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Grande attesa per la VI Edizione dell’Excellence Award 2024 di ADACI al Regina Palace Hotel di Stresa

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Premio annuale dedicato a manager, team aziendali ed aziende che si sono distinte per eccellenza di progetti e nuove pratiche di lavoro in ambito procurement e supply management.

Lo scorso 26 Settembre 2024 nella splendida cornice del Regina Palace Hotel di Stresa al via il prestigioso Excellence Award organizzato dall’associazione italiana degli Acquisti e del Supply Management, giunto alla sua sesta edizione. Una giornata (26 settembre) con un’agenda ricca di interventi e keynote di alto profilo, oltre a momenti di networking e condivisione, per approfondire il ruolo della funzione acquisti e delle nuove sfide che si trovano a fronteggiare in un contesto dominato dall’imprevedibilità.

Si tratta di una opportunità di confronto e approfondimento per i team aziendali e per la Giuria degli Awards, per i finalisti dell’edizione 2024 che presenteranno i propri progetti e per i partner e gli sponsor dell’iniziativa.

Il premio è diventato nel tempo un ambito riconoscimento per il lavoro della funzione procurement e supply management di piccole, medie e grandi aziende di diversi settori industriali.

In questa edizione a valutare gli innumerevoli progetti presentati, due giurie: una giuria tecnica composta dai CPO di importanti realtà italiane ed esperti e professori universitari delle maggiori facoltà italiane e una giuria giovani per una valutazione di interesse sui progetti selezionati.

Nella prima fase i nove membri della giuria tecnica hanno proceduto alla selezione della rosa dei finalisti selezionando 10 progetti su una rosa di 68 candidature, tramite votazione segreta. Solo i progetti che hanno ricevuto almeno tre voti su sette, hanno avuto accesso alla votazione finale.

Nella seconda fase i progetti selezionati sono stati riesaminati dalla giuria, che ha selezionato le migliori candidature di ogni categoria per taglia azienda e settore di appartenenza. Nella terza fase la giuria dei giovani, che rappresenta al 90% la nuova generazione di buyer e studenti, ha valutato la short list dei progetti selezionati dalla giuria tecnica su aspetti di comunicazione e valoriali.

Per la giuria tecnica dell’Excellence Award: Michele Anzivino, Direttore House Organ ADACI Approvvigionare; Elio Borgonovi, Presidente di Apaform e Docente Senior presso Università Bocconi; Federica Dallanoce, Vice Presidente Nazionale ADACI; Roberto Di Fede, Docente ADACI; Roberto Grisci, Dirigente acquisti INPS; Paolo Marnoni, Responsabile Centrale Acquisti Gruppo bancario cooperativo ICCREA; Diego Pedroli, Procurement Director illycaffè; Francesco Rizzi, Associate Professor in Management presso Università di Perugia e Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI.

Per la giuria giovani: Giacomo Sabbini, Presidente di Giuria (Supply Chain Planner Mondo Convenienza) e quattro studenti scelti tra i partecipanti al progetto Campus, Alessandro Dianda, Vice Presidente di Giuria, e tre ulteriori membri della giuria Gaia Zampa, Francesco Cassatella, Maristella Ragni.

In apertura il benvenuto di Fabrizio Santini, Federica Dallanoce e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta. Portando i suoi saluti ha menzionato che i premi celebrano personalità e realtà che si sono distinte per la loro visione, innovazione, impegno per l’industria, l’artigianalità all’innovazione tecnologica, innovazione di processo e sistema, all’economia circolare, diritti umani e la sostenibilità.

Federica Dallanoce, Madrina e Presidente del premio, sottolinea che l’industria italiana prospera grazie a Small e Medium imprese, che rappresentano il 65% dei settori nazionali. Il Made in Italy è caratterizzato dalla forte presenza di imprese artigiane, situate lungo lo stivale. Il prof. Francesco Rizzi in aperura sottolinea l’importanza dei contributi delle imprese e della giuria che ha vagliato secondo criteri definiti i progetti, i percorsi delle esigenze delle aziende e i focus specifici. ADACI dedica questo premio al futuro delle imprese e sottolinea quanto sia importante la collaborazione tra Aziende e Università per guardare al futuro e far fronte agli eventi esterni che ci spingono a rivedere i piani e lavorare congiuntamente.

La relazione con le Università è pervasiva nei progetti di innovazione ed è una integrazione che sta prendendo piede.

Una priorità per il futuro il dimensionamento delle filiere, in cui il procurement gioca un ruolo centrale per integrare le reti dei fornitori, per allinearci sui piani globali e locali futuri.

Lan Pang, Commercial Dept. Manager di Italy China Council Foundation (ICCF), ha offerto una visione illuminante e costruttiva delle relazioni commerciali tra Italia e Cina, evidenziando le straordinarie opportunità di collaborazione e innovazione tra i due paesi.

Nel suo intervento, “Tecnologia e innovazione: la seconda via dalla Cina all’Europa”, Pang ha magistralmente tessuto un parallelo tra il passato e il presente. Un ricco passato di cooperazione che getta le basi per un futuro ancora più promettente. Il rapporto con i mercati internazionali è un punto di criticità per il procurement a causa delle tensioni politiche e dei recenti cambiamenti nelle normative relative ai prodotti, alla logistica, al diritto, ai dazi commerciali, e in generale in ogni aspetto dell’economia. La Cina è un mercato particolare, dove esistono visioni disomogenee. Settecento anni fa Marco Polo ha percorso la Via della Seta e ha riportato da terre lontane prodotti nuovi, come racconta nel suo Milione, dove ha raccontato la sua esperienza alla corte dell’imperatore-conquistatore mongolo Kublai Khan come consigliere di fiducia. Oggi l’Italia è leader in Europa nell’industria tessile e primo Paese del lusso a livello mondiale.

