Nazionale

Hardware Ready in Stock: oltre 2.000 prodotti di fascia professionale in pronta consegna, nessuno shortage in vista e saving strutturale per i Soci ADACI

La crisi da shortage di microchip che si sta verificando nei mercati mondiali, rischia di mettere in discussione anche la ripresa Italiana.

Ecco che ADACI mette a disposizione dei propri Soci un service dedicato ad alto valore, grazie alla partnership siglata con i Soci ASSOTEAM ed ESPRINET, il più grande distributore di prodotti hardware a livello Europeo.

Il service strategico ha il nome in codice “Hardware Ready in Stock” ed è stato realizzato per raggiungere tre obiettivi strategici per il Procurement:

  • garantire la disponibilità immediata della “materia prima” tecnologica e nel momento in cui la richiesta interna di innovazione digitale comincia a crescere sensibilmente
  • creare un’efficace “scudo anti inflazione e rincaro dei prezzi”, in grado di abbattere i costi aziendali nel lungo periodo
  • agganciare alle forniture dei prodotti e, se richiesta, una consulenza personalizzata

Per maggiori informazioni relativamente ai lotti ancora disponibili per questa settimana, entra in contatto con: ict-procurement-service@adaci.it 

Adaci e AITA assieme al Mecfor il 24 maggio 2022

Mecfor, dal 24 al 26 maggio a Parma, è l’evento B2B organizzato da Fiere di Parma e CEU – Centro Esposizioni Ucimu.

La manifestazione, organizzata in joint venture tra i partners, aggregherà in modo innovativo 3 saloni indipendenti e perfettamente sincroni con la domanda del mercato di flessibilità produttiva, macchinari innovativi e rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale.
Tre saloni e due visioni industriali differenti e sinergiche: quella dell’industria manifatturiera da un lato e della lavorazione conto terzi dall’altro.

In questo periodo le enormi criticità causate dal Covid prima e dalla guerra Russia – Ucraina adesso, hanno messo in crisi le supply chain e non è possibile prevedere gli impatti nel medio e lungo periodo.

ADACI e AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE il 24 maggio dalle 14,30 alle 16,30 saranno protagonisti assieme ai partecipanti delle tavole rotonde:

Componentistica e materie prime scarse, con pesanti aumenti dei loro costi e dell’energia, come stanno cambiando i rapporti tra fornitori e committenti (dalle 14,30 alle 15,35)

Relatori:

Marco Venturi – Purchasing Manager NIKA Srl e Consigliere ADACI Sez. Emilia Romagna e Marche

Paolo Musso – Amministratore Unico, CARMA Srl e Vice Presidente ADACI Sez. Emilia Romagna e Marche

Donato Gianantoni – Presidente ADACI Sez. Emilia Romagna e Marche

a seguire

Materiali e tecnologie a supporto degli acquisti – produzione – progettazione

soluzioni alle criticità negli approvvigionamenti (dalle 15,40 alle 16,25)

Relatori:

Enrico Annacondia – Coordinatore AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE e responsabile direzione tecnica UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE

con “Le Tecnologie Additive e il loro ruolo nella sostenibilità”

Alberto Tremolada – Manager Metatech Group Fonderie – task force coordinator

Aesc Erma (co-funded from European Union) – Responsabile sportello fonderie e metalli ADACI

con “Design – materiali e tecnologie per ottimizzare gli acquisti – produzione e progettazione”

Al termine di ogni tavola sono previsti 5 minuti per sessione di Q.&A.

Scarica il programma

I relatori condivideranno con Voi non solo i trend ma anche suggerimenti per anticipare le criticità future delle supply chain e sarà possibile interloquire direttamente con loro per approfondimenti, quesiti e richieste.

Per partecipare, clicca qui.

