Meglio un contratto per litigare bene o non litigare mai?
Il titolo cita l’introduzione di un testo dedicato agli aspetti gestionali, progettuali e legali connessi all’acquisto di servizi ICT. E’ lo spunto di questa newsletter, perché mai come in passato, la trasformazione digitale, costantemente in evoluzione, rimodella in continuo il contesto di riferimento, i bisogni di tecnologia delle aziende (e le loro modalità di acquisto), i servizi e i relativi processi.
Un esempio per tutti sono le responsabilità legate alle nuove modalità di erogazione dei servizi cloud based o dei servizi as a service: dove inizia la responsabilità del fornitore del servizio? In un servizio cloud based, se il problema è del fornitore della connessione, fino a che punto e da che punto possiamo rivalerci sul fornitore principale in caso di disservizio?
E’ quindi fondamentale dotarsi di strutture contrattuali costantemente aggiornate all’evolversi della tecnologia e della modalità di erogazione dei servizi ad essa legati. Da qui sorge l’esigenza di avere non più «le tavole della legge» ma nuovi format contrattuali che devono essere personalizzabili e in costante aggiornamento.
Il contratto assume quindi rilevanza come strumento operativo a cui fare riferimento in maniera periodica per il controllo della relazione con il fornitore.
Si tratta quindi di conoscere bene non solo cosa contrattualizzare, ma anche facendo riferimento a quali principi generali di base e tenendo ben presente anche con chi si contrattualizza e per ridurre al minimo l’area di rischio di fornitura.
Quando si pianifica un investimento in prodotti o soluzioni ICT per i propri progetti di digitalizzazione, l’interlocutore ideale con cui interagire proficuamente, deve offrire sia garanzie di presenza stabile nel mercato, quindi dimensionali e finanziarie, che di flessibilità e capacità di personalizzazione dell’offerta.
Stiamo parlando di un Partner più che di un fornitore standard, con cui potere instaurare un dialogo contrattuale continuativo e che diventi spunto a valore e di costante accrescimento anche culturale comune.
Facile a dirsi, difficile a realizzarsi?
Per maggiori informazioni, scrivete a: ict-procurement-service@adaci.it