Oggi la Cina è riconosciuta come un Paese innovativo, che fornisce prodotti di grande richiesta.  Lan Pang ci ha regalato una visione collaborativa e innovativa delle nuove relazioni commerciali e di collaborazione fra i nostri Paesi. Oltre duemila anni fa, Cina e Italia, sebbene distanti migliaia di chilometri, erano già collegate dalla Via della Seta, storica rotta commerciale che facilitava lo scambio di merci, idee e cultura tra Oriente e Occidente. Una storia fatta di solidi accordi e cooperazione. La Cina oggi è una economia importante, un Paese con molte risorse strategiche che ha pianificato il prossimo sviluppo su scala trentennale. Con l’occhio alla nuova via delle direttive tecnologiche, il governo cinese ha messo sul tavolo obiettivi di sviluppo concreti, impiegando risorse per lo sviluppo di tecnologie avanzate sulla mobilità: taxi a guida autonoma, mobilità via terra e aria per ridurre il traffico cittadino. Ma anche le tecnologie per la telemedicina, indispensabili per aumentare le risposte ai pazienti e per gli interventi a distanza. Senza dimenticare le innovazioni per prevedere i cambiamenti climatici. Lan Pang evidenzia che i progetti di ricerca e quelli applicativi sono sviluppati da professionisti, ricercatori e professori che sono integrati nei progetti. La Cina ha dunque una seconda via che coinvolge anche talenti italiani e imprese italiane di design & engineering per realizzare le migliori soluzioni e metterle a disposizione di tutti. Italy China Council Foundation collabora con ADACI per aprire un canale privilegiato di collaborazione con la Cina.

A seguire la proclamazione dei progetti finalisti con il presidente della giuria degli Awards che ricopre un ruolo di prestigio nelle premiazioni ed è la figura cardine attorno al quale ruota l’intero processo di valutazione e selezione, guidando la commissione verso decisioni equilibrate e meritocratiche.

Federica Dallanoce nel ruolo di Presidente di Commissione e Francesco Rizzi nel Ruolo di Vice Presidente supervisionano la qualità, garantiscono che il livello qualitativo dei premi assegnati sia in linea con gli standard e il prestigio dell’evento o dell’istituzione, condurranno i lavori e si alterneranno nelle proclamazioni; affiancati da Alessandro Dianda, Vice Presidente Commissione Giovani, nella presentazione dei risultati della giuria giovani.

  1. Per la categoria “Progetti Complessi: Il miglior Tasso di conversione del progetto”, si aggiudica il primo premio: Direzione Gare, Acquisti & Contratti Pubblici dell’azienda PAGOPA. A consegnare il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Giovanni Atti, Past President ADACI e Board Member IFPSM.

Commento della Giuria: PagoPA Spa, settore pubblica amministrazione, svolge un ruolo centrale nei rapporti tra Amministrazioni Pubbliche, cittadini e aziende private. PagoPA ha la responsabilità di realizzare infrastrutture tecnologiche volte a favorire la capillare diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile, come nel caso dell’app IO, che permette di gestire comunicazioni, pagamenti e documenti in un’unica app in modo veloce e sicuro. La giuria riconosce lo sforzo, le strette tempistiche di realizzazione e l’impatto per cittadini e operatori privati.

  1. Premio 1000 & 1 Lode, per i giovani candidati sotto i 30 anni: Riconoscimento della giuria a:
    1. Mattia Di Francesco, ruolo innovativo dello Junior Strategic Procurement Planner di PagoPA. Svolge un ruolo di organizzazione ed efficientamento del processo, analisi del flusso interno e della gestione dei dati. L’obiettivo della sua funzione è quello di migliorare sia l’iter di richiesta di acquisto del Team Richiedente sia le attività di ordine di acquisto svolte dal Team Acquisti.
    2. Serena Romano, Junior Administrative and Procurement Officer per PagoPA, segue gli acquisti per approvvigionamento sotto soglia. Con il progetto Ripensare il Procurement: l’approvvigionamento sotto i 140k €, dimostra senso critico nel coordinamento e nella gestione delle relazioni verso altri enti negli acquisti sotto soglia comunitaria.

I commenti della giuria giovani: Accoglie la proposta di candidatura e percepisce la proposal di PagoPA, un’azienda attenta ai giovani e all’innovazione digitale. L’azienda dimostra attenzione, apertura e coinvolgimento organizzativo nella valutazione di nuove proposte. L’avv.to Serena Romano e l’Ing.re Mattia di Francesco hanno dimostrato di essere giovani motivati, professionalmente preparati, con esperienza maturata sul campo e un forte senso di appartenenza. 

