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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Progetto Fuoco. La filiera delle attrezzature di produzione calore ed energia in mostra.

Si è svolta a Verona la più importante fiera evento mondiale settore attrezzature per produzione calore ed energia dalla combustione legna, con circa 800 espositori provenienti da 40 paesi.

Nell’ambito attività gruppo lavoro manifatturiero il Dr. Alberto Claudio Tremolada ( coordinatore
gruppo e responsabile sportello unico manifatturiero area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta ) con il supporto del Dr. Massimo Acanfora ( coordinatore gruppo ), hanno incontrato Aziende espositrici.

P 20180223 095414 1Approfondimenti tecnici, di mercato e trend settore sono stati gli argomenti discussi, con un occhio soprattutto ai materiali utilizzati e qualità dei prodotti.

Da anni i materiali più utilizzati sono ( per citarne alcuni ):

  • fusioni ghisa ( piani cottura, riduttori e stufe )
  • imbutiti acciaio ( motori elettrici, riduttori e ventilatori )
  • lamiere acciaio ( carpenterie esterne, tubi e ventilatori )
  • pressofusi alluminio ( motori elettrici, riduttori e ventilatori )
  • stampati plastica ( per raccordi, tubi )

Prodotti da fornitori Nazionali ma soprattutto provenienti dai paesi low cost.
Le motivazioni alla base delle scelte d’acquisto nei paesi low cost sono:

  • minori costi attrezzature
  • minori costi pezzi
  • presenza stabilimenti in loco paesi low cost

Se da un lato porta economie di scala/scopo, dall’altro confermano alcuni espositori come ci siano rischi da considerare:

  • qualità non sempre di buon livello
  • ritardi consegne
  • clonazioni prodotto
  • difficoltà nel gestire sviluppo nuovi progetti e nel fare prototipazione/preserie

Il trend è quello di ottimizzare prodotti semplificando e riducendo gli item, cambiando materiali e tecnologie per ridurre costi e time to market.
Quello che banalmente è un re-design project ma che deve considerare key pillars fondamentali nelle valutazioni e scelte:

  • materiali ( anche come mercati approvvigionamento principali e trend prezzi )
  • settori competitor ( quelli adiacenti che potrebbero fare anche loro travaso materiali/tecnologie )
  • produzioni adiacenti ( uso possibile stessi prodotti in altri settori )
  • cambio normative ( è di quest’anno l’estensione normativa Raae anche ad altre apparecchiature elettriche/elettroniche )
  • senescenza tecnologica

P 20180223 094308 Quello che non viene considerato per fare un esempio, è il rischio prezzo derivante dall’entrata nei propri mercati approvvigionamento di Aziende   non concorrenti ( competitori adiacenti ).

Apple non produce batterie per i suoi device, ma volendo acquistare direttamente dai produttori quantità elevate cobalto per garantirsi forniture in   vista del picco consumo costruttori batterie soprattutto auto ( il maggior produttore mondiale è il Congo ), provoca un rialzo dei prezzi che   direttamente hanno utilizzatori in altri settori (e possono non averlo considerato).

La gestione delle complessità adiacenti o disruption manufacturing comporta analisi e valutazioni complesse, ma che è lungo da spiegare in poche  righe.

Fra gli scopi gruppo lavoro manifatturiero e sportello unico area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta, tenere rapporti diretti con mercati e   confrontarsi con operatori anche per avere una visione predittiva dei diversi settori.
Su questi ed altri argomenti sono a Vs. disposizione il Dr. Alberto Claudio Tremolada e il Dr. Massimo Acanfora sia al seguente link https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/ , sia all’indirizzo  sez.piemonte@adaci.it

 

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Verona. Un’intera filiera dedicata al calore e all’energia.

Si è svolta a Verona la più importante fiera evento mondiale settore attrezzature per produzione calore ed energia dalla combustione legna, con circa 800 espositori provenienti da 40 paesi.

Nell’ambito attività gruppo lavoro manifatturiero il Dr. Alberto Claudio Tremolada ( coordinatore
gruppo e responsabile sportello unico manifatturiero area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta ) con il supporto del Dr. Massimo Acanfora ( coordinatore gruppo ), hanno incontrato Aziende espositrici.

P 20180223 095414 1Approfondimenti tecnici, di mercato e trend settore sono stati gli argomenti discussi, con un occhio soprattutto ai materiali utilizzati e qualità dei prodotti.

