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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Sportello Fleet Management ADACI: come mitigare il rischio Coronavirus per l’automotive 

Come non parlare dell’attualità e il coronavirus. Certi consigli qui di seguito, potranno essere eseguiti solo dopo lo stop del paese.

Lo so che per molti di voi la parte Fleet è una piccola parte. Ma non prenderlo alla leggera. Immaginate i vostri veicoli fermi in officine per settimane perché i componenti non arrivano ?

Magari è un veicolo commerciale che viene utilizzato dai tecnici per andare a fatturare per l’azienda. Come si farà ? Si dovrà ricorrere ad un veicolo sostitutivo.

Ma se questo veicolo era allestito ? Sarà difficile da trovare un veicolo sostitutivo che abbia i requisiti necessari per mandare avanti le operazioni d’un’azienda.

Stessa cosa per i veicoli che vengono utilizzata dalla forza di vendita.

Una cosa è certa : questo problema di approvvigionamento venendo dalla Cina non farà sconti a nessun tipo di mobilità. Che un veicolo sia elettrico, ibrido, metano, gasolio o benzina, non cambia niente. Il fermo macchina sarà identico per ogni tipo di veicolo.

Cosa si potrebbe fare per evitare il fermo macchina ?

Io inizierei dal verificare i tagliandi. Soprattutto chi è in ritardo. E li manderei tutti a fare il tagliando e/o manutenzione. Non tardare.

Invece cosa posso consigliarvi per le nuove consegne ?

Prima di ordinare un nuovo veicolo, verificate se non ci sono veicoli che hanno i requisiti che possono soddisfare il driver se non al 100%, almeno al 80%. Avete la possibilità di spiegare che per ovvie ragioni di ritardi logistici, è meglio scegliere un veicolo in pronta consegna.

La seconda ragione per prendere un veicolo in pronta consegna è la leva in termine di negoziazione. Potrete cosi chiedere un costo di acquisto più basso sul veicolo scelto. Poco importa se li prendete a noleggio o se le comprate.

Cercate anche di verificare che i veicoli non sono dipendenti di componenti che vengono dal Asia.

Mi direte che lo saranno tutti. Ma alcuni più di altri.

Cosa posso consigliarvi per i veicoli che sono in ordine ?

Io vi direi di far verificare a che punto è l’ordine. Da lì, verificare cosa sono le possibili opzioni con la casa auto o il noleggio.

Alla fine, come lo diceva giustamente Mariangela Pira in un servizio Sky TG Economia, sarebbe forse il caso di ripensare la catena logistica in toto. E non lasciare tutta la catena in Cina.

Magari qualcuno potrebbe pensare di reinvestire in Italia.

Ti consiglio alcuni link interessanti:

https://www.ilsole24ore.com/art/auto-perche-volkswagen-e-l-azienda-piu-esposta-rischio-coronavirus-ACEY3wHB

https://www.alvolante.it/news/fca-produzione-a-rischio-coronavirus-367446

https://www.formulapassion.it/automoto/mondoauto/coronavirus-lindustria-auto-e-a-rischio-478989.html

Rimango ovviamente sempre aperta a critiche/considerazioni/domande su questo argomento, contattami attraverso lo Sportello Fleet Management di ADACI al seguente link: http://bit.ly/36EIBUC

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI – BANDO PER NOMINA NUOVO CdA DI ADACI FORMANAGEMENT SRL

Milano, 4 febbraio 2020

 

ADACI – BANDO PER NOMINA NUOVO CdA DI ADACI FORMANAGEMENT SRL

 

L’Associazione ADACI – Associazione Italiana Acquisti e Supply Management (Adaci), in qualità di Socio Unico della Società Adaci Formanagement Srl (AFM)