  1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “Progetti Logistici e Industriali”, settore industria, viene assegnato a Elisa Carlotto, Indirect Sourcing Capex & Project Manager, e Emanuela Nicoletti, Strategic Buyer & Procurement Lean Expert, di XYLEM SERVICE ITALIA, azienda con casa madre americana e sita in provincia di Vicenza, centro di ricerca e sviluppo di eccellenza per pompe per l’acqua; il progetto: “Il sistema intelligente di prenotazione dei carichi/scarichi”, ha portato un aumento dell’efficienza e riduzione dei tempi di attesa, riduzione gestione risarcimenti ai fornitori e aumento della sicurezza e della logistica locale per occupazione aree private e pubbliche in spazi limitati di manovra. Consegnano il premio Federica Dallanoce e Francesco Rizzi, Professore dell’Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Eleonora Laurino, Presidente ADACI Sezione Lombardia e Liguria si complimenta per l’innovazione organizzativa ottenuta attraverso l’abbinamento processi e tecnologia.
  2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi industria, a prof.ssa Emanuela Delbufalo e Ing.re Massimiliano Rottoli, rispettivamente della UER – UNIVERSITÀ EUROPEA ROMA e Ceo RS ITALIA, conquistato con il progetto: “Ricerca sul procurement dei materiali indiretti in Italia: un’unione vincente tra mondo aziendale, accademico e associazionistico”. Il Prof. Rizzi sottolinea l’importanza della collaborazione fra mondo impresa, associazione e università progetti in team sulle decisioni di acquisto lungo il processo di acquisto nel settore delle MRO. L’Università ha supportato la ricerca, l’azienda ha proposto le finalità, ADACI ha messo a disposizione il bacino dei soci italiani. Le riflessioni e gli outcome sono ora sotto i riflettori per indirizzare le informazioni raccolte, sulle conoscenze tecnico-specialistiche, adattandole al prossimo scenario. Consegna il premio Vincenzo Genco, Past President ADACI Sezione Lombardia e Liguria.
  3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi finanziari, ad Alberto Gatti, dell’azienda CREDEMTEL, con il progetto: “GAW-SCM – Soluzione per Gestire tutti i Fornitori”, a consegnare la targa Maurizio Sala, CPO Lounge Sezione ADACI Piemonte e Valle D’Aosta. Credemtel per essere un buon provider di soluzioni tecnologiche, punta della gestione documentale, sullo sviluppo di piattaforme di collaborazione con clienti e fornitori. La strategia di trasformare in file il capitale circolante di un’azienda, da accesso alla piattaforma di collaborazione per accedere alla gestione finanziaria degli incassi e pagamenti, ma banalmente di gestire e ridurre i tempi di riconciliazione. Maurizio Sala, Vice Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, sottolinea l’importanza della tracciabilità degli scambi commerciali e amministrativi con i fornitori che devo essere sempre più tempestivi per poter intervenire in modo costante nella gestione del fornitore e del ciclo passivo.
  4. Categoria “La sostenibilità nella supply chain”, un settore in evoluzione che pone attenzione alla filiera e alla trasformazione di sostenibilità per perseguire gli obiettivi del green deal:
    1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore industria, all’azienda ABS ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU, con il progetto: “Lo shift modale per una supply chain sostenibile”. Consegna il premio Anna Freschi, Consigliere Nazionale ADACI.
    2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore infrastruttura aeroportuale, ad AEROPORTI DI ROMA SPA, Area Procurement & Logistics con il progetto: “ELEVATE: il programma di sviluppo ESG di ADR”, settore in grande trasformazione per il contributo che il business può dare al cambiamento climatico che coinvolge la collaborazione dei fornitori e di un po’ di innovazione. Generare valore economico e sociale locale è una dimensione che aeroporti ha fatto suo come Azienda Capo-filiera, investendo in una piattaforma ESG di crescita per i propri fornitori. Consegna il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, che sottolinea come nei settori B2B lo sforzo di integrare la sostenibilità coinvolgendo la filiera è un impegno rilevante, va misurato l’impegno dei fornitori e dall’altro canto in una dimensione di ascolto per progredire sugli obiettivi di trasformazione chiarendo il bisogno per la classe merceologica del fornitore.
    3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore Alimentare, ad AMADORI SPA, con il progetto: “Sostenibilità dei fornitori di una filiera agrifood, Amadori”, ritira il premio Giampiero Carozza, CPO di Gruppo. Consegna il premio Donato Gianantoni, Presidente ADACI Sezione Emilia e Marche. Il commento della giuria a questo premio è legato al filone della compliance del fornitore e al driver strategico di creare una cultura che entri nella dimensione dei fornitori. Premiare nelle assegnazioni i fornitori che performano nel breve e lungo termine secondo obiettivi di sostenibilità di Amadori secondo obiettivi di alto livello finanziari, ma anche chi fa proposte migliorative sulle tematiche ESG.
    4. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore automazione industriale, a GEFRAN, multinazionale italiana, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali Automazione industriale. Il Premio oro al progetto: “Diffusione della cultura della sostenibilità”, consegna il premio Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle D’Aosta. La Giuria ha riconosciuto l’impegno sulla trasformazione ambientale e la dichiarazione ambientale per la misurazione del Carbon footprint diretto e indiretto per una azienda con presenza in 11 paesi e presenze produttive in più paesi, l’impatto sull’ambiente esterno è un driver rilevante nella trasformazione energetica.

La cerimonia di premiazione è stata intervallata da interventi di alto valore:

Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, ha intrattenuto gli ospiti su una tematica core della professione per le competenze da sviluppare nei prossimi anni: “Materie prime strategiche: criticità e soluzioni” che ha destato interesse dei presenti.

