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Circular Supply Chain Economy – October 2021 News and Podcast

News October from ADACIAita and Eit RawMaterials

“Partecipare, condividere e fare sistema” per navigare nei mari tempestosi di interdipendenze impattanti sulle supply chain, prezzi in rialzo, shortage e molto altro in mercati sempre più liquidi  (Baumann).

Perchè la long tail del Covid ha fatto emergere le criticità ed i gap esistenti da anni.

Per questi motivi il claim “Partecipare, condividere e fare sistema” ad attività ed eventi unici:

ADACI (Dr. Alberto Claudio Tremolada) e AITA Associazione Italiana Tecnologie Additive (Dr. Enrico Annacondia)

Insieme per approfondire news – soluzioni e trend su materiali – mercati e tecnologie per chi si occupa di acquisti, produzione, progettazione.

Una guida interattiva ed un evento nello stesso luogo il 7 ottobre ad Emo 2021, per partecipare: https://www.adaci.it/supply-chain-technology-day-adaci-aita-a-emo-milano-2021

 

EIT RAWMATERIALS (Dr. Pierluigi Franceschini)

Il nostro Dr. Alberto Claudio Tremolada per ADACI ha contribuito alla sviluppo e redazione dell’action plan che pone le basi per un’Europa più green e resiliente, link al documento https://erma.eu/european-call-for-action

 

Per approfondimento ed informazioni contattare il Dr. Alberto Claudio Tremolada (alberto.tremolada@adaci.it)

Ritorna il ciclo formativo gratuito “Analisi prezzi in ottica congiunturale geografica”: appuntamento con l’ottava pillola formativa sulle materie plastiche martedì 28 settembre alle ore 14:30

ADACI e ADACI Formanagement presentano, in collaborazione con PricePedia, una serie di pillole formative on-line con l’obiettivo di condividere informazioni aggiornate, in ottica congiunturale geografica, inerenti all’andamento dei prezzi di diverse classi merceologiche.

Durante ciascuna pillola formativa, della durata di 30 minuti, sarà presa in analisi una specifica classe merceologica.

Le informazioni trasmesse saranno trattate in maniera più approfondita in occasione del Workshop sull’andamento dei prezzi e dei mercati del 14 e 15 ottobre 2021.

L’ottava pillola formativa tratterà le materie plastiche e si terrà in streaming martedì 28 settembre dalle 14:30 alle 15:00. 

Scarica la locandina

L’iscrizione è gratuita previa registrazione online.

Successivamente alla registrazione gli iscritti riceveranno, dalla Segreteria Nazionale ADACI, una mail con le credenziali per poter accedere alla piattaforma Go To Meeting e collegarsi in diretta streaming all’evento.

ADACI e ISSA PULIRE 2021: un connubio di successo

ADACI è stata presenza attiva ad Issa Pulire 2021 assieme a grandi gruppi internazionali, aziende leader del settore alla scoperta di vantaggi, soluzioni più innovative e trend del mercato.

Pulizia e sanificazione professionale che da sempre sono facility fondamentali per il welfare aziendale e delle persone, non solo in epoca Covid, ma anche in futuro.

Il welfare aziendale è uno dei pilastri della competitività e resilienza aziendale, misurate i benefici che hanno i bilanci aziendali e la gestione corretta del welfare aziendale.

Issa Pulire 2021 è l’unica fiera in Italia, e tra le più importanti al mondo, ad accogliere l’intero settore della pulizia e della sanificazione professionale: offre una proposta completa di macchine, prodotti chimici, attrezzature e componentistica per la pulizia professionale, l’igiene e la sanificazione degli ambienti.

La fiera è parte del network internazionale di manifestazioni a marchio ISSA PULIRE, sostenuto dalle associazioni di categoria ISSA e Afidamp.

Ed il nostro Dr. Alberto Claudio Tremolada ha tenuto uno speech molto apprezzato dai partecipanti su: 

Circular economy nel settore facility (link: https://platform.issapulire.com/agenda per la visione speech; data 7 settembre ore 14,00).

Nessun motore di ricerca o portale potrà sostituire i vantaggi per i professionisti acquisti della partecipazione di presenza soprattutto agli eventi ADACI (per cogliere meglio opportunità, segnali e trend anticipatori negli approvvigionamenti).

Iscriviti al Workshop in streaming sull’andamento dei prezzi e dei mercati – 14 e 15 ottobre 2021

La ripresa economica che si è consolidata nei primi 8 mesi del 2021 ha generato un aumento della fiducia delle Imprese e un miglioramento delle previsioni relative ai principali indicatori economici consuntivabili a fine anno.