RENDE NOTO

  • che l’art. 10 lett. R) dello Statuto associativo attribuisce al Consiglio Nazionale Adaci il potere di nominare l’Organo amministrativo delle società controllate
  • che l’Organo amministrativo di AFM, oggetto di tale bando, rimarrà in carica non oltre all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022 e che pertanto sarà in scadenza nell’anno 2023.
  • che il Consiglio Nazionale nel corso della riunione del 3 febbraio 2020 ha istituito una Commissione per la ricerca, selezione e proposta al Consiglio Nazionale (Commissione Adaci per AFM, o anche Commissione) del soggetto o dei soggetti che andranno a comporre il futuro Organo amministrativo di AFM
  • che ai sensi dello Statuto AFM, la società può essere gestita da un Amministratore Unico o da un Consiglio di Amministrazione costituito da un numero variabile di consiglieri (preferibilmente 3), anche non soci, eletti dall’assemblea AFM nel numero che l’assemblea stessa determina di volta in volta all’atto della nomina
  • che detta Commissione intende valutare eventuali candidature per l’incarico di Consigliere di Amministrazione, presidente del CdA ovvero di Amministratore unico al quale attribuire i poteri di cui allo Statuto AFM (ivi inclusi quelli eventuali che il Consiglio di amministrazione, sempre a norma di Statuto, decidesse di delegare)

 

PRECISA

 

  • che i soggetti interessati ad assumere l’incarico di Consigliere di Amministrazione dovranno essere dotati di specifica e comprovata esperienza nel settore degli Acquisti e del Supply Management, della formazione e della consulenza, della gestione societaria e del personale, della gestione e dello sviluppo di relazioni commerciali professionali con interlocutori qualificati, oltre che requisiti di onorabilità e di conoscenza del mondo associativo e di appartenenza ad Adaci e ad suoi principi associativi ed ispiratori, costituendo elemento di preferenza l’attuale possesso della qualifica di Socio Adaci
  • che le manifestazioni di interesse, i curricula pervenuti e comunque i dati personali trasmessi non saranno resi pubblici e le relative informazioni saranno trattate nel rispetto della normativa sulla privacy dei soggetti interessati, garantendo la massima riservatezza sulle candidature pervenute; tutti i dati e le informazioni 
  1. saranno accessibili esclusivamente ai membri della sopracitata Commissione ed al Presidente Adaci in qualità di rappresentante del Socio Unico;
  2. non saranno comunicati a soggetti terzi diversi da quelli sopra indicati;
  3. saranno cancellati e non più trattati al momento della nomina dei nuovi Consiglieri di Amministrazione;

 

INFORMA

 

  • che detta Commissione propone al Consiglio Nazionale il candidato o i candidati individuati a ricoprire l’incarico di Amministratore Unico o fare parte del Consiglio di amministrazione di AFM in qualità di consigliere o presidente del CdA; il Consiglio Nazionale dopo aver esaminato le candidature proposte dalla Commissione deciderà sulle nomine
  • che il trattamento economico dell’Amministratore Unico o dei componenti del Consiglio di Amministrazione sarà proposto dalla Commissione al Consiglio Nazionale, che approverà i compensi; la Commissione, altresì, ha facoltà di sentire sul tema del trattamento economico, in via preliminare, il/i soggetto/i prescelto/i
  • che l’incarico sarà regolato da quanto previsto nello Statuto AFM e da quanto eventualmente concordato tra il soggetto/i prescelto/i e la Commissione
  • che l’esame individuale candidature avverrà tra il 4/3/2020 ed il 20/4/2020 e in tale periodo i candidati potranno essere contattati dalla Commissione Adaci per AFM, che il Consiglio Nazionale ha individuato nel Comitato Esecutivo, per approfondimenti e delucidazioni o via postale o telefonicamente o di persona o in altro modo ritenuto valido ed accettato dal candidato
  • che l’incarico sarà conferito entro e non il 30/4/2020.