Sostenendo una visione  efficiente sull’uso delle risorse, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) tramite il suo Dipartimento Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT), nel tempo è diventata un hub nazionale di economia circolare per i sistemi produttivi dei territori capace di offre servizi e consulenza di indirizzo per facilitare le partnership fra università, enti, aziende. Enea produce soluzioni per ridurre la criticità dei materiali, facilitare il trasferimento tecnologico, il recupero e il riciclo. La Dott.ssa Rovena accenna al modello di economia circolare a cui tendere, un modello nuovo si produzione per ridurre principalmente due problemi: risorse limitate e cambiamento climatico. I vantaggi che il legislatore europeo si pone per sostenere la riduzione delle emissioni di CO2 e frenare il cambiamento climatico ci conducono a considerare le risorse finite e strategie di accesso alle risorse critiche e strategiche ed azioni tattiche volte al contenimento dello shortage. Preka ricorda che l’Italia ha overshoot day, ovvero finito di utilizzare il 19 maggio 2024 le risorse che la natura è in grado di offrirle per l’intero 2024. Il Normatore Europeo dando ponendo l’attenzione alle forniture strategiche dell’Europa e di ogni paese ha evidenziato criticità a cui trovare una alternativa. Sono note le dipendenze dai paesi come Cina, Russia, alcuni paesi dell’Africa in termini di materie prime e semilavorati.

Ridurre è il primo obiettivo; le scadenze sono tante fra cui al 2050 è ridurre le emissioni, al 2040 è incrementare il riuso e al 2030 raggiungere le soglie di riciclo prefissate.  Per il mondo del procurement un lavoro continuo di affiancamento alle altre R&D e alla ricerca di fornitori capaci di collaborare su questi obiettivi.

L’intervento della Dott.ssa Paola Cavallo, rinomata head hunter Business Coach, Partner Robertson Associate, ha illuminato brillantemente le nuove dinamiche nel reclutamento, offrendo una prospettiva preziosa sul panorama in evoluzione del mondo del lavoro.

Con acuta perspicacia, la Dottoressa Cavallo ha delineato un’epoca di trasformazione entusiasmante, in cui le aspirazioni dei candidati e le esigenze delle aziende convergono verso nuovi orizzonti. L’osservatorio privilegiato del suo ruolo rivela un’affascinante ricalibrazione delle priorità: emerge con forza la ricerca di un work-life balance armonioso, sintomo di una maturazione collettiva che ridefinisce il successo sia per gli individui che per le organizzazioni.

Le aziende all’avanguardia, ha sottolineato, stanno abbracciando un approccio più umano e olistico, fondato su fiducia e trasparenza. Questa evoluzione segna un passaggio emozionante da relazioni puramente formali a connessioni più profonde e significative, catalizzatori del successo aziendale e personale.

Con eloquenza, ha enfatizzato il ruolo cruciale delle risorse umane, definendole non solo come pilastri dell’organizzazione, ma come vero e proprio capitale umano e motore propulsivo dell’innovazione aziendale.

Ha poi affrontato con maestria la questione delle competenze, evidenziando l’importanza di un equilibrio sinergico tra competenze specialistiche e soft skills. In particolare, ha posto l’accento sul ruolo strategico della funzione procurement come ambasciatrice dell’azienda, sottolineando come la capacità di navigare in un ambiente ad alta variabilità sia diventata una competenza imprescindibile e altamente valorizzata.

In conclusione, l’intervento della Dottoressa ha offerto una visione ispiratrice e orientata al futuro, delineando un panorama lavorativo ricco di opportunità, in cui flessibilità, empatia, adattabilità, leadearship inclusiva e valorizzazione delle proprie potenzialità emergono come chiavi del successo professionale e organizzativo.

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CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “RUOLO STRATEGICO DEL CPO, ORCHESTRATORE DI VALORE” di Giovanni Biondi e Roberta Vetrano, Deloitte

L’intervento di Deloitte parte dalla esperienza della nota azienda di consulenza dai contatti emersi con la funzione.

I relatori Giovanni Biondi, Director Supply Chain Management Deloitte, e Roberta Vetrano, Business Partnership DCM – Sourcing Manager Deloitte, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, le sfide affrontate dal Procurement siano cresciute esponenzialmente, portando la funzione ad essere coinvolta in decisioni sempre più cruciali per il successo aziendale. Questo cambiamento ha notevolmente valorizzato il ruolo del Procurement, posizionandolo come un pilastro fondamentale per il futuro delle organizzazioni.

Un concetto chiave emerso durante l’intervento è quello del CPO come “orchestratore di valore”. Questo nuovo paradigma vede il CPO non solo come gestore di costi, ma come figura centrale nella creazione, protezione e massimizzazione del valore aziendale. L’approccio implica un coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder della catena del valore, dai fornitori ai clienti interni, combinando le attività tradizionali del Procurement con nuove competenze strategiche.

I dati presentati hanno rivelato un interessante shift nelle priorità aziendali. Accanto a obiettivi tradizionali come l’efficienza operativa, l’espansione su nuovi mercati e il miglioramento dei margini, sono emerse nuove priorità che riflettono le sfide del contesto economico attuale. Questa evoluzione sottolinea la necessità per il Procurement di adattarsi rapidamente e di sviluppare nuove competenze per affrontare un panorama aziendale in continua trasformazione.

In sintesi, l’intervento di Deloitte ha dipinto il quadro di una funzione Procurement in piena evoluzione, pronta ad abbracciare nuove sfide e opportunità. Il CPO del futuro si profila come un leader strategico, capace di orchestrare valore attraverso una visione olistica del business e una profonda comprensione delle dinamiche di mercato in rapido cambiamento.

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “LE METAFORE DEI NOSTRI TEMPI” di Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI

A cura di Federica Dallanoce

Aprire un summit con un titolo così importante non è stato banale, ripensavo a come essere efficace e trasmettere l’apertura mentale per accogliere i contenuti della giornata. Un evento che ha messo al centro le sfide e le opportunità che stanno ridefinendo il settore del Procurement e della Supply Chain in un’epoca di cambiamenti così evidenti.