Per informazioni specifiche sulle tavole rotonde (ADACI e AITA) e saloni (Mecfor) potete contattare:

Per ADACI – Donato Giannatoni (donato.gianantoni@adaci.it) e

                        Alberto Tremolada (alberto.tremolada@adaci.it)

Per AITA – Enrico Annacondia (segreteria@aita3d.it)

Per Mecfor – Orion Palmer (o.palmer@fiereparma.it)

La Supply Chain di un attacco Cyber

UN SOLO NOTO PRODUTTORE di antivirus ha bloccato  94.289.585.240 (!!)* minacce nel mondo nel 2021 (+42% rispetto al 2020) 

336.431.403 (circa UN MILIONE al giorno)* le sole minacce via e-mail che hanno colpito l’Italia nel 2021

 

Mai come negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare di cyber attacchi di diverso tipo e natura, la stragrande maggioranza dei quali volti a estorcere somme di denaro tramite un riscatto – cd. ransomware –  per “restituire” alle aziende i file esfiltrati o il controllo dei proprio sistemi informativi.  

La figura rappresenta un confronto tra il numero di e-mail, URL e minacce di file bloccate, di query relative a e-mail, URL e reputazione file e di app mobili bloccate, IoT e minacce di rete domestica intelligente nel 2020 e nel 2021*

NON SE, MA QUANDO: questo è la frase che meglio rappresenta le minacce cyber, è solo una questione di tempo e, prima o poi, come azienda o come persona, saremo destinati a subire una qualche tipo di attacco.  

Contrariamente a quanto potrebbe apparire in superficie, gli attacchi informatici alle infrastrutture industriali e Governative di un Paese, non sono il frutto di un’azione rapida ed istantanea, ma necessitano di un periodo molto lungo di preparazione, mediamente anche di 6 mesi ed oltre.

Gli attacchi cyber nel corso degli anni si sono profondamente modificati: oggi costruire un’intrusione, come nel mondo fisico per tentare una rapina, è un percorso fatto di “appostamenti”,  di controlli del “passaggio delle guardie”, di ricerca costante dei punti deboli. Gli attaccanti sviluppano sempre nuove tecniche ed addirittura si “consorziano” per preparare gli attacchi con  controlli silenti nei nostri sitemi, in cui, attraverso passaggi codificati e successivi, “analizzano e studiano in profondità” i comportamenti ed i device fissi e mobili del futuro bersaglio, per potere infine realizzare la minaccia in maniera incisiva.

Ecco perché è corretto parlare in questo casi di “Supply Chain dell’attacco Cyber”.

Così come il periodo di gestazione è lungo e laborioso, anche le strategie di prevenzione non si improvvisano e vanno allestite con la massima accuratezza e le giuste tempistiche.

E’ inoltre importante sapere che, ad attacco avvenuto, i tempi di pieno ripristino delle funzionalità aziendali posso essere di mesi; mesi che possono essere trasformati in settimane o addirittura in giorni, se ci si affida ad un partner esperto e con le massime certificazioni previste dal mercato della Security.

E’ quindi facilmente intuibile il grande saving, sia in termini di tempo, di costi di recupero ma anche di profitti salvati, che può essere generato, rivolgendosi a dei professionisti esperti, certificati e con la massima capacità di copertura del mercato.

Se vuoi approfondire in dettaglio questo argomento, puoi scrivere a ict-procurement-service@adaci.it.

 

*Fonte Navigating New Frontiers: Trend Micro 2021 Annual Cybersecurity Report

ADACI collabora all’evento per l’internazionalizzazione nel settore nautico di ITKAM – dal 17 al 19 maggio 2022

ITKAM-Camera di Commercio Italiana per la Germania realizza dal 17 al 19 maggio 2022, per conto del Ministero Federale tedesco per l’Economia e la Protezione del Clima (BMWK), un evento di incoming per l’internazionalizzazione e delle opportunità di business nel settore nautico.

Il progetto è una delle attività del programma per lo sviluppo nazionale e internazionale delle PMI e coinvolge principalmente produttori e fornitori tedeschi dell’industria marittima e della costruzione navale. Offre alle imprese tedesche ed italiane di stabilire e ampliare contatti commerciali e sviluppare delle opportunità di business mirate.

