ADACI- SEZIONE Nazionale

08/10/2024

Grande attesa per la VI Edizione dell’Excellence Award 2024 di ADACI al Regina Palace Hotel di Stresa

Premio annuale dedicato a manager, team aziendali ed aziende che si sono distinte per eccellenza di progetti e nuove pratiche di lavoro in ambito procurement e supply management.

Lo scorso 26 Settembre 2024 nella splendida cornice del Regina Palace Hotel di Stresa al via il prestigioso Excellence Award organizzato dall’associazione italiana degli Acquisti e del Supply Management, giunto alla sua sesta edizione. Una giornata (26 settembre) con un’agenda ricca di interventi e keynote di alto profilo, oltre a momenti di networking e condivisione, per approfondire il ruolo della funzione acquisti e delle nuove sfide che si trovano a fronteggiare in un contesto dominato dall’imprevedibilità.

Si tratta di una opportunità di confronto e approfondimento per i team aziendali e per la Giuria degli Awards, per i finalisti dell’edizione 2024 che presenteranno i propri progetti e per i partner e gli sponsor dell’iniziativa.

Il premio è diventato nel tempo un ambito riconoscimento per il lavoro della funzione procurement e supply management di piccole, medie e grandi aziende di diversi settori industriali.

In questa edizione a valutare gli innumerevoli progetti presentati, due giurie: una giuria tecnica composta dai CPO di importanti realtà italiane ed esperti e professori universitari delle maggiori facoltà italiane e una giuria giovani per una valutazione di interesse sui progetti selezionati.

Nella prima fase i nove membri della giuria tecnica hanno proceduto alla selezione della rosa dei finalisti selezionando 10 progetti su una rosa di 68 candidature, tramite votazione segreta. Solo i progetti che hanno ricevuto almeno tre voti su sette, hanno avuto accesso alla votazione finale.

Nella seconda fase i progetti selezionati sono stati riesaminati dalla giuria, che ha selezionato le migliori candidature di ogni categoria per taglia azienda e settore di appartenenza. Nella terza fase la giuria dei giovani, che rappresenta al 90% la nuova generazione di buyer e studenti, ha valutato la short list dei progetti selezionati dalla giuria tecnica su aspetti di comunicazione e valoriali.

Per la giuria tecnica dell’Excellence Award: Michele Anzivino, Direttore House Organ ADACI Approvvigionare; Elio Borgonovi, Presidente di Apaform e Docente Senior presso Università Bocconi; Federica Dallanoce, Vice Presidente Nazionale ADACI; Roberto Di Fede, Docente ADACI; Roberto Grisci, Dirigente acquisti INPS; Paolo Marnoni, Responsabile Centrale Acquisti Gruppo bancario cooperativo ICCREA; Diego Pedroli, Procurement Director illycaffè; Francesco Rizzi, Associate Professor in Management presso Università di Perugia e Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI.

Per la giuria giovani: Giacomo Sabbini, Presidente di Giuria (Supply Chain Planner Mondo Convenienza) e quattro studenti scelti tra i partecipanti al progetto Campus, Alessandro Dianda, Vice Presidente di Giuria, e tre ulteriori membri della giuria Gaia Zampa, Francesco Cassatella, Maristella Ragni.

In apertura il benvenuto di Fabrizio Santini, Federica Dallanoce e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta. Portando i suoi saluti ha menzionato che i premi celebrano personalità e realtà che si sono distinte per la loro visione, innovazione, impegno per l’industria, l’artigianalità all’innovazione tecnologica, innovazione di processo e sistema, all’economia circolare, diritti umani e la sostenibilità.

Federica Dallanoce, Madrina e Presidente del premio, sottolinea che l’industria italiana prospera grazie a Small e Medium imprese, che rappresentano il 65% dei settori nazionali. Il Made in Italy è caratterizzato dalla forte presenza di imprese artigiane, situate lungo lo stivale. Il prof. Francesco Rizzi in aperura sottolinea l’importanza dei contributi delle imprese e della giuria che ha vagliato secondo criteri definiti i progetti, i percorsi delle esigenze delle aziende e i focus specifici. ADACI dedica questo premio al futuro delle imprese e sottolinea quanto sia importante la collaborazione tra Aziende e Università per guardare al futuro e far fronte agli eventi esterni che ci spingono a rivedere i piani e lavorare congiuntamente.