Contestualmente l’emergenza sanitaria creata dalla pandemia non è ancora completamente superata e condiziona ancora parte dei mercati internazionali.

Con la fine dell’estate si apre la stagione della elaborazione dei Budget aziendali e tra questi ancora più complesso si profila il Budget degli approvvigionamenti per il 2022 in considerazione delle difficoltà e degli aumenti dei prezzi che continuano a caratterizzare l’anno in corso.

Con l’aiuto dei nostri esperti faremo il punto della situazione e, coinvolgendo i partecipanti al Workshop, discuteremo e condivideremo le possibili previsioni per il 2022.

Scopri le categorie che verranno trattate in questa sessione del Workshop, che si svolgerà in due mattinate in streaming il 14 e il 15 ottobre 2021. Prevista anche la Tavola Rotonda ”Thinking the unthinkable”: gestire la Supply-Chain per garantire la continuità di business “pensando all’impensabile“ e in coerenza con le strategie dell’Impresa.

Scarica la locandina

La partecipazione è a numero chiuso previa iscrizione online.

Prezzo Soci ADACI: 150 €+ IVA / Prezzo Non Soci: 280 €+ IVA

Ricordiamo che chi è in possesso del voucher di 50 € non ancora utilizzato, può usarlo per la partecipazione all’edizione di ottobre del Workshop.

Per informazioni: sez.trevenezie@adaci.it – Tel: 049-807 7125; informazione@adaci.it – Tel: 02-40072474

La partecipazione al Workshop dà diritto a 4 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI.

CONAI riduce altri quattro contributi ambientali: quelli per acciaio, alluminio, plastica e vetro

Fonte CONAI: https://www.conai.org/notizie/conai-riduce-altri-quattro-contributi-ambientali-quelli-per-acciaio-alluminio-plastica-e-vetro/

Milano, agosto 2021 – Il Consiglio di amministrazione CONAI ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale (o CAC) per quattro materiali di imballaggio: dopo carta e cartone (il cui CAC è stato ridotto lo scorso maggio con decorrenza dal 1° luglio, data in cui è entrato in vigore anche il nuovo CAC per la plastica biodegradabile e compostabile), arriva ora la decisione di abbassare il contributo per gli imballaggi in acciaioalluminioplastica vetro.

Quattro nuove variazioni, legate a valutazioni sullo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi, in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.

Il contesto favorevole, con listini dei materiali a riciclo in forte ascesa, si traduce così in una riduzione dei contributi ambientali: diretta conseguenza dell’introduzione del criterio economico come elemento di valutazione dei contributi stessi. Il sistema CONAI, infatti, si caratterizza proprio come modello capace di modulare interventi e costi in base alla capacità del mercato di far fronte alle esigenze ambientali.

Le riduzioni fin qui approvate, carta compresa, porteranno per le aziende risparmi da CAC stimabili in circa 163 milioni di €.

Riduzione di 6 €/tonnellata per gli imballaggi in acciaio

Il valore del CAC per l’acciaio scenderà da 18 €/tonnellata a 12 €/tonnellata.

Una variazione legata a un nuovo scenario economico che vede crescere il valore di mercato dei rottami: i suoi effetti sui ricavi da vendita dei materiali a riciclo sono decisamente positivi e rendono oggi possibile una diminuzione del contributo ambientale per i pack in questo materiale.

Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di imballaggi dovrebbe risultare pari a quasi 3 milioni di €, su 500.000 tonnellate di immesso al consumo.

Riduzione di 5 €/tonnellata per gli imballaggi in alluminio

Il valore del CAC per l’alluminio si ridurrà da 15 €/tonnellata a 10 €/tonnellata.

L’alluminio è un materiale che ha sempre mantenuto alti i suoi valori di mercato: l’attuale contesto economico, che ha impatti straordinariamente positivi sull’andamento del materiale da riciclo, rende possibile la nuova revisione al ribasso del contributo ambientale per gli imballaggi in questo materiale.

Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 350.000 €, su oltre 70.000 tonnellate di immesso al consumo.

Riduzione di 4 €/tonnellata per gli imballaggi in vetro

Il valore del CAC per il vetro scenderà da 37 €/tonnellata a 33 €/tonnellata.