 

COMUNICA

 

  • che gli interessati dovranno inviare una manifestazione di interesse in cui 
  1. attestare il possesso dei requisiti richiesti nel presente avviso (allegando anche il proprio curriculum vitae corredato delle informazioni ritenute utili alla migliore comprensione del profilo del candidato ed alle sue pregresse esperienze, attuali capacità e conoscenze, nonché proposte intorno ai progetti di conduzione e sviluppo aziendale che si intendono attuare); 
  2. dichiarare la disponibilità a ricoprire l’incarico di Amministratore Unico ovvero Consigliere di Amministrazione di AFM o presidente del CdA;
  3. autorizzare il trattamento dei dati personali;
  • che la manifestazione di interesse dovrà essere inviata tramite mail a: candidatureafm20@adaci.it con oggetto apposta la dicitura “Candidatura AFM” o tramite via posta mezzo raccomandata con A/R in entrambi i casi dovrà essere ricevuta entro e non oltre il termine di scadenza del 2 marzo 2020

 

Il Presidente

Ing. Fabrizio Santini

 

SCARICA IL BANDO IN PDF

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

VOTAZIONE MEDIANTE REFERENDUM ON-LINE – APPROVAZIONE NUOVO STATUTO

Caro socio,

desidero informarti che, a seguito della delibera del Consiglio Nazionale dell’11 gennaio 2020 e a norma dell’articolo 9 del vigente statuto, viene indetta in prima convocazione presso la Sede di Milano domenica 2 febbraio 2020 alle ore 6,00 e in seconda convocazione nel mese di marzo 2020, mediante referendum on-line, l’assemblea straordinaria dei soci in regola con il pagamento della quota sociale, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

  • Approvazione di alcune modifiche allo statuto vigente

PERCHE’ SI VOTA

Gli articoli modificati sono i seguenti:

  • Art. 5 punto A): adeguamento alla legge n. 4/2013 sulle professioni non regolamentate
  • Art. 17: aggiornamento incompatibilità cariche

 

GUARDA LE MODIFICHE PROPOSTE PER IL NUOVO STATUTO

Come si vota

Le votazioni saranno ON-LINE usufruendo della piattaforma “Eligo” della società ID Technology.

 

La sessione di votazione on-line sarà aperta per 20 giorni:

dalle ore 9.00 di venerdì 27 marzo 2020 alle ore 20.00 di mercoledì 215aprile 2020.

VI RICORDO CHE POTRANNO VOTARE SOLO I SOCI IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DELLA QUOTA 2020 VERSATA FINO A LUNEDÌ’ 25 MARZO 2020. 

 

Le credenziali personali per la votazione vi saranno inviate con una mail successiva, unitamente alla descrizione delle modalità di svolgimento delle elezioni, che saranno pubblicate anche sul sito ADACI.

Contiamo sulla vostra collaborazione per la piena riuscita di questa edizione di Votazioni on-line, invitandovi vivamente a partecipare numerosi.

La Segreteria Nazionale è a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

 

Il Presidente

Fabrizio Santini

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Cesare Zinanni riconfermato Presidente della Sezione ADACI Toscana/Umbria

La Sezione ADACI Toscana ed Umbria ha rinnovato il proprio Consiglio Direttivo per il triennio 2020/2022.

Il rinnovato gruppo fissa una nuova importante tappa di un percorso fatto di valori, idee, progetti, che ha portato alla definizione di questa nuova compagine.

E’ con sincero entusiasmo e tanta frizzante energia che volgiamo lo sguardo all’orizzonte, abbracciando un territorio come quello Toscano-Umbro, caratterizzato da un’immensa ricchezza culturale, paesaggistica, nonché da un tessuto produttivo e socio-economico complesso e variegato. Il legame che sentiamo con questo territorio e con i nostri associati in esso presenti è lo stesso che avvertiamo fra i membri di questo Consiglio.

Una squadra, un gruppo di amici, una seconda famiglia, armonicamente coesa dal dialogo costruttivo fra innovazione e tradizione, volta a sostenere le sfide di un futuro che diventa presente.

