Consultazione EU direttive appalti

La Commissione Europea ha avviato una raccolta di contributi finalizzata alla valutazione delle Direttive che disciplinano gli appalti pubblici nell’Unione Europea.

Trattasi delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24UE e 2014/25/UE che hanno ispirato i nostri codici dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016 e D. Lgs. 36/2023).

Lo scopo della consultazione è raccogliere prove, informazioni, dati e riscontri approfondite di elevata qualità sul livello di efficacia delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE.

Essa mira inoltre a determinare se le direttive siano ancora adatte allo scopo, adeguate e sufficienti per conseguire gli obiettivi strategici dell’UE.

La consultazione è aperta a tutti ed è raggiungibile on line al link: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/14427-Direttive-sugli-appalti-pubblici-valutazione_it

Scadenza: 07.03.2025

Italia-Emirati Arabi Uniti: firmati accordi per 40 miliardi di dollari

Nella prima visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente degli Emirati Arabi Unitia Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. 

L’incontro ha confermato il livello di straordinaria eccellenza raggiunto nelle relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti negli ultimi due anni a partire dalla visita del Presidente Meloni negli Emirati del marzo 2023.

In questa occasione sono stati annunciati investimenti da parte degli Emirati Arabi Uniti in Italia per 40 miliardi di dollari e sono state firmate oltre 40 intese, sia a livello governativo, incluso un Accordo a ulteriore rilancio della cooperazione nel settore della difesa, sia nel settore privato che ha visto lo svolgimento di un business forum con la partecipazione di oltre 200 operatori economici italiani ed emiratini.

I due leader hanno concordato di sviluppare un partenariato strategico complessivo, concentrando in particolare la cooperazione tra le due Nazioni nei settori dell’economia più orientati al futuro, sfruttando la capacita di innovazione italiana ed emiratina in ambiti strategici quali l’intelligenza artificiale e la creazione di data centre, l’industria avanzata e le nuove tecnologie, le interconnessioni digitali ed energetiche, le tecnologie in ambito subacqueo, i minerali critici e lo spazio

La visita è stata anche l’occasione per i due leader di confrontarsi sulle principali sfide globali ed in particolare su Ucraina e Vicino Oriente.

Il Presidente Meloni e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno inoltre confermato, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, la decisione di rafforzare la cooperazione trilaterale con le Nazioni del continente africano sulla base di un apposito partenariato istituito in occasione della visita nonché di accordi con il settore privato emiratino finalizzati ad agevolare co-investimenti nell’ambito energetico e dell’acqua nel continente africano.

https://www.analisidifesa.it/2025/02/italia-emirati-arabi-uniti-firmati-accordi-per-40-miliardi-di-dollari/

Documento siglato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan 

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/UAE-ITA-Joint-Statement-20250224.pdf

Forum Italia-Emirati, 40 miliardi per 300 imprese: Leonardo e Fincantieri negli accordi

24 Febbraio 2025 – Meloni e Tajani firmano con gli Emirati intese per 40 miliardi. Al Forum di Roma 300 aziende coinvolte, 25 accordi su difesa, energia e finanza. Mattarella richiama al dialogo.
Roma cala l’asso degli Emirati: sul tavolo un maxi accordo da 40 miliardi di euro. Giorgia Meloni e il capo della Farnesina Antonio Tajani accolgono oggi nella Capitale Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati, per sigillare nuove intese economiche e rinsaldare una partnership diplomatica che sta vivendo il suo momento d’oro.

Roma, il Forum tra Italia ed Emirati
Mentre Roma si veste a festa per il presidente degli Emirati, al Ministero degli Esteri si apre il sipario sul Forum economico Italia-Emirati Arabi Uniti. Dietro le quinte, oltre 300 big del mondo imprenditoriale italiano ed emiratino pronti a sfoderare carte e strategie per sigillare affari milionari sotto lo sguardo vigile di Cassa Depositi e Prestiti, Sace e Ice.
Antonio Tajani vede negli Emirati un asso nella manica per l’export italiano verso il Medio Oriente e Nord Africa, definendo il Paese del Golfo “partner economico strategico” e irrinunciabile crocevia degli interessi italiani.
Più diretto l’imprenditore Kamel Ghribi che, ai microfoni di Adnkronos, rilancia la centralità delle relazioni italo-emiratine, ricordando che l’ambasciatore italiano Lorenzo Fanara è stato premiato come miglior diplomatico ad Abu Dhabi, prova tangibile che, dietro sorrisi e strette di mano, qualcosa di più che buoni rapporti è già realtà.

