Come finanziare lo sviluppo brevettuale delle PMI: ce lo spiega lo Sportello F.O.N.D.I. di ADACI
Per la terza volta (dopo il 2011 e il 2015) il Mise, Min. Sviluppo Economico, ha deciso di finanziare lo sviluppo brevettuale delle PMI. Una scelta importante per l’Italia che annualmente registra poco più di 4.000 brevetti industriali, la metà della Svizzera e 1/6 della Germania, posizionandosi al 10° posto mondiale nella classifica guidata dagli Usa.
Questo divario con le altre nazioni industrializzate (siamo dietro anche Francia, Olanda e Regno Unito) rischia di indebolire la capacità di innovazione e competitività delle nostre imprese. Per questo dopo i quasi 1000 milioni per gli innovation manager (la dotazione è stata raddoppiata per finanziare tutte le domande pervenute), si vuole questa volta sostenere chi ha ottenuto recentemente un brevetto (dopo il 2017) e lo vuole industrializzare, valorizzazione sui mercati nazionali e internazionali o mettere sul mercato.
Le condizioni sono molto buone, con un contributo a fondo perduto massimo richiedibile di 140.000 € pari all’80% delle spese sostenute nei successivi 18 mesi, ed è previsto perfino un anticipo del 30% alla concessione.
Due i limiti principali:
- che l’azienda sia classificabile come PMI (meno di 250 dipendenti e meno di 50 milioni di euro di fatturato o 43 di attivo di bilancio)
- che i fondi siano spesi per l’acquisto di servizi specialistici, consulenze per intenderci, presso soggetti qualificati
Nel dettaglio il contributo sarà richiedibile da soggetti italiani che siano:
- titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1 gennaio 2017
- titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 1 gennaio 2016 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”
- titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 1 gennaio 2016, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto
- in possesso di una opzione o di un accordo preliminare che abbia per oggetto l’acquisto di un brevetto o l’acquisizione in licenza di un brevetto per invenzione industriale, rilasciato in Italia successivamente al 1 gennaio 2017, con un soggetto, anche estero, che ne detenga la titolarità
- imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici,
Una corsia preferenziale sarà riservata alle Start up innovative ed alle aziende in possesso del rating di legalità
L’Ambito del progetto è quello della valorizzazione del brevetto tramite acquisti di servizi specialistici lungo tre direttrici :
- Industrializzazione e ingegnerizzazione
- studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);
- progettazione produttiva
- studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo
- realizzazione firmware per macchine controllo numerico
- progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
- test di produzione;
- produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
- rilascio certificazioni di prodotto o di processo.
b.Organizzazione e sviluppo
- servizi di IT Governance;
- studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali;
- servizi per la progettazione organizzativa;
- organizzazione dei processi produttivi;
- definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi
c.Trasferimento tecnologico
- proof of concept;
- due diligence;
- predisposizione accordi di segretezza;
- predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
- costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
- contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off e le start up innovative iscritte nel registro speciale al momento della presentazione della domanda di accesso)
La procedura di assegnazione si apre ore 12.00 del 30 gennaio 2020 attraverso domanda da presentare on line sul sito del MISE e sarà seguita da un colloquio con l’impresa e da una valutazione di sostenibilità e coerenza del progetto e resterà aperta fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Per informazioni di dettaglio lo sportello F.O.N.D.I. è a disposizione dei soci Adaci
Per maggiori informazioni contatto lo sportello F.O.N.D.I al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fondi-avvisi-finanziamenti-e-contributi/