Il Consiglio, stretto intorno al riconfermato Presidente Cesare Zinanni, sostenuto anche dalla vivace partecipazione degli invitati permanenti allo stesso, ringrazia per il passato impegno e saluta con affetto i membri uscenti, dando al contempo il benvenuto ai nuovi arrivati.

Consiglieri Sezione Toscana/Umbria:

  • Delgadillo Rodrigo – Vicepresidente
  • Gilardi Guido – Vicepresidente
  • Lucarelli Andrea – Vicepresidente e Tesoriere
  • Garzonotti Filippo – Segretario
  • Calvani Martina – Segretario
  • Baldi Mario – Consigliere
  • Barsacchi Valerio – Consigliere
  • Caglio Marco – Consigliere
  • Franchi Sergio – Consigliere
  • Giuliano Giovanni – Consigliere
  • Innocenti Fabio – Consigliere
  • Landi Giancarlo – Consigliere
  • Mariano Antonio – Consigliere
  • Merola Anna – Consigliere
  • Pagani Paolo – Consigliere
  • Rossi Riccardo – Consigliere
  • Santini Fabrizio – Consigliere
  • Scaglia Luigi – Consigliere
  • Tarchi Fabrizio – Consigliere

Incarichi di Sezione:

  • Progetto Giovani: Riccardo Rossi e Anna Merola
  • Formazione: Andrea Lucarelli, Paolo Pagani, Valerio Barsacchi
  • Comunicazione: Antonio Mariano
  • Promozione: Maurizio Bozzo
  • Associativa: Riccardo Rossi, Cesare Zinanni (Ai)
ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Le funzioni di compliance, audit, tesoreria e risk management sono separate in azienda

La prassi 63/2019 è una prescrizione attiva (Regolamento UE n.1025/2012) che definisce la valutazione di conformità del servizio di tesoreria.

Quale impatto nel supply management?

CASH IS KING, che è uno dei postulati della finanza. Più hai soldi più sei appetibile, perché se li hai vuol dire che (almeno “fino ad ora”) hai la capacità di generare ricchezza, e quindi sei “preferito” dalle banche (rating più elevato).

La nuova normativa sulla Crisi di Impresa D.lgs. N.14 del 12/1/2019, parla non più di fallimento ma di approccio preventivo alle possibili aree che potrebbere generare la crisi di impresa: TUV Rheinland si pone, in qualità di ente di certificazione leader nella compliance aziendale, come un punto di riferimento per soddisfare il requisito degli assetti organizzativi, volti a prevenire la crisi di impresa; formalizzazione/condivisione/controllo e consapevolezza dei propri processi e mezzi.

Identificare, qualificare e certificare i processi sottostanti alla gestione dei clienti e fornitori, intersecandoli e mettendoli a sistema con un percorso adeguato di PLAN-DO-CHECK- ACT, dimostrandoli e comunicandoli ai diversi stakeholder (anche al mondo bancario!), aiuta a trasferire una maggiore sostenibilità, tracciabilità, etica, trasparenza e solidità dell’azienda: questo può essere una lettura costruttiva di una normativa entrata in vigore da pochi mesi utile per rivedere i propri modelli organizzativi e non solo come un’ulteriore incombenza a cui l’azienda deve allinearsi in un modo qualsiasi pur di essere compliance.