Il programma prevede un evento di presentazione, in cui le aziende tedesche partecipanti presenteranno i propri prodotti e servizi, e incontri individuali a Viareggio il 17 maggio così come un’altra occasione di meeting B2B il 19 maggio a Genova.

L’evento di internazionalizzazione offre ai partecipanti italiani che vogliono creare o intensificare i rapporti commerciali con la Germania un supporto mirato per la raccolta di informazioni di mercato esaustive e per la formulazione di attività commerciali con l’estero, un matching diretto con la controparte tedesca nell’ambito di B2B.

La partecipazione è gratuita per i partecipanti italiani.

Scarica la bozza del programma

Per maggiori informazioni e per iscrizioni, clicca qui

ADACI e il Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici dell’Università di Pisa, con sede a Livorno, presentano il progetto “Young Logistic Buyers Games”

ADACI, sempre molto attenta alla promozione della professionalità del procurement e del supply chain management, ha ritenuto importante raccontare le proprie esperienze mettendosi al servizio dei ragazzi delle scuole superiori per illustrare con competenza ma con spirito associativo e competitivo i temi a noi cari. 

ADACI e il Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici dell’Università di Pisa, con sede in Livorno, presentano il Progetto PCTO, denominato “Young Logistic Buyers Games”.

ADACI ha lo scopo di fornire ai propri Soci opportunità di crescita professionale e personale, atte a sviluppare le conoscenze della disciplina degli acquisti e del Supply Management. ADACI dedica particolare attenzione allo sviluppo di queste conoscenze in ambito universitario ed intende ampliare tale attenzione verso gli studenti più giovani, che rappresentano il futuro, anche nell’ottica dell’attestazione di qualificazione professionale, riconosciuta dalla Legge 4/2013. Il motto dell’Associazione è: “Analisi e risparmio tra innovazione e creatività”.

Per questi motivi, il Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici ha scelto di collaborare con ADACI, offrendo agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado l’opportunità di partecipare agli Young Logistic Buyers Games, dove i partecipanti avranno la possibilità di acquisire nozioni di procurement e logistica e di cimentarsi in una competizione tra studenti di vari istituti scolastici, applicandovi nel gioco le nozioni apprese. In questo modo gli studenti partecipanti saranno in grado di fare un’esperienza di alternanza Scuola-Lavoro e, al tempo stesso, di aderire ad un’iniziativa di orientamento, utile per il proseguimento del loro percorso formativo.

Scarica la descrizione del progetto che potrai promuovere nelle scuole superiori in cui sei per vari motivi in contatto.

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

VOTAZIONE MEDIANTE REFERENDUM ON-LINE – APPROVAZIONE NUOVO STATUTO

Caro socio,

desidero informarti che, a seguito della delibera del Consiglio Nazionale del 24 marzo 2022 e a norma dell’articolo 9 del vigente statuto, viene indetta in prima convocazione presso la Sede di Milano sabato 2 aprile 2022 alle ore 6,00 e in seconda convocazione nel mese di maggio 2022, mediante referendum on-line, l’assemblea straordinaria dei soci in regola con il pagamento della quota sociale, per deliberare sul seguente ordine del giorno:

  • Approvazione di alcune modifiche allo statuto vigente (che saranno votabili in modo separato)

PERCHE’ SI VOTA

Gli articoli modificati sono i seguenti:

Art. 7 Organi e Cariche Sociali

 punto G) Requisito numero di anni da 4 (quattro) a 3 (tre) per potersi candidare al Consiglio Nazionale

Motivazione: anticipare per i soci la possibilità di entrare a far parte del Consiglio Nazionale

 punto K): (Aggiunto) Limitazione del n° di persone della stessa azienda

Motivazione: inserito per permettere la diversità di vedute e proposte per la crescita di ADACI

Art. 10: Consiglio Nazionale-Durata minima per validità del mandato

Motivazione: Variazione per rendere la validità del mandato solo in presenza di un periodo congruo.

 

Come si vota

Le votazioni saranno ON-LINE usufruendo della piattaforma “Eligo” della società ID Technology.