La nuova situazione economica, infatti, autorizza a prevedere miglioramenti sia sul fronte dell’immesso al consumo di imballaggi in questo materiale sia su quello dei valori della materia da riciclo. Previsioni che rendono possibile una diminuzione del contributo ambientale.

Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 11,5 milioni di €, su circa 2 milioni e 900.000 tonnellate di immesso al consumo.

Le riduzioni per gli imballaggi in plastica e la nuova diversificazione contributiva

Si passa da quattro a cinque fasce contributive: per quattro il CAC si riduce, per una resta invariato

Fasce contributive CAC in vigore a gennaio 2021
(€/t)
CAC in vigore da gennaio 2022
(€/t)
Variazione
2022-2021
A1 150,00 134,00 -11%
  A2 150,00 150,00 0%
B1 208,00 192,00 -8%
B2 560,00 533,00 -5%
C 660,00 644,00 -2%

Già a settembre 2020 il Consiglio d’amministrazione CONAI si era impegnato a rivedere criteri e logiche della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica per l’anno 2022, ossia la suddivisione di questi pack in diverse fasce a cui vengono applicati CAC differenti.

Un impegno preso sia alla luce di quanto in atto a livello europeo, sia con l’obiettivo di legare sempre più i valori del contributo ambientale plastica alla loro riciclabilità e al circuito di destinazione ma anche al deficit di catena, ossia ai costi/ricavi delle attività di raccolta, selezione e riciclo.

L’evoluzione 2022 del CAC diversificato per gli imballaggi in plastica prende le mosse dall’aggiunta di una nuova fascia contributiva. Dal 1° gennaio 2022 i pack in polimeri plastici saranno infatti divisi in cinque fasce.

La fascia A si sdoppierà, dividendosi in A1 e A2.

Nella prima voce rimarranno tutti gli imballaggi ricompresi in precedenza nella fascia A, al netto dei pack flessibili in polietilene che passeranno in fascia A2; questi ultimi sono imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria ma sempre più presenti anche nella raccolta differenziata urbana, e di conseguenza con un deficit di catena maggiore.

In questa fascia saranno inoltre tollerati gli imballaggi flessibili in polietilene espanso con spessori uguali o inferiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia B2).

Per i pack in fascia A1, il CAC scenderà dagli attuali 150 €/tonnellata a 134 €/tonnellata.

Il CAC per gli imballaggi di fascia A2, nonostante il deficit di catena in crescita, rimarrà, ma solo in questa prima fase di prima applicazione, invariato rispetto a quello dell’attuale fascia A: 150 €/tonnellata.

La fascia B1 rimarrà dedicata agli imballaggi in prevalenza da circuito domestico con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata.

L’introduzione, in prima applicazione, del criterio economico porterà alla riduzione del CAC per i pack di questa fascia da 208 €/tonnellata a 192 €/tonnellata.

La fascia B2 raggrupperà tutti gli altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria. Ossia quelli con diversi livelli di selezionabilità e riciclabilità; quelli riciclabili di recente introduzione sul mercato; quelli a riciclo oneroso e/o dai quali si ottengono rifiuti selezionati di minore qualità; quelli con filiere di riciclo in fase di consolidamento e sviluppo.

In questa fascia saranno tollerati anche gli imballaggi in polietilene espanso con spessori superiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia C) e gli strati barriera realizzati in EVOH, ma con limite al 5% del peso totale dell’imballaggio.

Il passaggio dalla fascia B2 alla fascia B1 dei tappi in plastica conformi alla direttiva SUP, quindi progettati per rimanere solidali con il contenitore per bevande in plastica fino a 3 litri, sarà subordinato all’entrata in vigore della norma tecnica EN (in fase di definizione).

Anche la fascia B2 vedrà il CAC ridursi: dagli attuali 560 €/tonnellata si scenderà a 533 €/tonnellata.

Rimarranno in fascia C quei pack con attività sperimentali di selezione o riciclo in corso, e quelli non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali.

Nonostante si tratti della fascia di imballaggi in plastica con maggiore impatto ambientale ed economico, anche questa fascia sarà interessata da una riduzione del contributo ambientale da 660 €/tonnellata a 644 €/tonnellata, grazie all’introduzione in prima applicazione del deficit di catena e quale effetto dell’ottimizzazione dei costi messa in atto dal consorzio Corepla.

Dopo la pausa estiva è previsto un momento di verifica del deficit di catena che potrebbe determinare ulteriori interventi sul contributo ambientale, dal momento che il mercato della vendita all’asta degli imballaggi post consumo è in continua evoluzione.