La Prassi 63:2019, pubblicata da pochi mesi, permette alle aziende di avere un modello di riferimento per non inventarsi nulla, ma di evidenziare/formalizzare tutti quello che viene messo in pratica tutti i giorni identificando chi si occupa delle seguenti aree e con quali competenze e deleghe: gestione dei rapporti bancari, gestione degli affidamenti, determinazione delle regole per i flussi di pagamento e incasso, gestione rischio tassi di cambi e commodities, gestione garanzie e crediti di firma, gestione del sistema informativo di tesoreria, gestione della reportistica finanziaria interna e esterna, controlli operativi e mitigazione del cybercrime risk, attività di pianificazione finanziaria/cash management e gestione del passivo e infine non per ultima attività di Risk Management per garantire continuità operativa. Questi in contenuti di una prassi che può essere una buona base per rispondere agli assetti organizzativi richiesti dall’ultimo recente D.lgs. N14 del 12/1/2019 e anche da tutti gli standard internazionalmente riconosciuti come leva distintiva di competitività e garanzia per le società, dalle più piccole alle più grandi.

Pensiamo in quante aziende oggi sia importante l’attività di “Qualifica e Monitoraggio dei Fornitori” volte ad assicurare che i fornitori di un’azienda mantengano determinati standard qualitativi di prodotto/di servizio/organizzazione per garantire ancora una volta continuità . Con il servizio di Qualifica e Monitoraggio Fornitori TÜV Rheinland Italia supporta nella determinazione degli indicatori prestazionali/di rischio/criteri di verifica – o in alternativa on in alternativa si recepiscono schemi di controllo già progettati dall’azienda – e si conducono di conseguenza attività di due diligence ad hoc. Accrescere la qualità del prodotto/servizio offerto o acquistato, ridurre i costi gestionali e migliorare l’immagine aziendale: sono questi in estrema sintesi i vantaggi offerti alle aziende che adottano un metodo sistemativo per il monitoraggio dei fornitori.

Anche la quarta rivoluzione industriale, nota ai più come Industria 4.0, affonda le proprie radici non solo nell’introduzione di “nuove tecnologie” bensì anche, e soprattutto in un radicale cambiamento nel concetto di “organizzazione” atta a recepire nuovi adempimenti e opportunità per rivedere i propri assetti/modelli organizzativi per essere dinamici, flessibili, competitivi, generatori di valore.

CRISI DI IMPRESA: il nuovo approccio preventivo per la gestione di questo rischio.

Per qualsiasi informazione in merito non esitare a contattare lo Sportello RISK di ADACI, che è a tua disposizione gratuitamente al seguente link: http://bit.ly/38PImXD

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ADACI annuncia il patrocinio di “The Economy of Francesco” per il convegno Magister del 24 giugno 2020

ADACI è lieta di annunciare il patrocinio di “The Economy of Francesco” per la VII edizione del convegno Magister che si terrà mercoledì 24 giugno presso l’Università di Pisa – Polo Didattico Piagge: https://francescoeconomy.org/it/events-towards/magister-vii/

The Economy of Francesco è un incontro internazionale tra giovani studiosi ed operatori dell’economia, convocati da Papa Francesco: oltre 2000 economisti e imprenditori under 35 provenienti da tutto il mondo parteciperanno all’evento voluto da Papa Francesco, che si terrà ad Assisi dal 19 al 21 novembre 2020 (leggi il programma).

L’evento è organizzato dalla Diocesi di Assisi, dall’Istituto Serafico, dal Comune di Assisi e da Economia di Comunione, in collaborazione con le Famiglie Francescane.

Iscriviti al Magister

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

IMBALLAGGI: la logica del “gruppo di acquisto” non sempre vince, ecco perchè

E’ comune sensazione che più si acquista e meno si spende. In realtà questo è vero solo quando si considera anche il punto di vista di chi vende e non solo quello di chi compra.

