Il IV Negotiorum Fucina 2016 si è aperto in “plenaria” con una tavola rotonda di professori universitari, il cui dibattito sul tema del futuro della professione del Procurement e Supply Chain Manager. Dopo i ringraziamenti di rito – a nome del Presidente ADACI Renzo Zarantonello e del Comitato Scientifico del Fucina – al team di professori che ha accettato di partecipare dell’evento, Federica Dallanoce (Consigliere nazionale ADACI e PM Eventi) ha introdotto la discussione con una breve presentazione, ponendo domande e coordinandone lo svolgimento.
«Viviamo in un’epoca di forti e rapidi cambiamenti, trascinati da una digitalizzazione sempre più pervasiva. Come la ferrovia ha cambiato il modo di muoversi dell’umanità, così la digitalizzazione trasforma e rinnova ogni competenza, portando a business model inaspettati. Anche procurement e supply chain ne sono investiti, per la continua innovazione di materiali e normative, nonché la volatilità dei prezzi. Nelle filiere produttive stravolge il verso dei margini. Guardiamo nell’automotive: oggi il peso dell’elettronica supera il 50%, domani con Google CAR i valori potrebbero essere ancora più sbilanciati. Quali fattori incideranno sui cambiamenti futuri e quali trend ed indirizzi sono già in atto? Quale peso e quali andamenti di prezzo porteranno tecnologie ‘mobile’, ‘big data’ e ‘Internet of things’ che stanno trasformando i processi di business e le piattaforme tecnologiche, rimodellando le modalità con le quali viene gestita la relazione con i clienti, la sicurezza, la supply chain? E, traducendo la riflessione in azioni ed obiettivi concreti, quali novità si annunciano? Avendo riguardo, in particolare, ai temi in argomento in questo convegno: riduzione dei costi; nuove opportunità di business; internazionalizzazione; localizzazione; savings; relazioni con clienti; contenimento dei rischi.»
Intervento di: Luciano Fratocchi – Università dell’Aquila – Professore Associato di Ingegneria Economico-gestionale.
Che succede nel procurement delle aziende italiane?
Negli ultimi anni, il ruolo del procurement nella gestione aziendale è ulteriormente cresciuto, rafforzando il suo fondamentale contributo alla creazione ed al mantenimento del vantaggio competitivo delle aziende manifatturiere. Ciò è il risultato di una pluralità di elementi, in primo luogo l’evoluzione dei processi di globalizzazione che – pur persistendo e caratterizzando i principali settori industriali – hanno imposto serie riflessioni a causa dei non infrequenti casi di supply chain disruption dovuti ad eventi naturali e politico-sociali. Conseguentemente, si è registrato un significativo ripensamento delle strategie di acquisto dei materiali e dei servizi, che si è talvolta accompagnato anche ad una revisione critica delle scelte di out-sourcing, dimostratesi non sempre l’attesa panacea per i problemi gestionali delle imprese.
Allo stesso tempo, si assiste ad una sempre maggiore diffusione delle tecnologie informatiche e di comunicazione, che ormai fanno parte integrante dei prodotti, come dimostra il diffondersi dell’Internet delle cose e, più in generale, dei principi di Industria 4.0.