Da anni i materiali più utilizzati sono ( per citarne alcuni ):

  • fusioni ghisa ( piani cottura, riduttori e stufe )
  • imbutiti acciaio ( motori elettrici, riduttori e ventilatori )
  • lamiere acciaio ( carpenterie esterne, tubi e ventilatori )
  • pressofusi alluminio ( motori elettrici, riduttori e ventilatori )
  • stampati plastica ( per raccordi, tubi )

Prodotti da fornitori Nazionali ma soprattutto provenienti dai paesi low cost.
Le motivazioni alla base delle scelte d’acquisto nei paesi low cost sono:

  • minori costi attrezzature
  • minori costi pezzi
  • presenza stabilimenti in loco paesi low cost

Se da un lato porta economie di scala/scopo, dall’altro confermano alcuni espositori come ci siano rischi da considerare:

  • qualità non sempre di buon livello
  • ritardi consegne
  • clonazioni prodotto
  • difficoltà nel gestire sviluppo nuovi progetti e nel fare prototipazione/preserie

Il trend è quello di ottimizzare prodotti semplificando e riducendo gli item, cambiando materiali e tecnologie per ridurre costi e time to market.
Quello che banalmente è un re-design project ma che deve considerare key pillars fondamentali nelle valutazioni e scelte:

  • materiali ( anche come mercati approvvigionamento principali e trend prezzi )
  • settori competitor ( quelli adiacenti che potrebbero fare anche loro travaso materiali/tecnologie )
  • produzioni adiacenti ( uso possibile stessi prodotti in altri settori )
  • cambio normative ( è di quest’anno l’estensione normativa Raae anche ad altre apparecchiature elettriche/elettroniche )
  • senescenza tecnologica

P 20180223 094308Quello che non viene considerato per fare un esempio, è il rischio prezzo derivante dall’entrata nei propri mercati approvvigionamento di Aziende   non concorrenti ( competitori adiacenti ).

Apple non produce batterie per i suoi device, ma volendo acquistare direttamente dai produttori quantità elevate cobalto per garantirsi forniture in   vista del picco consumo costruttori batterie soprattutto auto ( il maggior produttore mondiale è il Congo ), provoca un rialzo dei prezzi che   direttamente hanno utilizzatori in altri settori (e possono non averlo considerato).

La gestione delle complessità adiacenti o disruption manufacturing comporta analisi e valutazioni complesse, ma che è lungo da spiegare in poche  righe.

Fra gli scopi gruppo lavoro manifatturiero e sportello unico area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta, tenere rapporti diretti con mercati e   confrontarsi con operatori anche per avere una visione predittiva dei diversi settori.
Su questi ed altri argomenti sono a Vs. disposizione il Dr. Alberto Claudio Tremolada e il Dr. Massimo Acanfora sia al seguente link  https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/ , sia all’indirizzo  sez.piemonte@adaci.it

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Fornitore offresi. La filiera della subfornitura in mostra.

Grande affluenza visitatori professionali al salone che si tiene dal 2009 ad Erba (CO) per una tre giorni di incontri con imprese subfornitrici settore meccanico.

Nell’ambito attività gruppo lavoro manifatturiero il Dr. Alberto Claudio Tremolada ( coordinatore del gruppo e responsabile sportello unico manifatturiero area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta ) con il supporto del Dr. Massimo Acanfora ( coordinatore gruppo ), hanno incontrato Aziende espositrici del Piemonte.

E’ emerso che capacità tecnica, flessibilità e qualità sono fattori distintivi comuni del loro “saper fare” riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Ma l’evoluzione continua del mercato gli impone di focalizzare anche su altri pilastri:

  • innovazione incrementale
  • aggiornamento e formazione continua
  • business network
  • sinergie
  • internazionalizzazione

Pilastri che sono fra gli scopi Gruppo di Lavoro Manifatturiero Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta.
Le Aziende incontrate hanno dimostrato interesse per i servizi ed opportunità che offre Adaci e, volendo sviluppare i rapporti, ci saranno altri incontri con loro.

Per maggiori informazioni oppure per fornire contributi scrivi ad Alberto Tremolada e Massimo Acanfora all’indirizzo sez.piemonte@adaci.it

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI, con la delegazione Piemontese in visita a “Fornitore Offresi”

Il racconto della nostra delegazione che ha partecipato all’evento.