Ad esempio chi necessita di molte scatole in cartone crede di poter ottenere sconti in base al fatturato: ma per il produttore ogni scatola, anzi ogni lotto di scatole, ha vita a sè stante ed è disponibile a concedere un ribasso solo per consegne concentrate su pochi codici.  Chi utilizza molti pallet usati pensa che acquistare di più da un unico fornitore porti ad ad una economia di scala. Ma in realtà poiché l’usato non è un prodotto che si possa produrre e va reperito sul mercato concentrare le richieste su un unico soggetto non fa altro che metterlo in difficoltà, soprattutto in certe stagioni (come l’estate per l’esplosione dei consumi di frutta  verdura). Lo stesso vale per gli imballaggi plastici e per i film estensibili che al volume privilegiamo la certezza dei lotti di consegna a causa dell’alta incidenza degli attrezzaggi. O per le casse in legno in cui raggruppare il montaggio, quando questo è richiesto in carico al fornitore, è la vera chiave per spendere meno.

E quindi? come si risparmia?

Esattamente come fa chi ogni giorno deve fare la spesa al mercato

1) scegliendo e fidelizzando pochi venditori in modo da essere considerati come clienti importanti da non trascurare

2) pensando con la loro testa, cioè comprendendo (o chiedendo direttamente  ai fornitori) le logiche di produzione e distribuzione in modo da proporre condizioni contrattuali vincenti per entrambi

3) valutando bene il livello di servizio che desideriamo. O meglio che la nostra azienda e i nostri clienti percepiscono. Da anni le lavatrici non sono più verniciate all’interno , visto che nessuno se ne accorge, e il processo di pittura è sostituito da una più economica pre-zincatura della lamiera che impedisce comunque l’aggressione della ruggine.

Recentemente alcune aree di servizio autostradali hanno ridotto la quantità di zucchero nelle bustine del caffè, alla luce del fatto che in molti non le usavano in modo completo. Ed i noleggi operativi di auto o di fotocopie sono tariffati sui reali consumi (in km percorsi o copie stampate) anziché in un puro canone fisso.

Ecco quindi che le qualità che deve rafforzare un buyer sono la conoscenza tecnica del prodotto acquistato, la comprensione delle logiche di quello specifico mercato e la interpretazione del reale utilizzo che l’azienda fa dei beni acquistati. Si tratta di punti che sugli imballaggi, prodotti che molti giudicano “commodities” cioè intercambiabili da un fornitore all’altro, diventano quasi sempre più importanti di un puro acquisto in gruppo che a prima vista propone dei risparmi, ma a ben guardare non permettere di ottenere il massimo risparmio possibile.

Per approfondire le logiche delle varie voci di imballaggio lo Sportello Logistica di Adaci è a disposizione dei soci, vari direttamente alla pagina della sportello e compila il form per richiedere informazioni: http://bit.ly/2RrW5hk

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Fringe Benefit : legge di bilancio 2020

Torno sull’argomento tanto discusso della legge di bilancio e come promesso nell’articolo precedente.

La legge è stata votata.

Vi aggiungo una tabellina e vi aggiungo 1 esempio concreto

MODELLO DEL VEICOLO EMISSIONI REDDITO IN NATURA ATTUALE REDDITO IN NATURA CON IL NUOVO TESTO
elettrico o ibrido plug-in sotto i 60 g/Km 30% 25%
veicoli 60-160 g/km 30% 30%
veicoli 161-190 g/km 30% 40% (2020) 50% (2021)
veicoli oltre i 190 g/km 30% 50% (2020) 60% (2021)

 

Vuol dire che per una elettrica, per esempio :

Volkswagen e-golf

fino al 30 giugno : 2.287,94 € / anno ovvero 190,66 € / mese

A partire dal 1° luglio : 1.906,61 € / anno ovvero 158,88 € / mese

Una diminuzione di 31,78 € / mese

Non sarà questa differenza che avrà un impatto nelle tasche dello stato. E neanche i veicoli della fascia successiva perché le emissioni rimangono tali e quali.

E non saranno neanche le fasce a più alte emissioni che cambieranno qualcosa perché non si trovano li i volumi dei veicoli aziendali.

Come veicoli parliamo di Panda, Tipo, Golf, … gasolio e manuali.