Il Consiglio di amministrazione, infine, ha comunque deciso di proseguire il percorso di analisi per rafforzare ulteriormente la diversificazione contributiva, in particolare per legare in misura sempre più rilevante i valori del CAC di ogni fascia agli effettivi deficit di catena e prevedendo eventuali ulteriori segmentazioni e rivalutazioni.

 Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di imballaggi in plastica dovrebbe risultare pari a quasi 13 milioni di €, su oltre 1 milione e 850.000 tonnellate di immesso al consumo.

Procedure semplificate per l’import

Le riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1° gennaio 2022.

Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in €) diminuiranno conseguentemente da 0,20 a 0,19% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,09% per i prodotti non alimentari imballati.

Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderà dagli attuali 101 a 99 €/tonnellata.

I nuovi valori delle altre procedure semplificate saranno a breve disponibili sul sito CONAI.

ADACI partecipa al webinar di PIU’ Professioni Intellettuali Unite “Le donne nelle professioni e nelle imprese” – 21 settembre ore 18.00

Le pari opportunità nel mondo del lavoro sono un pilastro per costruire un’equità reale nella vita sociale.

Ne parliamo nel webinar organizzato da Professioni Intellettuali Unite (PIU’) con la partecipazione di ADACI e il patrocinio di CONFASSOCIAZIONI e ACLI Bicocca “Le donne nelle professioni e nelle imprese” martedì 21 settembre 2021 dalle 18.00 alle 19.30.

Scarica la locandina

Partecipano all’incontro:

  • Ilaria Li Vigni, avvocata, autrice del libro DONNE e POTERE di FARE
  • Adriana Apicella – Direttrice Generale di CONFASSOCIAZIONI – Confederazione delle Associazioni Professionali
  • Federica Dallanoce – Vice Presidente ADACI – Associazione Italiana Acquisti e Supply Management

Conduce l’incontro: Claudio Antonelli – Presidente PIU e Presidente Comitato etico, scientifico e di indirizzo di Confassociazioni

Per iscriversi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-le-donne-nelle-professioni-e-nelle-imprese-166502901661

Ai partecipanti registrati verrà inviato il link di collegamento alla riunione.

Circular Supply Chain Economy – September 2021 News and Podcast

News September from ADACIAitaErma and Eit RawMaterials

Lo scenario mondiale è in continua evoluzione per interdipendenze ambientali, economiche, politiche e sociali che necessitano maggiore attenzione per non trovarsi impreparati.

Interdipendenze che causano aumento prezzi, shortage materiali, fermi produttivi e criticità nella logistica ed impattano significativamente sulle supply chain.

Per cosa fare da subito bisognerebbe approfondire nello specifico (ogni azienda è un ecosistema unico):

ADACI (Dr. Alberto Claudio Tremolada)

Afghanistan le interdipendenze culturali – economiche – politiche e sociali che potranno influenzare il mercato iconographic delle materie prime da monitorare:

Trend mercati raw materials per l’elettrificazione da considerare nelle strategie di approvvigionamento:

 

AITA Associazione Italiana Tecnologie Additive (Dr. Enrico Annacondia)

International Conference on Additive Manufacturing organizzata da Cecimo

L’evento tratterà gli ultimi sviluppi nel settore della produzione additiva, in particolare le sue soluzioni ibride nell’era post-covid, fornendo informazioni su come aumentare i livelli di flessibilità, agilità e produttività nella propria organizzazione.

Link: https://www.cecimo.eu/icam-2021-registration-form

 

ERMA EUROPEAN RAW MATERIALS ALLIANCE (Dr. Alberto Claudio Tremolada – coordinator task force AESC)

Setting a new roadmap for Strategic Partnership on Raw Materials and Batteries – a vital action for a carbon-neutral future.

Link: https://erma.eu/the-start-of-long-standing-cooperation-eu-and-ukraine-sign-a-strategic-partnership-on-raw-materials-and-welcome-a-new-member-of-erma

 

EIT RAWMATERIALS (Dr. Pierluigi Franceschini)

– Rovjok digitalizza la tua value chain: la startup finlandese Rovjok, sostenuta da EIT RawMaterials, sviluppa piattaforme digitali per incrementare la visibilità delle value chain. Più informazioni al questo link.