Grande affluenza visitatori professionali al salone che si tiene dal 2009 ad Erba (CO) per una tre giorni di incontri con imprese subfornitrici settore meccanico.

Nell’ambito attività gruppo lavoro manifatturiero il Dr. Alberto Claudio Tremolada ( coordinatore del gruppo e responsabile sportello unico manifatturiero area fonderie Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta ) con il supporto del Dr. Massimo Acanfora ( coordinatore gruppo ), hanno incontrato Aziende espositrici del Piemonte.

E’ emerso che capacità tecnica, flessibilità e qualità sono fattori distintivi comuni del loro “saper fare” riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Ma l’evoluzione continua del mercato gli impone di focalizzare anche su altri pilastri:

  • innovazione incrementale
  • aggiornamento e formazione continua
  • business network
  • sinergie
  • internazionalizzazione

Pilastri che sono fra gli scopi Gruppo di Lavoro Manifatturiero Adaci sez. Piemonte e Valle d’Aosta.
Le Aziende incontrate hanno dimostrato interesse per i servizi ed opportunità che offre Adaci e, volendo sviluppare i rapporti, ci saranno altri incontri con loro.

Per maggiori informazioni oppure per fornire contributi scrivi ad Alberto Tremolada e Massimo Acanfora all’indirizzo sez.piemonte@adaci.it

 

GRUPPO di LAVORO MANUFATTURIERO Sez. Piemonte e Valle D’Aosta

Il Gruppo è aperto a tutti i Soci della sezione e ai Soci nazionali che vorranno dare i loro contributi anche di esperienza per:

  • analisi e valutazioni tematiche/trend strategici
  • knowledge sharing
  • ipotesi lavoro
  • proposte in ambito istituzionale privato e pubblico
  • project work
  • tecniche per la supply chain

Un servizio ai soci per essere aggiornati, condividere, informarsi e accrescere il valore della professione.

Per maggiori informazioni e richieste ai coordinatori del gruppo Dr. Massimo Acanfora e Dr. Alberto Claudio Tremolada ( soci Adaci ) e-mail sez.piemonte@adaci.it oppure potete scrivere direttamente al ns. sportello, al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Dal Piemonte: un gruppo di lavoro dedicato al manifatturiero, ecco come opera.

Il Gruppo è aperto a tutti i Soci della sezione e ai Soci nazionali che vorranno dare i loro contributi anche di esperienza per:

  • analisi e valutazioni tematiche/trend strategici
  • knowledge sharing
  • ipotesi lavoro
  • proposte in ambito istituzionale privato e pubblico
  • project work
  • tecniche per la supply chain

Un servizio ai soci per essere aggiornati, condividere, informarsi e accrescere il valore della professione.

Per maggiori informazioni e richieste ai coordinatori del gruppo Dr. Massimo Acanfora e Dr. Alberto Claudio Tremolada ( soci Adaci ) e-mail sez.piemonte@adaci.it oppure potete scrivere direttamente al ns. sportello, al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/

 

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Strumenti collaborativi Aziendali. La virtualizzazione per competere vincendo nei mercati fluidi.

L’Azienda è un macro-sistema evoluto, fondamentali per la sua esistenza sono gli stakeholders e le tecnologie.
La teoria generale dei sistemi elaborata da Ludwig Von Bertalanffy ( è stato biologo ed epistemologo Austriaco ) ricorre al concetto matematico di interdipendenza tra variabili diverse, sulla base del quale esamina i rapporti che vengono a stabilirsi tra elementi diversi del sistema.
Sistema i cui elementi interagiscono reciprocamente, ogni elemento condiziona l’altro ed a sua volta è condizionato, ogni singolo elemento non va pertanto ricercato nell’elemento stesso quanto nel sistema di relazioni in cui esso è inserito.
La visione sistemica apre le porte a un nuovo modo di concepire l’azienda, in cui la qualità delle relazioni a tutti i livelli è l’elemento vincente per il successo dell’Azienda.
Relazioni che sono alla base dello scambio di conoscenze ed esperienze, che se condivise/gestite, fanno parte degli asset intangibili patrimonio fondamentale per l’Azienda.

La gestione della conoscenza o knowledge management costituisce una delle principali sfide, che è possibile portare avanti virtualizzando con il supporto dell’Ict.
Crm, Erp, Scm sono ormai solo una parte di quel più vasto eco-sistema virtuale dove i social network o community virtuali hanno assunto un ruolo strategico per le aziende.
Per informare, proporre, fidelizzare, coinvolgere e co-creare prodotti/servizi.
Luigi Paganetto (Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata ) sostiene che le PMI attive online crescono molto più in fretta rispetto alle altre.