La relazione con le Università è pervasiva nei progetti di innovazione ed è una integrazione che sta prendendo piede.

Una priorità per il futuro il dimensionamento delle filiere, in cui il procurement gioca un ruolo centrale per integrare le reti dei fornitori, per allinearci sui piani globali e locali futuri.

Lan Pang, Commercial Dept. Manager di Italy China Council Foundation (ICCF), ha offerto una visione illuminante e costruttiva delle relazioni commerciali tra Italia e Cina, evidenziando le straordinarie opportunità di collaborazione e innovazione tra i due paesi.

Nel suo intervento, “Tecnologia e innovazione: la seconda via dalla Cina all’Europa”, Pang ha magistralmente tessuto un parallelo tra il passato e il presente. Un ricco passato di cooperazione che getta le basi per un futuro ancora più promettente. Il rapporto con i mercati internazionali è un punto di criticità per il procurement a causa delle tensioni politiche e dei recenti cambiamenti nelle normative relative ai prodotti, alla logistica, al diritto, ai dazi commerciali, e in generale in ogni aspetto dell’economia. La Cina è un mercato particolare, dove esistono visioni disomogenee. Settecento anni fa Marco Polo ha percorso la Via della Seta e ha riportato da terre lontane prodotti nuovi, come racconta nel suo Milione, dove ha raccontato la sua esperienza alla corte dell’imperatore-conquistatore mongolo Kublai Khan come consigliere di fiducia. Oggi l’Italia è leader in Europa nell’industria tessile e primo Paese del lusso a livello mondiale.

Oggi la Cina è riconosciuta come un Paese innovativo, che fornisce prodotti di grande richiesta.  Lan Pang ci ha regalato una visione collaborativa e innovativa delle nuove relazioni commerciali e di collaborazione fra i nostri Paesi. Oltre duemila anni fa, Cina e Italia, sebbene distanti migliaia di chilometri, erano già collegate dalla Via della Seta, storica rotta commerciale che facilitava lo scambio di merci, idee e cultura tra Oriente e Occidente. Una storia fatta di solidi accordi e cooperazione. La Cina oggi è una economia importante, un Paese con molte risorse strategiche che ha pianificato il prossimo sviluppo su scala trentennale. Con l’occhio alla nuova via delle direttive tecnologiche, il governo cinese ha messo sul tavolo obiettivi di sviluppo concreti, impiegando risorse per lo sviluppo di tecnologie avanzate sulla mobilità: taxi a guida autonoma, mobilità via terra e aria per ridurre il traffico cittadino. Ma anche le tecnologie per la telemedicina, indispensabili per aumentare le risposte ai pazienti e per gli interventi a distanza. Senza dimenticare le innovazioni per prevedere i cambiamenti climatici. Lan Pang evidenzia che i progetti di ricerca e quelli applicativi sono sviluppati da professionisti, ricercatori e professori che sono integrati nei progetti. La Cina ha dunque una seconda via che coinvolge anche talenti italiani e imprese italiane di design & engineering per realizzare le migliori soluzioni e metterle a disposizione di tutti. Italy China Council Foundation collabora con ADACI per aprire un canale privilegiato di collaborazione con la Cina.

A seguire la proclamazione dei progetti finalisti con il presidente della giuria degli Awards che ricopre un ruolo di prestigio nelle premiazioni ed è la figura cardine attorno al quale ruota l’intero processo di valutazione e selezione, guidando la commissione verso decisioni equilibrate e meritocratiche.