Viviamo in un momento storico in cui il procurement non è più solo una funzione di supporto, ma un Partner Strategico, capace di influenzare profondamente la competitività delle aziende, e soprattutto capace di innovare. Siamo all’alba di una nuova era, in cui l’intelligenza artificiale e  l’automazione a cui aggiungiamo la crescente attenzione alla sostenibilità non stanno solo trasformando i processi di acquisto, ma stanno ridefinendo l’intero ecosistema in cui operiamo.

In questo contesto, le aspettative sul Procurement sono alte più che mai e guideranno le nuove strategie che saranno la bussola del Procurement oltre il 2040. Le decisioni influenzeranno sempre più le leve di approvvigionamento globali, l’impatto ambientale delle nostre aziende, e il modo in cui i Partner commerciali e fornitori si integrano in un sistema produttivo sempre più complesso e interconnesso.

Gli investimenti nel futuro subiranno cambiamenti significativi, influenzati da diverse tendenze tecnologiche, economiche e sociali. Le imprese investiranno sempre di più in strategie per la collaborazione interaziendale per migliorare la produttività, la trasparenza e l’efficienza.

Tre metafore:

IL TEMPO TIRANNO   VS   AUTOMAZIONE E VITA LIBERA

L’ORGANIZZAZIONE  VS   COMPETENZE

AUTONOMIA                  VS          DIPENDENZA

Qual è il concetto di tempo? Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il tempo è un processo è lineare, nel XX secolo il concetto di efficienza e produttività era legato alla catena di montaggio e al risparmio di tempo. Chi perde tempo, è un delle grandi cause di irritazione delle società occidentali (Industry 5,0 ha accelerato il tempo lineare del risparmio di tempo). Per gli Americani perdere tempo, attiva uno stato di ansia. Oggi il concetto di tempo è multitasking per cui è difficile ricavarne benefici, i processi sono paralleli. Facciamo più cose in una stessa unità di tempo.

Il concetto di “tempo” è dunque cambiato è sempre più un fattore cruciale nel modo in cui le aziende interagiscono con il mercato. Nel contesto attuale, la velocità è diventata un valore fondamentale, e questo trend si intensificherà in futuro, influenzando diversi aspetti, professionali e personali.

Nel prossimo futuro attendiamo che la nuova frontiera tecnologica ci abiliti alle 4 pause essenziali.

Per dirlo in altro modo…

Effetti positivi del procurement:

  1. Efficienza operativa: L’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, permette di ottimizzare i processi e risparmiare tempo prezioso.
  2. Strategicità aziendale: Il procurement si sta evolvendo da una funzione puramente operativa a un ruolo strategico, influenzando direttamente le decisioni aziendali.
  3. Resilienza della supply chain: Una gestione avanzata del procurement contribuisce a creare catene di approvvigionamento più flessibili e resistenti alle crisi.
  4. Innovazione: La necessità di adattarsi a un contesto in rapido cambiamento stimola l’innovazione nelle pratiche e nelle tecnologie di procurement.
  5. Sostenibilità: Il procurement gioca un ruolo chiave nel guidare le iniziative di sostenibilità aziendale, influenzando la scelta di fornitori e materiali.

Effetti potenzialmente negativi da considerare:

  1. Sovraccarico informativo: L’accesso a una grande quantità di dati può portare a una “paralisi da analisi” se non gestito correttamente.
  2. Perdita del fattore umano: L’eccessiva automazione potrebbe ridurre l’importanza delle relazioni umane nel business, che sono spesso cruciali per negoziazioni e collaborazioni di successo.
  3. Stress e burnout: La pressione per l’efficienza e la produttività costante può portare a trascurare le “pause” essenziali menzionate dal relatore, compromettendo il benessere dei professionisti del settore.
  4. Complessità crescente: La necessità di gestire molteplici fattori (geopolitici, ambientali, normativi) può rendere il procurement sempre più complesso e difficile da navigare.
  5. Dipendenza tecnologica: Un’eccessiva dipendenza dalle tecnologie potrebbe rendere i sistemi vulnerabili a interruzioni tecniche o attacchi informatici.

Il valore del tempo, come sottolineato, va oltre il mero risparmio e l’aumento di produttività. Le “quattro P” delle pause – pensieri lenti, pause secondo natura, pause non negoziabili e pause sentimentali – sono essenziali per mantenere un equilibrio sano e promuovere la creatività e l’innovazione nel lungo termine.

Organizzazione VS competenze: Cambiano i tools, cambia l’organizzazione e le competenze

Il professionista del futuro aggiungerà competenze tecnologiche, sociali, organizzative, relazionali…che entrano nella sfera delle competenze hard del procurement.

Nell’affrontare le sfide e le opportunità che il procurement moderno si trova davanti, è fondamentale considerare l’incipit provocatorio del relatore: “Bene, perché ci fa risparmiare tempo e produttività. Perfetto! Ma qual è il valore del tempo?” Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il professionista dovrà conoscere il processo di acquisto nei dettagli e intervenire per velocizzare, automatizzare e strutturare.

Stiamo assistendo ad un crescendo di normative eterogenee con diverse scadenze US Enviromental Act, India  Enviromental Act, le sanzioni in Europa, il carbon border tax, nuovi obblighi di reportistica CSRD CSDD per Europa, Giappone e Usa, aggiornamenti sulle normative ISO, ect..siamo in un cambiamento dentro il cambiamento continuo. Altro esempio il nuovo codice degli appalti. Non ci preoccupiamo, ne arriveranno altri. Le barriere commerciali in termini di compliance, legislazione e risorse sono ovunque e richiedono un approccio diverso ai nostri mercati.