In crescita scambi e investimenti
Italia ed Emirati Arabi Uniti giocano al rialzo e la posta in gioco fa girare la testa: scambi commerciali già saliti a 9 miliardi di euro nei primi undici mesi del 2024, con un balzo del 14,5% rispetto al 2023. Oltre 600 aziende tricolori, agguerrite e pronte a conquistare il deserto finanziario emiratino, hanno investito già più di 11 miliardi nel solo 2023.
Sul palco del Forum si alterneranno nomi pesanti, dal ministro del Commercio Estero emiratino Thani bin Ahmed Al Zeyoudi al titolare del Made in Italy Adolfo Urso, fino alla premier Giorgia Meloni, che promette una svolta nel partenariato economico con Abu Dhabi.
Kamel Ghribi, imprenditore senza peli sulla lingua, rilancia la partita diplomatica come leva economica, sottolineando che la Meloni ha già fatto tris di visite negli Emirati per cementare accordi capaci di attrarre ulteriori valanghe di investimenti.

Difesa e industria protagonisti degli accordi
Al Forum non si giocherà solo con il mazzo diplomatico, ma saranno in campo autentici pesi massimi dell’industria italiana della difesa come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica, che incroceranno i guantoni con il colosso emiratino Edge. Saranno oltre 25 le strette di mano e i brindisi tra manager che animeranno la giornata, in settori caldi e redditizi che spaziano dalla tecnologia all’energia fino alle sfere dorate della finanza internazionale.

Mattarella richiama alla responsabilità internazionale
Dal salone del Quirinale, Sergio Mattarella prova a domare i venti caotici che scuotono la geopolitica internazionale.
Parlando ai commensali della cena ufficiale con il presidente emiratino, Mattarella ha spronato Roma e Abu Dhabi a muoversi con cautela ma anche con decisione nel labirinto diplomatico attuale, ricordando che il dialogo e lo sviluppo equilibrato restano armi vincenti per navigare nel caos.
Sul fronte imprenditoriale, Kamel Ghribi rincara la dose con piglio deciso, ammonendo che prosperità e pace devono essere più di slogan da salotto: servono leader pronti a rischiare, capaci di bilanciare interessi nazionali e rivoluzioni globali con “coraggio, visione e saggezza”.

https://quifinanza.it/economia/italia-emirati-accordi-300-imprese/883810/

Partecipa all'”Opportunity Service e Manufacturing”- Giovedì 6 marzo dalle ore 09.00 alle ore 16.30

L’anno appena iniziato eredita gli effetti di tutte le turbolenze e i cambiamenti che si sono manifestati a partire dal 2020 e conclamati nel 2024, con nuovi scenari geopolitici, tecnologici, economici e finanziari che stanno caratterizzando l’attuale epoca di “crisi permanenti”.

De-globalizzazione, guerre commerciali tra opposti sovranismi e dazi, cambiamenti climatici e regolamentazioni penalizzanti per intere filiere produttive, sono solo alcuni dei fattori che stanno condizionando la competitività delle nostre Imprese manifatturiere, le quali si trovano pertanto nella necessità di reagire rivedendo le strategie di business e la gestione delle supply-chain.

In collaborazione con MECSPE 2025, la fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera e della subfornitura, ADACI realizzerà in data giovedì 6 marzo 2025 l’evento OPPORTUNITY SERVICE E MANUFACTURING, per offrire ai buyer un luogo di incontro in una area riservata e l’opportunità di pianificare business matching con fornitori operanti nell’ambito di settori merceologici segnalati dagli stessi soci ADACI, e con le Aziende Partner presenti.

Inoltre nello spazio riservato al convegno verranno analizzati e approfonditi trend e percorsi innovativi, con il contributo di relatori e testimonianze, che completeranno il focus sulla direzione dei cambiamenti in corso.