Federica Dallanoce nel ruolo di Presidente di Commissione e Francesco Rizzi nel Ruolo di Vice Presidente supervisionano la qualità, garantiscono che il livello qualitativo dei premi assegnati sia in linea con gli standard e il prestigio dell’evento o dell’istituzione, condurranno i lavori e si alterneranno nelle proclamazioni; affiancati da Alessandro Dianda, Vice Presidente Commissione Giovani, nella presentazione dei risultati della giuria giovani.

  1. Per la categoria “Progetti Complessi: Il miglior Tasso di conversione del progetto”, si aggiudica il primo premio: Direzione Gare, Acquisti & Contratti Pubblici dell’azienda PAGOPA. A consegnare il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Giovanni Atti, Past President ADACI e Board Member IFPSM.

Commento della Giuria: PagoPA Spa, settore pubblica amministrazione, svolge un ruolo centrale nei rapporti tra Amministrazioni Pubbliche, cittadini e aziende private. PagoPA ha la responsabilità di realizzare infrastrutture tecnologiche volte a favorire la capillare diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile, come nel caso dell’app IO, che permette di gestire comunicazioni, pagamenti e documenti in un’unica app in modo veloce e sicuro. La giuria riconosce lo sforzo, le strette tempistiche di realizzazione e l’impatto per cittadini e operatori privati.

  1. Premio 1000 & 1 Lode, per i giovani candidati sotto i 30 anni: Riconoscimento della giuria a:
    1. Mattia Di Francesco, ruolo innovativo dello Junior Strategic Procurement Planner di PagoPA. Svolge un ruolo di organizzazione ed efficientamento del processo, analisi del flusso interno e della gestione dei dati. L’obiettivo della sua funzione è quello di migliorare sia l’iter di richiesta di acquisto del Team Richiedente sia le attività di ordine di acquisto svolte dal Team Acquisti.
    2. Serena Romano, Junior Administrative and Procurement Officer per PagoPA, segue gli acquisti per approvvigionamento sotto soglia. Con il progetto Ripensare il Procurement: l’approvvigionamento sotto i 140k €, dimostra senso critico nel coordinamento e nella gestione delle relazioni verso altri enti negli acquisti sotto soglia comunitaria.

I commenti della giuria giovani: Accoglie la proposta di candidatura e percepisce la proposal di PagoPA, un’azienda attenta ai giovani e all’innovazione digitale. L’azienda dimostra attenzione, apertura e coinvolgimento organizzativo nella valutazione di nuove proposte. L’avv.to Serena Romano e l’Ing.re Mattia di Francesco hanno dimostrato di essere giovani motivati, professionalmente preparati, con esperienza maturata sul campo e un forte senso di appartenenza. 