Questo contesto richiede professioni del procurement, dobbiamo saperlo cogliere.

La geopolitica entra nel business, dal 2020 in poi e nel 2022 il 97% delle Supply chain mondiali ha avuto un impatto. Nei bilanci delle corporate si cita il rischio geopolitico, oltre il 60% dei casi indica un impatto su marginalità, reputazione dei costi. Il procurement diventa il riferimento informativo e la soluzione, per noi è un momento di attenzione del vertice. Non solo marginalità aziendale, ma distribuzione delle risorse lungo la filiera e nelle filiere di vari continenti. L’area Finance guarda la distribuzione dei vari paesi e la vede come opportunità di investimento e di disinvestimento. Questo significa che il valore delle catene commerciali sta cambiando: l’Italia  il 27% di tassazione, Germania il 29%, il Messico il 30%, la Cina il 25%.

La ricerca di mercati idonei e dei fornitori idonei dipenderà sempre più da fattori esogeni che dovremmo quantificare. Non il mero costo di prodotto, ma da un complesso di situazioni su cui essere pragmatici. La corporate governance è un altro elemento che impatterà sull’organizzazione delle filiere.

Democrazia verso autocrazie: il terzo paradosso, il crescere delle economie chiuse controllate. Solo il 5% della popolazione nel mondo vive in una economia libera. Il crescere di economie chiuse ha un impatto sulla logistica, i dazi e i rapporti commerciali.

L’altro elemento da considerare sono le migrazioni di popolazioni, l’invecchiamento della popolazione, le competenze disponibili in un territorio. Dato che oggi i numeri dicono che per effetto del clima e delle guerre le popolazioni stanno migrando in altre zone più vivibili, questo ha un impatto sulle filiere e sul capitale umano disponibile. Dunque rapporti di lunga data con un fornitore/partner, si modificano per pressioni esterne.

La sfida del procurement è misurare i costi veri delle filiere e delle esternalità, i costi attuali i costi del riposizionamento e valutare i costi e i benefici del contesto, non solo il mero costo produttivo.

I soggetti economici dovranno scambiarsi più informazioni. La governance nella catena di approvvigionamento si riferisce ad un ampio spettro di informazioni:

  • ai sistemi produttivi e logistici
  • alle politiche e prassi di contesto
  • alle procedure interne
  • ai vincoli contrattuali

Garantire comportamenti etici, responsabili e trasparenti in tutte le catene di fornitura non è solo una questione di raccolta dati, ma di analisi di scenari di impatto e decisioni conseguenti.

In conclusione, il procurement moderno offre enormi opportunità per l’efficienza e la strategicità aziendale, è cruciale bilanciare questi benefici con una consapevolezza dei potenziali effetti negativi. Il futuro del procurement richiederà professionisti capaci non solo di sfruttare le nuove tecnologie e gestire complesse dinamiche globali, ma anche di valorizzare il fattore umano, promuovere il benessere e mantenere una visione equilibrata che consideri sia l’efficienza che la sostenibilità a lungo termine.

Il richiamo all’idea del nuovo Marco Polo negli acquisti evoca per i protagonisti del procurement una figura che esplora nuove frontiere del commercio, non più fisiche, ma digitali e tecnologiche abbattendo le barriere tra mercati e trasformando le modalità di lavoro e introducendo modelli innovativi di grande impatto.

L’associazione ha il compito di comprendere quali sono i futuri attesi del procurement e quale sarà il perimetro della funzione, per aggiornare le competenze dei professionisti.

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “MAKE IT REAL: Generative AI nel Procurement” di Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua

Andrea Cozzi, Direzione Commerciale Italia di Ivalua, ha voluto concentrare il suo intervento, di visione futura, sull’impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) in ambito procurement. Ha mostrato come l’AI generativa nell’approvvigionamento non sia solo una parola d’ordine, ma una realtà concreta con Ivalua, dove si è già sperimentato la tecnologia su casi concreti. Si è trattato di un’entusiasmante opportunità per dimostrare come i team di procurement possono sfruttare questa tecnologia trasformativa per ottenere risultati tangibili. Il futuro dell’approvvigionamento è qui, e siamo entusiasti di raccontare la nostra esperienza applicata a contesti complessi di grandi e medie aziende.

Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.

La promessa di risparmio offerta dalla GenAI è straordinaria. Cozzi ha sottolineato come questa tecnologia possa drasticamente ridurre il tempo dedicato a compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto. Generare questionari di qualifica per i fornitori, piani d’azione e persino bozze di contratti in una frazione del tempo abituale è una realtà concreta da costruire. L’analisi di voluminosi documenti contratti, condizioni generali, che tradizionalmente richiederebbe ore, può ora essere completata in minuti, liberando risorse preziose per attività strategiche. Ma il vero potenziale di risparmio va oltre il mero risparmio di tempo. La GenAI offre la possibilità di accedere e analizzare vaste quantità di dati di mercato, permettendo decisioni più informate e strategiche negli acquisti. Questo si traduce in una migliore selezione dei fornitori, negoziazioni più efficaci e, in ultima analisi, in significativi risparmi sui costi.

Cozzi ha enfatizzato l’importanza di un’implementazione intelligente, integrando la GenAI negli strumenti esistenti per massimizzarne l’adozione e l’efficacia. Questo approccio non solo amplifica i risparmi potenziali, ma garantisce anche un ritorno sull’investimento più rapido.