– Partecipa al prossimo #EUCircularTalk del 14 Settembre, evento online, sui Passaporti Verdi Digitali. Il tema di questo breve workshop sarà incentrato sulla tracciabilità dei prodotti attraversi piattaforme digitali, con la finalità di fine di chiudere i cicli dei materiali: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/Greendigitalpassport

 

Per approfondimento ed informazioni contattare il Dr. Alberto Claudio Tremolada (alberto.tremolada@adaci.it)

Supply chain technology day ADACI- AITA a EMO Milano 2021

Lo scenario mondiale è in continua evoluzione per interdipendenze ambientali, economiche, politiche e sociali che necessitano maggiore attenzione per non trovarsi impreparati.

Interdipendenze che causano aumento prezzi – shortage materiali – fermi produttivi – criticità nella logistica ed impattano significativamente sulle supply chain.

I materiali, tecnologie e reti imprese saranno sempre più il futuro fra i game changer, la loro conoscenza, padronanza e corretto utilizzo, soprattutto nelle supply chain, sarà fondamentale per anticipare e cavalcare i cambiamenti.

Technology Day ADACI– AITA per guidarVi e informare nel complesso oceano dei mercati con un’agenda ricca: giovedì 7 ottobre dalle ore 10,15 Vi aspettiamo al Pad 5 Stand B34-C39 (link registrazione per accesso a EMO: https://emo-milano.com/it/visita/ o scrivere a comunicazione@adaci.it per disponibilità inviti riservati fino a esaurimento).

Dalle 10,30 alle 11,30 speech c/o stand  AITA-ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNOLOGIE ADDITIVE

Materiali – tecnologie – reti di imprese a supporto acquisti e progettazione. In mercati sempre più complessi e competitivi necessita fare sistema fra imprese, anche per condividere conoscenze, opportunità di business e trend mercati.

Relatori:

Dr. Alberto Claudio Tremolada e Dr. Marco Venturi (ADACI Ass. Italiana Acquisti e Supply Management)

Dr. Enrico Annacondia (AITA)

Dalle 11,45 alle 13,30 spazio arena speakers corner – CECIMO

Additive manufacturing Conference – CECIMO (link registrazione: https://www.aita3d.it/international-conference-on-additive-manufacturing-7-ottobre-2021/).

A seguire

Visita guidata e networking spazio AITA e padiglioni fiera per illustrare tecnologie e loro applicazioni (previa richiesta email a comunicazione@adaci.it nel rispetto dei protocolli).

Partecipa al webinar gratuito di ADACI e INTOO “Il mercato del lavoro del Procurement e Supply Chain”: giovedì 23 settembre ore 17:00 – 18:00

Quali sono le previsioni occupazionali per le figure del Procurement e Supply Chain? Quali sono i settori maggiormente alla ricerca di queste professionalità e quali caratteristiche valutano nei candidati?

Ne parleranno giovedì 23 settembre Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, e Ivan Piccoli, career coach di INTOO (società leader di GiGroup in Italia nei servizi di transizione e sviluppo di carriera).

Scarica la locandina

L’iscrizione è gratuita previa registrazione online.

Successivamente alla registrazione gli iscritti riceveranno, dalla Segreteria Nazionale ADACI, una mail con le credenziali per poter accedere alla piattaforma Go To Meeting e collegarsi in diretta streaming all’evento.

 

Industria: produzione +5% e materie prime a prezzi record. Confimi Meccanica: “a rischio le pmi”.

Industria: produzione +5% e materie prime a prezzi record. Confimi Meccanica: “a rischio le pmi”.

“La produzione industriale ha raggiunto un nuovo picco storico registrando a giugno il +4,7% e non accadeva dal 2019. Un segnale importante e non solo di ripartenza dopo il lungo stop dello scorso anno ma di recupero degli ordini persi a causa della pandemia. Questa ripresa è sinonimo di fervente ottimismo dei consumatori” così Flavio Lorenzin presidente di Confimi Meccanica nel commentare i dati del primo semestre 2021.

Ma c’è di più. “Eppure – spiega Lorenzin – la ripresa economica, avvenuta in maniera repentina e in simultanea nelle principali economie mondiali ha portato con sé non poche difficoltà: un incremento dei costi di materie prime e semilavorati nonché la loro difficile reperibilità e grandi rincari nel settore delle spedizioni”. “Ad essere maggiormente colpita quindi è senza dubbio la manifattura, e il settore della meccanica in primis” chiosa Lorenzin.

A confermare la sensazione di chi vive l’impresa ogni giorno, provando a dare una spiegazione al fenomeno, è ADACI l’Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, che per Confimi Meccanica ha realizzato il focus “Criticità riguardanti la disponibilità di materie prime e componentistica per la manifattura italiana”.