La sessione di votazione on-line sarà aperta per 20 giorni:

dalle ore 9.00 di venerdì 6 maggio 2022 alle ore 20.00 di giovedì 26 maggio 2022.

Le credenziali personali per la votazione vi saranno inviate con una mail successiva, unitamente alla descrizione delle modalità di svolgimento delle elezioni, che saranno pubblicate anche sul sito ADACI.

Contiamo sulla vostra collaborazione per la piena riuscita di questa edizione di Votazioni on-line, invitandovi vivamente a partecipare numerosi.

La Segreteria Nazionale è a disposizione per ogni eventuale chiarimento.

Il Presidente

Fabrizio Santini

GUARDA LE MODIFICHE DELLO STATUTO

 

ADACI e ADACI Formanagement tra le migliori 60 aziende nella classifica Best Workplaces Italia 2022!

Anche quest’anno, Great Place to Work® ha premiato le Migliori Aziende per cui lavorare in Italia.

ADACI e ADACI Formanagement si sono classificate tra le migliori 60 aziende, ottenendo il 15° posto nella classifica Best Workplaces Italia 2022 nella categoria delle aziende tra i 10 e i 49 collaboratori.

Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI e Amministratore Unico di ADACI Formanagement, ha dichiarato “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, in un anno reso complesso dalla pandemia e dalla variabilità del mercato, e proprio per questa ragione ritengo doveroso ringraziare la nostra squadra che si è impegnata al massimo per riuscire a portare la barca in modo efficace ed efficiente a favore di vento. Essere annoverati per il secondo anno consecutivo tra le migliori aziende di Great Place to Work® in Italia significa continuità e costanza. Estendo il ringraziamento a tutti coloro che sono stati artefici di questo importante riconoscimento”.

Gli studi televisivi del Corriere della Sera, il giorno 31 marzo hanno ospitato l’evento di premiazione, che è stato trasmesso sulle pagine di Corriere.it e sui social network.

LA RICERCA:
Per stilare questa Classifica, Great Place to Work® Italia ha condotto una ricerca durata un anno che ha analizzato 210 aziende, che hanno richiesto di prendervi parte, ascoltando le opinioni riguardo all’ambiente di lavoro delle proprie persone: 94.064 collaboratori appartenenti alle stesse organizzazioni hanno partecipato alla survey di clima aziendale.

ECCO LA CLASSIFICA BEST WORKPLACES ITALIA 2022 COMPLETA

Per saperne di più: https://www.greatplacetowork.it/risorse/employer-branding/pubblicata-la-classifica-best-workplaces-italia-2022

ADACI patrocina l’evento “Il rischio di fornitura: se lo conosci, lo eviti” organizzato dal Laboratorio RISE – Research & Innovation for Smart Enterprises

Mai come in questo periodo pandemico le imprese hanno sperimentato le difficoltà ed i rischi operativi imposti da catene di fornitura internazionali caratterizzate da:

  • sbilanciamento tra domanda ed offerta
  • carenza di molti materiali (es i semiconduttori)
  • aumento dei prezzi di energia, trasporti e molte materie prime.

Davanti a queste fortissime perturbazioni la maggior parte delle imprese si è comportata in modo reattivo.

Ma in simili circostanze è invece opportuno adottare un atteggiamento proattivo, dotandosi della capacità di anticipare le principali perturbazioni delle catene di fornitura e di mitigarle attraverso interventi di prevenzione (che riducono la probabilità di accadimento degli eventi dannosi) e di protezione (che ne ridimensionano gli effetti).

ADACI patrocina l’evento “Il rischio di fornitura: se lo conosci, lo eviti” organizzato dal Laboratorio RISE, che si svolgerà mercoledì 13 aprile dalle 15:30 alle 18:30 presso l’Università degli Studi di Brescia, Sala Consiliare di Ingegneria , Via Branze 38 – Brescia.

Un evento pensato per imprenditori e manager di prima linea che desiderano passare dalla difesa all’attacco e dalla reazione alla prevenzione rispetto alle perturbazioni della propria supply chain.