La sicurezza e la personalizzazione sono state presentate non come ostacoli, ma come opportunità per creare valore aggiunto. Un’implementazione su misura della GenAI, che rispetti le esigenze specifiche di ogni azienda, può portare a soluzioni uniche e vantaggi competitivi.

In conclusione, il messaggio di Cozzi è chiaro: la GenAI nel procurement non è solo un’innovazione tecnologica, ma un catalizzatore di efficienza e risparmio. Le aziende che sapranno abbracciare questa tecnologia, adattandola alle proprie esigenze e coinvolgendo il proprio personale in modo strategico, si troveranno in una posizione di vantaggio, pronte a navigare le sfide del mercato con agilità e precisione, realizzando risparmi significativi e creando nuovo valore nel processo.

ADACI sarà presente a Lift Expo 2024

Lift Expo 2024 è l’unica fiera internazionale della filiera ascensori ( prodotti e servizi ) che si svolge dal 4 al 6 dicembre 2024 in Italia presso Allianz Mico – Fiera Milano City su un’area espositiva di 16.500 mq.

Non solo esposizione per valutare prodotti – servizi ( soluzioni commerciali – tecniche per chi si occupa di approvvigionamenti ) ma anche opportunità unica di aggiornamento professionale partecipando ai workshop previsti.

Durante il Lift Expo 2024 il ns. Dr. Alberto Tremolada terrà uno speech tecnico dal titolo:

Mercati, materie prime critiche e materiali avanzati: rischi – opportunità – vantaggi competitivi da cogliere per il settore dell’ascensoristica e apparecchi sollevamento.

Per aggiornamenti e partecipare: https://liftexpoitalia.com/

 

Contatti Adaci

Dr.ssa Letizia Minato

comunicazione@adaci.it

Dr. Alberto Tremolada

alberto.tremolada@adaci.it

Partecipa all’evento “Inspire the Future Supply”: costruire assieme filiere sostenibili ed innovative – 26 ottobre, Livorno

ADACI presenta il progetto Inspire the future Supply che ha la finalità di coinvolgere le Grandi Aziende, le PMI, le Istituzioni, le Scuole Secondarie di Secondo Grado e le Università della Regione Toscana.

Il progetto avrà il suo battesimo a Livorno presso il Polo Sistemi Logistici Villa Letizia il 26 ottobre dalle 9.30 alle 13.00 e terminerà il 3 aprile 2025 a Firenze a Palazzo Vecchio. 

Punti chiave:

Diffondere informazione e conoscenze sulla Sostenibilità, Risk Procurement Management, Innovazione e Diversity Equity Inclusion, in pratica i temi caldi della filiera di fornitura attraverso la formazione ed i project work dedicati alle Grandi Aziende ed alle PMI.

Formare e valorizzare i giovani delle scuole superiori ed università per avvicinarli al mondo del lavoro con il Campus ADACI, Young Buyers Games e Young Buyers Logistic Games.

Individuare ed attrarre le eccellenze sia delle scuole secondarie secondo grado sia delle università con il progetto OPTIMUM.

La partnership strategica con le Istituzioni comunali e regionali per promuovere e supportare il progetto complessivo.

In questa occasione sarà effettuata la premiazione della terza edizione del Young Buyers Logistic Games organizzato dal Polo Sistemi Logistici ed ADACI.

Scarica la locandina

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.

ADACI workshop a Fueling Tomorrow 2024

ADACI terrà un workshop a Fueling Tomorrow 2024 giovedì 10 ottobre ore 14.00 – 15.00 presso la sala Blu (pad. 22) dal titolo:

Sostenibilità – energia – materiali e tecnologie: approvvigionamenti verso un futuro energetico circolare – sostenibile per cogliere i vantaggi competitivi della transizione energetica

Opportunità per i nostri partner e soci di approfondire – individuare soluzioni alternative alle criticità negli approvvigionamenti di materie prime ed energia.

Oltre a poter toccare con mano prodotti e servizi esposti a supporto dei propri obiettivi strategici di acquisto nel breve – medio e lungo periodo.

Scarica la locandina

Per partecipare: https://fuelingtomorrow.it/it/Area-Visitatori

Contatti ADACI:

Dr.ssa Letizia Minato – comunicazione@adaci.it

Dr. Alberto Tremolada (co relatore workshop) – alberto.tremolada@adaci.it

ADACI collabora con l’Università di Udine per l’attivazione del Master di I livello in Acquisti, Logistica e gestione della Supply Chain

Master di I livello in Acquisti, Logistica e Gestione della Supply Chain: l’Università di Udine e ADACI attivano la terza edizione del percorso di alta formazione. 

Un’opportunità formativa esclusiva e unica nel Nord Italia, grazie alla quale acquisire conoscenze approfondite sulla gestione degli acquisti, della logistica e delle catene di approvvigionamento; competenze trasversali in ambito economico, finanziario e giuridico; nozioni su temi emergenti legati a sustainable procurement, automazione e intelligenza artificiale.

Il Master si rivolge prevalentemente a neolaureati, figure junior e professionisti all’inizio della loro carriera nella funzione Acquisti, Logistica e Supply Chain Management.

I punti di forza di questo percorso di alta formazione sono:

  • Lezioni esclusivamente online
  • Didattica nella formula serale/weekend
  • 300 ore tra lezioni e stage curriculare

È possibile presentare la domanda di ammissione entro le ore 12.00 di mercoledì 23 ottobre 2024.

Il periodo di svolgimento sarà da novembre 2024 a novembre 2025.