Con l’iscrizione all’evento per i partecipanti sarà disponibile una area attrezzata per speed meeting, coffee-break e ristorazione.

Modalità di partecipazione

BUYER: la partecipazione all’evento è gratuita tramite iscrizione online e segnalazione di settori merceologici di maggior interesse:
https://shop.adaci.it/opportunity-service-manufacturing-bologna-6-mar-25.html  
NB: La sua segnalazione di interesse ad incontrare fornitori specialisti in determinati settori merceologici ci consentirà di organizzare
preventivamente per lei una pianificazione di speed meeting.

FORNITORE e/o PARTNER: contattare Paola Camporese – Segreteria Commerciale ADACI Tre Venezie
(Tel. 049-8077125 – sez.trevenezie@adaci.it) oppure Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI (fabrizio.santini@adaci.it)

La partecipazione all’evento Opportunity Service e Manufacturing dà diritto a 4 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI

Scarica la locandina

 

Webinar “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche”

 

ADACI partecipa al webinar organizzato da APAFORM “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche” -11 marzo 2025

ADACI parteciperà al webinar organizzato da APAFORM “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche” che si terrà martedì 11 marzo, dalle 17.30 alle 19.00. Sarà presente tra i relatori la Vice Presidente ADACI Federica Dallanoce.

Ciclo di Seminari 2025
3° incontro

Riservato ai Soci ADACI, APAFORM e ASFOR

È in dubbio che anche la funzione manageriale deve affrontare la sfida di quella che dal Papa e da tanti studiosi è ormai definita come cambiamento d’epoca e non una semplice epoca di cambiamento.
Per comprendere il contesto in cui oggi vive il manager APAFORM e Federmanagement hanno svolto una ricerca che ha coinvolto top manager e responsabili delle risorse umane di imprese private e enti pubblici, 23 donne e 17 uomini. La ricerca ha riguardato aspetti quali: il contributo dei manager nella definizione degli obiettivi, il rapporto con l’ambiente socio-economico, la condizione di stress, l’atteggiamento nei confronti delle nuove tecnologie soprattutto digitali e dell’intelligenza artificiale, il mix di razionalità, intuito, generatività, creatività e tecnica, le sfide della diversità e della società della comunicazione.
Durante il seminario saranno presentati e discussi i risultati per individuare quali possono essere le direttrici di sviluppo di una formazione manageriale che sia al passo con i tempi.

Scarica la locandina per leggere il programma.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione. 

Bando Internazionalizzazione Lombardia 2025

Il Bando Verso Nuovi Mercati 2025: Sostenere l’Internazionalizzazione delle Imprese lombarde ha l’obiettivo di supportare le PMI Lombarde nello sviluppo dell’internazionalizzazione.

Possono partecipare al bando le micro piccole e medie imprese (MPMI) che abbiano i seguenti requisiti:

  • siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci depositati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio);
  • abbiano Sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’Agevolazione;
  • non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 40% del volume d’affari.

Settori esclusi: fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco e che rientrino, a livello di codice primario, nelle sezioni A (Agricoltura, Silvicoltura e Pesca), L (Attività immobiliari) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007.

Agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 20%.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 65%.

Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 1,5%.

La durata del finanziamento è compresa tra 3 e 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi.

Investimento minimo ammissibile € 30.000,00.
Investimento massimo agevolabile € 600.000,00.

Interventi ammessi

Gli interventi ammissibili consistono nell’attuazione di un processo di internazionalizzazione volto all’ingresso nei mercati esteri delle imprese lombarde attraverso la redazione e la realizzazione di un Piano d’azione per l’Internazionalizzazione.

Il Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, che dovrà essere presentato in fase di adesione al bando, rappresenta un documento strutturato che definisce le azioni, le risorse e le tempistiche necessarie per supportare l’espansione dell’attività aziendale su scala internazionale, elaborato sulla base di indagini di mercato e studi specifici, anche con il supporto di esperti del settore, al fine di individuare tutti i passaggi necessari e propedeutici per l’ingresso nei mercati esteri.