Scarica la locandina

Compatibilmente con le evoluzioni sanitarie e le corrispondenti regolamentazioni, l’evento si terrà in modalità ibrida, sia in presenza sia in collegamento tramite piattaforma ZOOM. La partecipazione è gratuita previa iscrizione. Le iscrizioni saranno soggette a conferma da parte dell’organizzazione.

ADACI intervista Barbara Colombo, Presidente UCIMU-Sistemi per produrre

In questo periodo di criticità ed interdipendenze che impattano pesantemente sulle supply chain, è importante ascoltare i suggerimenti sul da farsi per minimizzare le criticità e consolidare la crescita, di chi è uno dei pilastri portanti dell’industria manifatturiera.

Il nostro Dr. Alberto Tremolada (Responsabile Sportello Fonderie e Metalli, email alberto.tremolada@adaci.it) ha intervistato la Dr.ssa Barbara Colombo Presidente UCIMU-Sistemi per produrre e Vice Presidente di Ficep Spa (leader mondiale nella produzione di macchinari cnc altamente innovativi).

Dr.ssa Barbara Colombo, l’industria manifatturiera è il pilastro portante del sistema economico italiano, qual è il contributo dato dal settore macchine utensili alla crescita economica e del Made in Italy?

L’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione ha una profonda e radicata tradizione nel nostro paese. Sono infatti numerosissime le imprese ormai giunte alla terza o quarta generazione. Nate come officine artigiane, dal secondo dopoguerra sono state protagoniste di una crescita e uno sviluppo costanti che hanno permesso alle stesse di divenire piccole o medie imprese e, in alcuni casi, anche grandi gruppi con sedi in diversi paesi del mondo.

Con 400 aziende, 33.000 addetti e una produzione che nel 2021, è tornata sopra i 6 miliardi di euro, l’industria italiana di settore occupa i vertici delle graduatorie mondiali di settore ove risulta quarta sia per produzione che per export. Il valore di questo comparto va però ben al dì là dei numeri appena menzionati. Infatti, se si guarda a tutto il settore, possiamo affermare che il contributo al PIL nazionale si attesta intorno ai 10 miliardi di euro e diventa ancora più rilevante se guardiamo ai contenuti di innovazione che attiva all’interno delle filiere produttive in cui risulta determinante: dall’automotive all’aerospace, dal machinery alla meccanica varia, dall’energia all’elettrodomestico.

Base per la quasi totalità dei processi manifatturieri, le macchine utensili sono considerate tecnologie abilitanti, capaci cioè di trasferire innovazione nelle fabbriche in cui vengono inserite, un fenomeno divenuto ancor più evidente con transizione 4.0 che è reso possibile grazie ai sistemi di produzione di ultima generazione, dotati di tecnologie digitali e interconnesse.

Dr.ssa Barbara Colombo, il Sars Cov2 ha fatto emergere le criticità globali dipendenza da pochi Paesi per approvvigionamenti di materie prime e semiconduttori, le Aziende associate a Ucimu come hanno reagito per minimizzare gli impatti sui prezzi e shortage?

Prima la pandemia e ora ancor di più lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina dimostrano quanto le filiere manifatturiere nelle quali siamo inseriti siano “lunghe” e articolate.

La globalizzazione è certamente un valore, lo sappiamo bene noi costruttori della macchina utensile che destiniamo metà della produzione oltreconfine. Ma globalizzare non può voler dire completo “abbandono” di produzioni strategiche in favore di forniture da paesi lontani. La situazione che stiamo attualmente vivendo dimostra che la scelta fatta dal sistema paese per ragioni di risparmio dei costi è stata a dir poco miope.

Oggi il problema non è tanto il rincaro delle materie prime, ma, prima di tutto, la pressoché totale mancanza di materie prime e di componenti elettroniche; penso ad acciaio, ghisa, nichel che rischiano di bloccare la filiera a monte e a valle. Se mancano quelle non possiamo produrre direttamente (nel caso della ghisa) oppure siamo costretti ad attendere che i nostri fornitori o i nostri clienti ricevano il materiale. Vuol dire che dobbiamo fermare gli impianti con evidenti ripercussioni su risultati economici, impiego della forza lavoro e occupazione.