Scendendo nel dettaglio della forbice temporale analizzata, dicembre 2020 – giugno 2021, il rapporto evidenzia alcuni numeri: l’indice totale delle commodities su scala europea segna un +27%, se invece il discorso viene ristretto a quelle industriali si parla di un +21%.

A farla da padrone, tra i metalli non ferrosi, alluminio (+24%) e rame (21%). Cresciuti a dismisura il coils laminato a caldo che spazia da un +54% (Ue) a un +94% (Usa), le materie plastiche che oscillano da un +30% a un +140% e i prodotti chimici i cui costi sono aumentati fino al 100%.

Situazione complessa, e che attraversa indistintamente ogni settore produttivo, quella degli imballaggi: in 6 mesi, infatti, il prezzo inizialmente cresciuto del 50% ha superato di più del doppio il prezzo iniziale registrando una crescita del 120%.

CONFIMI ADACI Infografica prezzi materie prime e categorie merceologiche

CONFIMI ADACI Infografica prezzi materie prime e categorie merceologiche

Nel risiko degli scambi commerciali – tra paesi che hanno adottato misure di protezionismo introducendo dazi sulle merci in entrata e/o in uscita (Russia, Cina, Usa per fare un esempio) e nel nuovo assetto geopolitico che si è disegnato in tempi pandemici – non è rimasto illeso il costo dei trasporti: cresciuto anche fino al 40% in più quello su gomma, quadruplicato (+400%) il trasporto marittimo.

“Potrebbe sembrare solo una questione di costi” tiene a precisare il numero uno di Confimi Meccanica “ma non è affatto così: in un momento in cui le imprese sono piene di ordinativi non disporre della materia prima vuol dire fermare gli impianti e i lavoratori”.

L’analisi di ADACI – orientata non solo a evidenziare come siano lievitati i prezzi ma a trovare una spiegazione del quadro economico attuale e, perché no, a ipotizzare l’andamento del fenomeno nei prossimi mesi – mette innanzitutto bene in luce il fattore Cina.

La Cina infatti, si evince nel rapporto, è di fatto il primo Stato ad essere uscito dalla crisi essendo di fatto ripartita con 4 mesi di anticipo. Riveste ormai da oltre un ventennio il ruolo di “Fabbrica del mondo“ con grande consapevolezza delle altre potenze economiche, e vivendo di processi decisionale più snelli ha avuto la possibilità di fare scorte prima che i prezzi iniziassero a salire. Inoltre, sottolinea ADACI nel rapporto, tutti gli altri Paesi sono ripartiti con i magazzini vuoti in virtù delle strategie “lean“ e con un approccio “just in time” tipico delle imprese – soprattutto europee che per essere più efficienti si sono abituate a non accumulare scorte, trovandosi in questa occasione più molto vulnerabili.

Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI “Nel promuovere lo scambio di esperienze tra i soci  la nostra Associazione raccoglie  dati e trend da manager che operano in Aziende nazionali , Gruppi industriali internazionali di ogni dimensione e  avvalendosi di collaborazioni con Studi di Ricerca e Analisi Economica ne sintetizza i valori  al fine di produrre una informazione che sia  fruibile per i soci ADACI mediante l’aggiornamento di strumenti a loro riservati, e resi pubblici in occasione di Workshop, coordinati dal Consigliere Nazionale Nevio Benetello, ed eventi organizzati, oltre a  collaborazioni con Associazioni di Imprese come CONFIMI. Questo documento realizzato dal Gruppo di Lavoro coordinato da Donato Gianantoni e Luca Surace, in collaborazione con PricePedia, oltre a fotografare la situazione riguardante diversi settori merceologici vuole essere di stimolo a riflessioni in ambito strategico e sollecitare le Imprese e le Istituzioni ad osservare quanto sta succedendo da fine 2020 a tutto il primo semestre 2021 non solamente come fenomeno ciclico e/o conseguenza della pandemia, ma a valutarlo  come forte segnale d’allarme per la vulnerabilità della  nostra struttura economica-produttiva ed in particolare per le PMI che caratterizzano e sorreggono il  tessuto industriale nazionale”.

Per informazioni e contatti:

CONFIMI – Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata
Via Tagliamento, 25 – 00198 Roma
06/86971894
info@confimi.it

ADACI NAZIONALE
Via Imperia 2 – 20142 Milano
Tel. +39 02 40072474
segreteriasede@adaci.it

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