  1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “Progetti Logistici e Industriali”, settore industria, viene assegnato a Elisa Carlotto, Indirect Sourcing Capex & Project Manager, e Emanuela Nicoletti, Strategic Buyer & Procurement Lean Expert, di XYLEM SERVICE ITALIA, azienda con casa madre americana e sita in provincia di Vicenza, centro di ricerca e sviluppo di eccellenza per pompe per l’acqua; il progetto: “Il sistema intelligente di prenotazione dei carichi/scarichi”, ha portato un aumento dell’efficienza e riduzione dei tempi di attesa, riduzione gestione risarcimenti ai fornitori e aumento della sicurezza e della logistica locale per occupazione aree private e pubbliche in spazi limitati di manovra. Consegnano il premio Federica Dallanoce e Francesco Rizzi, Professore dell’Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Eleonora Laurino, Presidente ADACI Sezione Lombardia e Liguria si complimenta per l’innovazione organizzativa ottenuta attraverso l’abbinamento processi e tecnologia.
  2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi industria, a prof.ssa Emanuela Delbufalo e Ing.re Massimiliano Rottoli, rispettivamente della UER – UNIVERSITÀ EUROPEA ROMA e Ceo RS ITALIA, conquistato con il progetto: “Ricerca sul procurement dei materiali indiretti in Italia: un’unione vincente tra mondo aziendale, accademico e associazionistico”. Il Prof. Rizzi sottolinea l’importanza della collaborazione fra mondo impresa, associazione e università progetti in team sulle decisioni di acquisto lungo il processo di acquisto nel settore delle MRO. L’Università ha supportato la ricerca, l’azienda ha proposto le finalità, ADACI ha messo a disposizione il bacino dei soci italiani. Le riflessioni e gli outcome sono ora sotto i riflettori per indirizzare le informazioni raccolte, sulle conoscenze tecnico-specialistiche, adattandole al prossimo scenario. Consegna il premio Vincenzo Genco, Past President ADACI Sezione Lombardia e Liguria.
  3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi finanziari, ad Alberto Gatti, dell’azienda CREDEMTEL, con il progetto: “GAW-SCM – Soluzione per Gestire tutti i Fornitori”, a consegnare la targa Maurizio Sala, CPO Lounge Sezione ADACI Piemonte e Valle D’Aosta. Credemtel per essere un buon provider di soluzioni tecnologiche, punta della gestione documentale, sullo sviluppo di piattaforme di collaborazione con clienti e fornitori. La strategia di trasformare in file il capitale circolante di un’azienda, da accesso alla piattaforma di collaborazione per accedere alla gestione finanziaria degli incassi e pagamenti, ma banalmente di gestire e ridurre i tempi di riconciliazione. Maurizio Sala, Vice Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, sottolinea l’importanza della tracciabilità degli scambi commerciali e amministrativi con i fornitori che devo essere sempre più tempestivi per poter intervenire in modo costante nella gestione del fornitore e del ciclo passivo.
  4. Categoria “La sostenibilità nella supply chain”, un settore in evoluzione che pone attenzione alla filiera e alla trasformazione di sostenibilità per perseguire gli obiettivi del green deal:
    1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore industria, all’azienda ABS ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU, con il progetto: “Lo shift modale per una supply chain sostenibile”. Consegna il premio Anna Freschi, Consigliere Nazionale ADACI.
    2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore infrastruttura aeroportuale, ad AEROPORTI DI ROMA SPA, Area Procurement & Logistics con il progetto: “ELEVATE: il programma di sviluppo ESG di ADR”, settore in grande trasformazione per il contributo che il business può dare al cambiamento climatico che coinvolge la collaborazione dei fornitori e di un po’ di innovazione. Generare valore economico e sociale locale è una dimensione che aeroporti ha fatto suo come Azienda Capo-filiera, investendo in una piattaforma ESG di crescita per i propri fornitori. Consegna il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, che sottolinea come nei settori B2B lo sforzo di integrare la sostenibilità coinvolgendo la filiera è un impegno rilevante, va misurato l’impegno dei fornitori e dall’altro canto in una dimensione di ascolto per progredire sugli obiettivi di trasformazione chiarendo il bisogno per la classe merceologica del fornitore.
    3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore Alimentare, ad AMADORI SPA, con il progetto: “Sostenibilità dei fornitori di una filiera agrifood, Amadori”, ritira il premio Giampiero Carozza, CPO di Gruppo. Consegna il premio Donato Gianantoni, Presidente ADACI Sezione Emilia e Marche. Il commento della giuria a questo premio è legato al filone della compliance del fornitore e al driver strategico di creare una cultura che entri nella dimensione dei fornitori. Premiare nelle assegnazioni i fornitori che performano nel breve e lungo termine secondo obiettivi di sostenibilità di Amadori secondo obiettivi di alto livello finanziari, ma anche chi fa proposte migliorative sulle tematiche ESG.
    4. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore automazione industriale, a GEFRAN, multinazionale italiana, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali Automazione industriale. Il Premio oro al progetto: “Diffusione della cultura della sostenibilità”, consegna il premio Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle D’Aosta. La Giuria ha riconosciuto l’impegno sulla trasformazione ambientale e la dichiarazione ambientale per la misurazione del Carbon footprint diretto e indiretto per una azienda con presenza in 11 paesi e presenze produttive in più paesi, l’impatto sull’ambiente esterno è un driver rilevante nella trasformazione energetica.