Perfeziona la tua formazione e apriti a nuove sfide e occasioni professionali.

Visita la pagina del Master di I livello in Acquisti, Logistica e Gestione della Supply Chain 

ADACI SARA’ PRESENTE A UNIV’AIRPLUS 2024: L’IMPRESA DEL FUTURO.

Torna l’appuntamento annuale con Univ’AirPlus, dal titolo quest’anno “L’impresa del Futuro”, il 23 ottobre alle ore 10.30 presso ADI Design Museum, via Ceresio 7 Milano.

Nell’azienda del domani tecnologia, automazione, AI dovranno andare di pari passo con il rispetto della compliance, della protezione dei dati, della cybersecurity e il rafforzamento di politiche ESG, così come con l’investimento sulle competenze e risorse umane.

Durante l’evento si esplorerà il futuro dei viaggi e delle trasferte di lavoro, degli eventi, degli acquisti e pagamenti aziendali e come gestire sicurezza e conformità normativa.

Diventa protagonista del cambiamento e registrati all’evento per festeggiare insieme i 10 anni di Univ’AirPlus cliccando qui: Univ’AirPlus 2024: L’impresa del futuro

 

Per maggiori dettagli o richieste, rivolgersi a marketing_italy@airplus.com.

La partecipazione dà diritto a 5 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI.

ADACI presenta la 6° edizione della CPO Lounge Community: appuntamento il 27 settembre 2024 presso Regina Palace Hotel, Stresa

Il Summit annuale dei professionisti della Supply Chain e dei responsabili procurement si terrà il 26 settembre sera con la serata degli Awards e il 27 settembre con la giornata di incontro e convegni, presso l’accogliente Regina Palace Hotel di Stresa (VB).

Quanto Investirà l’economia italiana nel DOMANI? Miliardi per la trasformazione del paese!

L’industria italiana si confronta con le nuove dinamiche dell’innovazione e della globalizzazione utilizzando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, un sistema di opportunità sostenibili. L’idea di una nuova meraviglia, con un click mescola immagini, testo e suoni, un corto circuito fra fantasia e realtà. In realtà, possiamo già parlare con macchine capaci di adattarsi ai nostri stati d’animo, ma saremo in grado di ricostruire una filiera produttiva continentale? L’Europa tornerà ad essere il motore della rinascita di una nuova industria? Spegneremo definitivamente il gas?

L’Europa tornerà a essere il motore di una nuova industria a condizione che le idee si sposino con investimenti coerenti e che la fiducia sia rafforzata da politiche lungimiranti.

In questo contesto il Chief Procurement Officer (in breve CPO) è una delle professioni più desiderabili, un sofisticato rabdomante di soluzioni, conoscenza e di innovazione. Il miglior CPO intuisce i bisogni e risponde con servizi e prodotti possibili offerti dal mercato. Un nuovo Marco Polo, a distanza di 700 anni, un professionista capace di selezionare nuove filiere, guardando oltre. All’epoca le merci, oggi un mix di tecnologia e competenze per far crescere l’Europa; I CPO sono stati dei buoni e nuovi Marco Polo?

Questo straordinario appuntamento della CPO Lounge porta i CPO e Manager di supply chain ad essere relatori di contenuti, che segnano il viaggio verso una nuova era, in cui saranno protagonisti della narrativa dell’innovazione e della sostenibilità nei paradossi dei nostri tempi. Interventi di professionisti, tavole rotonde e nel pomeriggio un workshop tematico che ospita focus group in cui il CPO rinnova il ruolo (Chef, Ingegneri, Giocolieri, Viaggiatore, TecnoFan, Capitani, Banchieri, Registi).

Nello specifico:

  1. Chef: C.P.O. che ricerca la miglior combinazione dei fattori di costo attraverso la stabilità della fornitura, lavora in continuità e propende all’integrazione.
  2. Ingegneri: C.P.O. che ricerca la sistematicità della value proposition del fornitore, lavora in prospettiva. Costruisce in modo metodico il vantaggio competitivo nel tempo per sé e per l’azienda.
  3. Giocolieri: C.P.O. commerciali e negoziatori, non importa dove e come, la priorità è acquisire risorse e negoziare sempre in Europa e in contesti internazionali in mercati specializzati e dedicati.
  4. Viaggiatore: C.P.O. che gestisce il sistema filiera upstream e downstream. Auditor di filiera, definisce metodologie con la compliance specifiche o standard internazionali, verifica contesto e mercato, conosce gli attori diretti e indiretti e si prepara per la valutazione della CS3D.
  5. TecnoFan: C.P.O. innovativo, ricerca e sperimenta la miglior tecnologia all’avanguardia, il suo mantra è efficienza e produttività per avere un vantaggio oggettivo e acquisire velocità.
  6. Capitani: C.P.O. Leader di funzione o di team, accreditare la funzione è un obiettivo primario.
  7. Banchieri: C.P.O. che creano saving, da reinvestire per lo sviluppo; trasformano il risparmio in investimento pro futuro. Sono C.P.O specializzati nel budget e nello sviluppo delle strategie di costo e dei fornitori.
  8. Registi: sono C.P.O che studiano strategie e elaborano alternative, costruiscono alleanze, sono focalizzati sulla conoscenza dei territori e delle filiere di sourcing e pretendono un processo di acquisto trasparente. Sono la voce sistematica del fornitore e del cliente. 

 

Scarica la locandina

La partecipazione dà diritto a 12 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI.

La partecipazione all’evento è gratuita e a numero chiuso previa iscrizione online.

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