Il Cloud Computing, degli strumenti/sistemi collaborativi, è uno di quelli che consente a molte aziende manifatturiere che lo stanno utilizzando, di avere vantaggi.
Le reti di impresa sono uno strumento fondamentale e devono essere concepite non tanto come un’opportunità per ottenere benefici fiscali, ma come logica conseguenza di un progetto strategico condiviso tra più aziende che intendono:

affrontare i mercati internazionali con una maggiore efficacia
sfruttare economie di scala rispetto al sistema approvvigionamenti classico
sviluppare progetti di innovazione tecnologica difficilmente realizzabili autonomamente

In questo quadro, la rete di impresa appare una soluzione molto utile per superare i limiti strutturali, avere accesso a competenze tecniche e limitare allocazione risorse finanziarie e manageriali.
Anche l’adozione di strategie multicanali diventa un elemento cruciale per la sostenibilità del business model di un’azienda.
Un’impresa è chiamata a progettare un nuovo sistema di relazioni perfettamente integrato in cui canale fisico e i canali digitali coesistono per la generazione di un’esperienza multicanale attrattiva per gli stakeholders.
Il tema della multicanalità è rilevante anche nei contesti di tipo B2B, ove la relazione fornitore-cliente è da sempre più strutturata e complessa.
Le tecnologie digitali possono rappresentare un formidabile strumento per migliorare sia l’efficienza che l’efficacia della relazione di fornitura.
Attraverso l’implementazione di servizi web ( su pc, tablet e mobile ) è possibile stabilire una relazione continuativa multi-stakeholders, offrendo un servizio coerente con il fabbisogno del momento, di implementare in ambienti virtuali anche sofisticatissime rappresentazioni della funzionalità di componenti/prodotti.

L’avvento dei social network e la grande diffusione di smatphone rappresenta spazi di interazione integrato e nuove opportunità per le imprese nella prospettiva della progettazione di un’esperienza sempre più personalizzata.
Si può affermare che i sistemi informatici devono tenere conto della multicanalità, dove i confini tra mondo fisico e mondo virtuale sono sempre più sfumati.
Certamente si adatta bene a situazioni in cui i prodotti oggetto degli scambi sono semplici e il contesto di fornitura relativamente stabile.
Non è ancora possibile sostituire in toto gli incontri nel caso di contesti industriali più turbolenti, caratterizzati da una significativa dinamica tecnologica e da un quadro competitivo in forte evoluzione.
In questi casi, la possibilità/opportunità di realizzare attività di networking e scouting di alternative di fornitura/vendita in presenza è ancora insostituibile.
Il ruolo delle tecnologie digitali è quello di abilitare forme avanzate di gestione della relazione tra attori a diversi livelli della filiera.

E’ dimostrato che la collaborazione e condivisione fra gli stakeholders consente di poter sostenere la competizione a livello globale, creando una rete virtuale dove i singoli nodi interconnessi diventano massa critica flessibile/veloce per rispondere ai cambiamenti repentini dei mercati.

Per maggiori informazioni contatta Alberto Tremolada e Massimo Acanfora scrivendo a sez.piemonte@adaci.it

 

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

La virtualizzazione per competere vincendo nei mercati fluidi, quali sono gli strumenti collaborativi?

L’Azienda è un macro-sistema evoluto, fondamentali per la sua esistenza sono gli stakeholders e le tecnologie.
La teoria generale dei sistemi elaborata da Ludwig Von Bertalanffy ( è stato biologo ed epistemologo Austriaco ) ricorre al concetto matematico di interdipendenza tra variabili diverse, sulla base del quale esamina i rapporti che vengono a stabilirsi tra elementi diversi del sistema.
Sistema i cui elementi interagiscono reciprocamente, ogni elemento condiziona l’altro ed a sua volta è condizionato, ogni singolo elemento non va pertanto ricercato nell’elemento stesso quanto nel sistema di relazioni in cui esso è inserito.
La visione sistemica apre le porte a un nuovo modo di concepire l’azienda, in cui la qualità delle relazioni a tutti i livelli è l’elemento vincente per il successo dell’Azienda.
Relazioni che sono alla base dello scambio di conoscenze ed esperienze, che se condivise/gestite, fanno parte degli asset intangibili patrimonio fondamentale per l’Azienda.