Per veicoli oltre i 160 g/km bisogna andare a includere in una car list dei veicoli tipo SUV, automatiche e/o sportive. Ovviamente benzina.
Non sono queste le categorie di veicoli che si trovano usualmente nei parchi auto

https://it.motor1.com/news/287397/ecotassa-co2-lista-auto-inquinanti/

 

Possiamo concludere che le associazioni di settore hanno fatto il loro lavoro. Non era questa la strada da seguire. Soprattutto in un mercato in crescita. Le unità sono incrementate da 600.000 veicoli a noleggio lungo termine a fine 2018 ad 1.000.000 di unità a fine 2019.

Dobbiamo tener presente che se c’è un settore che aiuta a ringiovanire il parco auto, è quello aziendale. Si vede in altri paesi europei.

Là dove il parco auto aziendale è più presente, il parco totale circolante è meno vecchio e quindi meno inquinante e più sicuro.

In Italia le auto sotto Euro 4 sono ben 11.000.000 di unità su 36.000.000 !! La media del parco auto circolante è di 11 anni.

Il legislatore ha perso una bella occasione per spingere alla sostenibilità.

Ma un’altra minaccia arriva sul fronte elettrico : il prezzo al chilometrico per i veicoli elettrici.

Di questo argomento, ve ne parlerò nel prossimo articolo.

Rimango ovviamente sempre aperta a critiche/considerazioni/domande su questo argomento, contattami attraverso lo Sportello Fleet Management di ADACI al seguente link: http://bit.ly/36EIBUC

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

I piani di ammortamento (o se più vi piace di rientro) dei finanziamenti sono tutti anatocistici!

Si, è proprio così e a decretarlo sono state, fino ad oggi, tre sentenze dei Tribunali di Massa, Cremona e, in ultimo (dicembre 2019) Campobasso. In sintesi, cosa si stabilisce in queste pronunce?

Semplicemente che tutti i finanziamenti (di quelli che abbiamo tutti: mutui, cessioni del quinto, prestiti personali, leasing, etc) che prevedono un piano di ammortamento (o rientro) alla francese in capitalizzazione composta sono anatocistici ovvero viziati da quella produzione di interessi su interessi che la normativa da sempre vieta.

Questa è senz’altro una bellissima notizia per tutti noi fruitori di servizi bancari in genere in quanto, dopo molti anni di studio e passione trascorsi a combattere per presentare questa verità (matematica), qualcosa finalmente si muove!

Ed è interessante anche ricordare come nel caso si ravvisasse anatocismo nel piano di ammortamento (pda) di un finanziamento la sanzione sarebbe quella di ricalcolare l’intero pda con una modalità meno onerosa per il sottoscrittore e con un notevole risparmio di tutti gli interessi corrisposti!

Alla luce di queste novità, un’occhiata alle proprie posizioni vale quindi la pena darla…

Lo Sportello Finanziario è al fianco di tutti i Soci ADACI e si pone come un “collega” tuo supporto, contattalo senza esitazioni compilando il form presente alla pagina: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-supporto-finanziario/

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Come finanziare lo sviluppo brevettuale delle PMI: ce lo spiega lo Sportello F.O.N.D.I. di ADACI

Per la terza volta (dopo il 2011 e il 2015) il Mise, Min. Sviluppo Economico, ha deciso di finanziare lo sviluppo brevettuale delle PMI. Una scelta importante per l’Italia che annualmente registra poco più di 4.000 brevetti industriali, la metà della Svizzera e 1/6 della Germania, posizionandosi al 10° posto mondiale nella classifica guidata dagli Usa.

Questo divario con le altre nazioni industrializzate (siamo dietro anche  Francia, Olanda e Regno Unito) rischia di indebolire la capacità di innovazione e competitività delle nostre imprese. Per questo dopo i quasi 1000 milioni per gli innovation manager (la dotazione è stata raddoppiata per finanziare tutte le domande pervenute), si vuole questa volta sostenere chi ha ottenuto recentemente un brevetto (dopo il 2017) e lo vuole industrializzare, valorizzazione sui mercati nazionali e internazionali o mettere sul mercato.