La cerimonia di premiazione è stata intervallata da interventi di alto valore:

Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, ha intrattenuto gli ospiti su una tematica core della professione per le competenze da sviluppare nei prossimi anni: “Materie prime strategiche: criticità e soluzioni” che ha destato interesse dei presenti.

Sostenendo una visione  efficiente sull’uso delle risorse, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) tramite il suo Dipartimento Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT), nel tempo è diventata un hub nazionale di economia circolare per i sistemi produttivi dei territori capace di offre servizi e consulenza di indirizzo per facilitare le partnership fra università, enti, aziende. Enea produce soluzioni per ridurre la criticità dei materiali, facilitare il trasferimento tecnologico, il recupero e il riciclo. La Dott.ssa Rovena accenna al modello di economia circolare a cui tendere, un modello nuovo si produzione per ridurre principalmente due problemi: risorse limitate e cambiamento climatico. I vantaggi che il legislatore europeo si pone per sostenere la riduzione delle emissioni di CO2 e frenare il cambiamento climatico ci conducono a considerare le risorse finite e strategie di accesso alle risorse critiche e strategiche ed azioni tattiche volte al contenimento dello shortage. Preka ricorda che l’Italia ha overshoot day, ovvero finito di utilizzare il 19 maggio 2024 le risorse che la natura è in grado di offrirle per l’intero 2024. Il Normatore Europeo dando ponendo l’attenzione alle forniture strategiche dell’Europa e di ogni paese ha evidenziato criticità a cui trovare una alternativa. Sono note le dipendenze dai paesi come Cina, Russia, alcuni paesi dell’Africa in termini di materie prime e semilavorati.

Ridurre è il primo obiettivo; le scadenze sono tante fra cui al 2050 è ridurre le emissioni, al 2040 è incrementare il riuso e al 2030 raggiungere le soglie di riciclo prefissate.  Per il mondo del procurement un lavoro continuo di affiancamento alle altre R&D e alla ricerca di fornitori capaci di collaborare su questi obiettivi.

L’intervento della Dott.ssa Paola Cavallo, rinomata head hunter Business Coach, Partner Robertson Associate, ha illuminato brillantemente le nuove dinamiche nel reclutamento, offrendo una prospettiva preziosa sul panorama in evoluzione del mondo del lavoro.

Con acuta perspicacia, la Dottoressa Cavallo ha delineato un’epoca di trasformazione entusiasmante, in cui le aspirazioni dei candidati e le esigenze delle aziende convergono verso nuovi orizzonti. L’osservatorio privilegiato del suo ruolo rivela un’affascinante ricalibrazione delle priorità: emerge con forza la ricerca di un work-life balance armonioso, sintomo di una maturazione collettiva che ridefinisce il successo sia per gli individui che per le organizzazioni.

Le aziende all’avanguardia, ha sottolineato, stanno abbracciando un approccio più umano e olistico, fondato su fiducia e trasparenza. Questa evoluzione segna un passaggio emozionante da relazioni puramente formali a connessioni più profonde e significative, catalizzatori del successo aziendale e personale.

Con eloquenza, ha enfatizzato il ruolo cruciale delle risorse umane, definendole non solo come pilastri dell’organizzazione, ma come vero e proprio capitale umano e motore propulsivo dell’innovazione aziendale.

Ha poi affrontato con maestria la questione delle competenze, evidenziando l’importanza di un equilibrio sinergico tra competenze specialistiche e soft skills. In particolare, ha posto l’accento sul ruolo strategico della funzione procurement come ambasciatrice dell’azienda, sottolineando come la capacità di navigare in un ambiente ad alta variabilità sia diventata una competenza imprescindibile e altamente valorizzata.

In conclusione, l’intervento della Dottoressa ha offerto una visione ispiratrice e orientata al futuro, delineando un panorama lavorativo ricco di opportunità, in cui flessibilità, empatia, adattabilità, leadearship inclusiva e valorizzazione delle proprie potenzialità emergono come chiavi del successo professionale e organizzativo.

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