Le aziende da sole possono fare ben poco. Possiamo cercare sul mercato fornitori alternativi ma è un’attività lunga e costosa anche in ragione della forte speculazione in atto. Occorre, a mio avviso, un intervento governativo almeno a livello nazionale se non europeo.

Dr.ssa Barbara Colombo, quali sono a Vostro avviso le azioni che Istituzioni Pubbliche Italiane dovrebbero mettere in campo nel breve – medio e lungo periodo per aumentare la competitività e resilienza delle Industrie manifatturiere?

Credo che, esattamente come è accaduto due anni fa con l’esplosione del Covid19, il paese debba subito mettere in atto misure e azioni straordinarie. Penso ad un organo interministeriale molto operativo che, oltre ad essere disponibile a rispondere alle domande delle aziende e della loro rappresentanza su situazione attuale e prospettive, possa operare sul campo per individuare in modo rapido nuove fonti di approvvigionamento di materie prime distribuite nel mondo, calmierare i prezzi e permettere così alle aziende di aggirare, speriamo per poco, il blocco che le attuali catene di fornitura stanno subendo a causa del conflitto.

Le Aziende sono “guidate dalle persone”, quanto un sistema duale integrato scuola e lavoro può contribuire a colmare lo skill shortage?

Tantissimo. La carenza di personale preparato capace di operare su macchine di ultima generazione, digitali e interconnesse, e in contesti altamente complessi come sono le aziende di oggi, è un problema sempre più diffuso tra le imprese del settore. Sebbene Industria 4.0 e la transizione digitale abbiano acceso un faro sul nostro settore incrementando il suo appeal presso i giovani e le famiglie, che sempre più spesso considerano il nostro comparto come interessante prospettiva di occupazione, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta ancora molto, troppo, ampio.

Le nostre aziende hanno grande difficoltà nel trovare collaboratori preparati da inserire sia tra le fila dei blue collars che dei white collars. E la transizione in chiave 4.0 complica le cose perché impone standard di conoscenza e competenze sempre più articolate e trasversali.

Per questo UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE ha dato vita a UCIMU Academy con cui identifichiamo tutte le iniziative rivolte ai giovani: Premi Ucimu, formazione da parte di funzionari UCIMU e imprenditori del settore nelle scuole di ogni ordine e grado, alternanza scuola lavoro, incrocio tra domanda e offerta di lavoro, presenza Fondazione UCIMU nei consigli di indirizzo di istituti tecnici e ITS nelle zone a più alta concentrazione di imprese del settore, studio e organizzazione esigenze di profili professionali e competenze espresse dalle imprese del settore, visite guidate a tecnologie esposte nelle nostre fiere. Il lavoro procede, abbiamo già fatto tanto ma dobbiamo fare ancora di più.

Hardware Ready in Stock: oltre 2.000 prodotti di fascia professionale in pronta consegna, nessuno shortage in vista e saving strutturale per i Soci ADACI

La crisi da shortage di microchip che si sta verificando nei mercati mondiali, rischia di mettere in discussione anche la ripresa Italiana.

Ecco che ADACI mette a disposizione dei propri Soci un service dedicato ad alto valore, grazie alla partnership siglata con i Soci ASSOTEAM ed ESPRINET, il più grande distributore di prodotti hardware a livello Europeo.

Il service strategico ha il nome in codice “Hardware Ready in Stock” ed è stato realizzato per raggiungere tre obiettivi strategici per il Procurement:

  • garantire la disponibilità immediata della “materia prima” tecnologica e nel momento in cui la richiesta interna di innovazione digitale comincia a crescere sensibilmente
  • creare un’efficace “scudo anti inflazione e rincaro dei prezzi”, in grado di abbattere i costi aziendali nel lungo periodo
  • agganciare alle forniture dei prodotti e, se richiesta, una consulenza personalizzata

Per maggiori informazioni relativamente ai lotti ancora disponibili per questa settimana, entra in contatto con: ict-procurement-service@adaci.it 

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