La gestione della conoscenza o knowledge management costituisce una delle principali sfide, che è possibile portare avanti virtualizzando con il supporto dell’Ict.
Crm, Erp, Scm sono ormai solo una parte di quel più vasto eco-sistema virtuale dove i social network o community virtuali hanno assunto un ruolo strategico per le aziende.
Per informare, proporre, fidelizzare, coinvolgere e co-creare prodotti/servizi.
Luigi Paganetto (Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata ) sostiene che le PMI attive online crescono molto più in fretta rispetto alle altre.

Il Cloud Computing, degli strumenti/sistemi collaborativi, è uno di quelli che consente a molte aziende manifatturiere che lo stanno utilizzando, di avere vantaggi.
Le reti di impresa sono uno strumento fondamentale e devono essere concepite non tanto come un’opportunità per ottenere benefici fiscali, ma come logica conseguenza di un progetto strategico condiviso tra più aziende che intendono:

affrontare i mercati internazionali con una maggiore efficacia
sfruttare economie di scala rispetto al sistema approvvigionamenti classico
sviluppare progetti di innovazione tecnologica difficilmente realizzabili autonomamente

In questo quadro, la rete di impresa appare una soluzione molto utile per superare i limiti strutturali, avere accesso a competenze tecniche e limitare allocazione risorse finanziarie e manageriali.
Anche l’adozione di strategie multicanali diventa un elemento cruciale per la sostenibilità del business model di un’azienda.
Un’impresa è chiamata a progettare un nuovo sistema di relazioni perfettamente integrato in cui canale fisico e i canali digitali coesistono per la generazione di un’esperienza multicanale attrattiva per gli stakeholders.
Il tema della multicanalità è rilevante anche nei contesti di tipo B2B, ove la relazione fornitore-cliente è da sempre più strutturata e complessa.
Le tecnologie digitali possono rappresentare un formidabile strumento per migliorare sia l’efficienza che l’efficacia della relazione di fornitura.
Attraverso l’implementazione di servizi web ( su pc, tablet e mobile ) è possibile stabilire una relazione continuativa multi-stakeholders, offrendo un servizio coerente con il fabbisogno del momento, di implementare in ambienti virtuali anche sofisticatissime rappresentazioni della funzionalità di componenti/prodotti.

L’avvento dei social network e la grande diffusione di smatphone rappresenta spazi di interazione integrato e nuove opportunità per le imprese nella prospettiva della progettazione di un’esperienza sempre più personalizzata.
Si può affermare che i sistemi informatici devono tenere conto della multicanalità, dove i confini tra mondo fisico e mondo virtuale sono sempre più sfumati.
Certamente si adatta bene a situazioni in cui i prodotti oggetto degli scambi sono semplici e il contesto di fornitura relativamente stabile.
Non è ancora possibile sostituire in toto gli incontri nel caso di contesti industriali più turbolenti, caratterizzati da una significativa dinamica tecnologica e da un quadro competitivo in forte evoluzione.
In questi casi, la possibilità/opportunità di realizzare attività di networking e scouting di alternative di fornitura/vendita in presenza è ancora insostituibile.
Il ruolo delle tecnologie digitali è quello di abilitare forme avanzate di gestione della relazione tra attori a diversi livelli della filiera.

E’ dimostrato che la collaborazione e condivisione fra gli stakeholders consente di poter sostenere la competizione a livello globale, creando una rete virtuale dove i singoli nodi interconnessi diventano massa critica flessibile/veloce per rispondere ai cambiamenti repentini dei mercati.

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI è partner del Corporate Lodging Forum di HRS anche per il 2018

ADACI è partner del Corporate Lodging Forum, l’evento internazionale dei viaggi d’affari rivolto all’intero ecosistema aziendale organizzato da HRS

L’edizione 2018 dal titolo “Simplify Business Travel” sarà incentrata sugli argomenti relativi a come semplificare i viaggi d’affari e presentata da tutti gli stakeholder coinvolti nei processi – da finanza a procurement, da IT a risorse umane.

Il Corporate Travel Forum si terrà a Milano in Piazza Gae Aulenti, presso l’UniCredit Pavilion il 20 marzo alle 9.30

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Anche per il 2018 ADACI partecipa al progetto Fabbrica Futuro

Anche quest’anno ADACI è media partner del Progetto FABBRICA FUTURO, giunto alla sua sesta edizione.

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