Spese ammesse

  • a) Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione con l’obiettivo di pianificare e attuare le attività necessarie all’internazionalizzazione dell’impresa nella misura massima del 20% del totale delle spese ammissibili relative alle voci di spesa b) e c);
  • b) Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione, quali:
    • i. azioni di marketing, comunicazione e advertising che dimostrano un impatto sui mercati esteri (es. pubblicità online, gestione di social media, creazione di contenuti promozionali in lingua locale, produzione di materiali pubblicitari, servizi di traduzione);
    • ii. ottenimento di certificazioni estere necessarie alla commercializzazione del prodotto;
    • iii. adeguamento del prodotto al mercato/ai mercati individuati in funzione delle normative locali, preferenze dei consumatori o requisiti tecnici nei mercati di destinazione (es. packaging, etichettatura, test di mercato, ecc. elenco non esaustivo che verrà ulteriormente dettagliato nel bando attuativo);
    • iv. istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;
    • v. strumenti per la gestione dell’assistenza clienti post-vendita da remoto (es. piattaforme informatiche, assistenti virtuali, ecc. – elenco non esaustivo che verrà ulteriormente dettagliato nel bando attuativo)
  • c) Spese di formazione specifica per il personale aziendale relative al Progetto nella misura massimo del 10% del totale delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a) e b);
  • d) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% delle spese totali di cui alle precedenti lettere a), b) e c), conformemente all’articolo 55 comma 1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021;
  • e) Costi indiretti calcolati come tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

In ogni caso i programmi dovranno rispettare il principio DNSH tenendo conto degli specifici elementi di valutazione e di mitigazione indicati nel Rapporto VAS, secondo le modalità che verranno dettagliate nel bando attuativo.

Operatività

L’istruttoria delle domande di partecipazione presentate è effettuata in base ad una procedura valutativa a graduatoria di merito

Scadenze

In attesa del regolamento attuativo

Scheda della Regione Lombardia

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La cinese Byd corteggia la componentistica italiana e incontra 380 aziende per il futuro dell’auto elettrica

Il colosso automobilistico cinese punta a instaurare un legame con le aziende italiane della filiera dell’automotive. Al Supplier Meeting di Torino oltre 500 partecipanti e 176 incontri B2B per esplorare collaborazioni nei futuri impianti europei, a partire dall’Ungheria che inizierà le attività a fine anno. 
Il colosso cinese dell’auto Byd ha organizzato a Torino il Byd Supplier Meeting, un evento strategico volto a rafforzare i legami con la filiera italiana della componentistica e a individuare nuovi fornitori per i futuri insediamenti industriali europei. Con il supporto di Anfia, l’evento si è tenuto giovedì 20 e ha visto la partecipazione di 380 aziende, per un totale di oltre 500 persone e 176 incontri B2B, segno del forte interesse del settore verso le opportunità offerte dal gruppo asiatico.

Perché Byd guarda alla filiera italiana
L’incontro si è tenuto presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (Mauto) e ha rappresentato un’occasione chiave per illustrare la strategia industriale di Byd in Europa. Il gruppo, noto per la sua leadership nel settore della mobilità elettrica, ha ribadito il proprio impegno a sviluppare un ecosistema produttivo locale, con particolare attenzione alle forniture per i suoi stabilimenti europei, con quello programmato in Ungheria che dovrebbe iniziare a produrre auto a fine anno.

Grande interesse da parte della filiera italiana
La forte adesione all’evento ha superato le aspettative iniziali, portando Byd a considerare l’organizzazione di un secondo meeting. Durante la sessione plenaria, sono intervenuti esponenti di primo piano del settore, tra cui Roberto Vavassori, presidente di Anfia, Andrea Tronzano, assessore regionale allo Sviluppo delle Attività Produttive del Piemonte, e Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino. A rappresentare Byd c’erano Zhiqi He, executive vice president e coo di Byd Auto, e l’ex manager di Fca Alfredo Altavilla, europe special advisor di Byd.

