ECF nel vostro Paese”.
Per l’Italia erano presenti CONSIP e Giovanni Atti, Past President di ADACI.
L’attività del suddetto comitato è quasi terminata e fra non molto verrà pubblicata l’ultima versione dell’ECF che verrà consegnata ai vari stati membri affinché predispongano la versione da adottare nei singoli paesi. Ad oggi la situazione è la seguente:
Sono stati definiti i sei ruoli comuni a tutti i paesi membri:
- Procurement support officer
- Standalone public buyer
- Public Buyer
- Category specialist
- Contract Manager
- Department Manager
I ruoli o job profile del RUP (Responsabile Unico Lavori) e Direttore lavori, presenti nel codice degli appalti italiano non esistono in buona parte dei paesi membri.
Quattro livelli di proficiency: basic, intermediate, advanced ed expert (quest’ultimo è presente solo nelle grandi stazioni appaltanti o contracting authorities).
Le competenze considerate sono 30 suddivise in: traversali, pre-assegnazione, post-assegnazione, personali, di relazione e prestazionali.
È stato inoltre messo a punto un test di autovalutazione delle competenze che in Italia è stato gestito da CONSIP e da ADACI. La nostra associazione doveva condurre 6 test e li ha fatti considerando: due public buyer, un category specialist, due department manager e un procurement support officer.
Il Comitato Scientifico ADACI del Public Procurement, non appena ricevuta la versione definitiva dell’ECF, predisporrà la versione italiana in linea col disposto del nostro codice degli appalti, la condividerà con CONSIP, col Prof. Gustavo Piga e altri stakeholder e la invierà al ministero competente.