Le condizioni sono molto buone, con un contributo a fondo perduto massimo richiedibile di 140.000 € pari all’80% delle spese sostenute nei successivi 18 mesi, ed è previsto perfino un anticipo del 30% alla concessione.

Due i limiti principali:

  • che l’azienda sia classificabile come PMI (meno di 250 dipendenti e meno di 50 milioni di euro di fatturato o 43 di attivo di bilancio)
  • che i fondi siano spesi per l’acquisto di servizi specialistici, consulenze per intenderci, presso soggetti qualificati

Nel dettaglio il contributo sarà richiedibile da soggetti italiani che siano:

  • titolari  o  licenziatari  di  un  brevetto  per  invenzione  industriale  concesso  in  Italia  successivamente al 1 gennaio 2017
  • titolari  di  una  domanda  nazionale  di  brevetto  per  invenzione  industriale  depositata  successivamente  al  1  gennaio  2016  con  un  rapporto  di  ricerca  con  esito  “non negativo”
  • titolari  di  una  domanda  di  brevetto  europeo  o  di  una  domanda  internazionale  di  brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con  esito  “non  negativo”,  che  rivendichi  la  priorità  di  una  precedente  domanda  nazionale di brevetto
  • in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto  di  un  brevetto  o  l’acquisizione  in  licenza  di  un  brevetto  per  invenzione  industriale,  rilasciato  in  Italia  successivamente  al  1  gennaio  2017,  con  un  soggetto,  anche estero, che ne detenga la titolarità
  • imprese  neo-costituite  in  forma  di  società  di  capitali,  a  seguito  di  operazione  di  Spin-off    universitari/accademici, 

Una corsia preferenziale sarà riservata alle Start up innovative ed alle aziende in possesso del rating di legalità

L’Ambito del progetto è quello della valorizzazione del brevetto tramite acquisti di servizi specialistici lungo tre direttrici :

  1. Industrializzazione e ingegnerizzazione
  • studio    di    fattibilità    (specifiche    tecniche    con    relativi    elaborati,    individuazione  materiali,  definizione  ciclo  produttivo,  layout  prodotto,  analisi dei costi e dei relativi ricavi);
  • progettazione produttiva
  • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo
  • realizzazione firmware per macchine controllo numerico
  • progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
  • test di produzione;
  • produzione  pre-serie  (solo  se  funzionale  ai  test  per  il  rilascio  delle  certificazioni);
  • rilascio certificazioni di prodotto o di processo.

b.Organizzazione e sviluppo

  • servizi di IT Governance;
  • studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;
  • servizi per la progettazione organizzativa;
  • organizzazione dei processi produttivi;
  • definizione  della  strategia  di  comunicazione,  promozione  e  canali  distributivi

c.Trasferimento tecnologico

  • proof of concept;
  • due diligence;
  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  • costi    dei    contratti    di    collaborazione    tra    PMI    e    istituti    di    ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
  • contributo  all’acquisto  del  brevetto  (solo  per  gli  Spin  Off  e  le  start  up  innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della   domanda   di   accesso)

La procedura di assegnazione si apre ore 12.00 del 30 gennaio 2020 attraverso domanda da presentare on line sul sito del MISE e sarà seguita da un colloquio con l’impresa e da una valutazione di sostenibilità e coerenza del progetto e resterà aperta fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Per informazioni di dettaglio lo sportello F.O.N.D.I. è a disposizione dei soci Adaci

fondi adaci-  immagine fonte sole 24 ore

fondi adaci- immagine fonte sole 24 ore

 

 

 

Per maggiori informazioni contatto lo sportello F.O.N.D.I al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fondi-avvisi-finanziamenti-e-contributi/

1 58 59 60 61 62 91