Altavilla: Italia primo Paese che coinvolgiamo
Nel suo intervento, Alfredo Altavilla ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il tessuto industriale italiano. «L’Italia è il primo paese coinvolto in questa attività e credo sia fondamentale offrire alle nostre aziende l’opportunità di essere protagoniste nella transizione tecnologica della mobilità», ha detto il manager. «La qualità e il know-how della componentistica italiana sono riconosciuti a livello globale e possono giocare un ruolo chiave nel successo della strategia industriale di Byd in Europa».

PRODUZIONE EUROPEA E PARTNERSHIP INDUSTRIALI
Uno degli obiettivi principali del meeting è stato approfondire le opportunità di collaborazione per la produzione locale di veicoli Byd in Europa, a partire dallo stabilimento in Ungheria, che sarà operativo dall’ultimo trimestre del 2025. L’intenzione del gruppo è di vendere nel continente vetture realizzate direttamente negli impianti europei, riducendo la dipendenza dalla produzione asiatica e avvicinandosi maggiormente ai mercati di riferimento. A conferma del forte interesse verso il mercato europeo, Byd ha anche organizzato test drive per i partecipanti, mettendo a disposizione sette modelli della sua gamma, tra cui le nuove Atto 2 e Sealion 7, oltre a Seal U Dmi, Seal U, Seal, Dolphin e Atto 3.

Piemonte e Italia al centro della transizione elettrica
L’evento ha confermato il ruolo strategico della componentistica piemontese e italiana, settore che punta a mantenere una posizione di leadership nell’elettrificazione della mobilità e nelle tecnologie digitali applicate all’automotive. L’assessore Andrea Tronzano ha ribadito l’importanza di cogliere le opportunità offerte dai nuovi investimenti industriali. «L’obiettivo della Regione è garantire che questa trasformazione porti benefici concreti alle imprese locali, con nuove opportunità di sviluppo e posti di lavoro qualificati». Anche Roberto Vavassori, presidente di Anfia, ha sottolineato che «le aziende italiane della componentistica hanno una grande opportunità di inserirsi nella supply chain di un gruppo in forte espansione come Byd. Il nostro settore è altamente internazionalizzato e pronto a raccogliere le sfide della transizione energetica e digitale».

https://www.milanofinanza.it/news/byd-punta-sulla-filiera-italiana-380-aziende-al-meeting-di-torino-per-il-futuro-dell-auto-elettrica-ecco-202502201505502380

Compila il questionario sul mercato Indiano

 ADACI intende stipulare un accordo di partenariato con la Camera di Commercio Indiana per l’Italia (https://www.icci.it/).

É stato predisposto un Questionario per i Soci di ADACI, con l’obbiettivo di individuare in modo esatto e pragmatico i gruppi merceologici di riferimento che saranno indispensabili per lo scouting e la selezione degli Operatori Economici qualificati in India, e per ottenere le altre informazioni fondamentali per accedere nella maniera più esperta e assistita nel mercato indiano (modalità di internazionalizzazione, localizzazione geografica delle produzioni, distretti industriali, ricerca e sviluppo, logistica, import/export di materie prime/semilavorati/beni finiti/servizi, progetti di sviluppo in corso, rapporti con le Istituzioni Nazionali e Locali, dazi e dogane, licenze, diritti di proprietà intellettuale, ecc.).

ADACI chiede ai propri Soci di compilare e spedire il Questionario che dovrà soddisfare le domande della ricerca, e che sarà esaminato ed elaborato per ottenere informazioni fruibili e di facile comprensione, al fine di fornire ai Soci gli approfondimenti indispensabili per attuare le migliori decisioni aziendali per accedere al mercato indiano.

ADACI è a disposizione per mettere a conoscenza dei Soci tutte le informazioni indispensabili per l’esatta compilazione del Questionario.

Clicca qui per  compilare il questionario

 

Per ogni informazione e dettaglio, potete prendere contatto con:

Ing. Fabrizio Santini

ADACI– Presidente Nazionale

fabrizio.santini@adaci.it

Tel.338-2929221

Roberto Di Fede

Consigliere ADACI Sezione Lombardia/Liguria

Manager Acquisti e Supply Management – Certif. RINA

Esperto Acquisti e Supply Management – Attest. ADACI L3

roberto.difede@adaci.it

Tel. 347-9271955

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

INSPIRE THE FUTURE SUPPLY

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