Nazionale

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

News nazionali

FORMARE….RISPARMIANDO

Perché è importante fare formazione? Nel corso degli anni ci è più volte capitato di dover rispondere a questa domanda. Per noi di Adaci Formanagement la risposta è sempre stata semplice: un’azienda che forma il proprio personale è un’azienda che investe, e un’azienda che investe è un’azienda vincente.

In molte aziende la formazione del personale è vista come un costo aggiuntivo e non come una chiave di successo funzionale alla salvaguardia della competitività aziendale. Investire in formazione infatti significa motivare e gratificare le proprie risorse, sviluppare talenti, potenziare le conoscenze e le competenze.

Ma da dove si comincia per rendere la formazione una vera arma vincente?
Il primo passo è quello della valutazione delle competenze e delle potenzialità delle proprie risorse mediante un assessment tecnico rivolto alle persone che si intendono coinvolgere. E’ infatti determinante verificare le eventuali discrasie tra le conoscenze e le competenze possedute dai singoli e quelle necessarie per svolgere l’incarico ricoperto in azienda (o quello che la direzione intende assegnare al soggetto). Sulla base di un assessment approfondito si progetta il percorso formativo, che terrà conto di una serie di variabili:
• la necessità di creare uno zoccolo duro uniforme di conoscenze per tutti gli addetti e/o i responsabili della funzione o delle funzioni per cui si intende erogare il percorso formativo
• la costruzione di percorsi nei quali siano presenti numerose esercitazioni e project work per rendere la formazione più esperienziale e, dunque, riuscire nell’intento di trasmettere non solo conoscenza ma anche strumenti operativi che alimentano la competenza
• l’attenzione alle caratteristiche individuali emerse dalla fase di assessment e, dunque, la presenza nel percorso di momenti formativi nei quali i singoli abbiano l’opportunità di colmare le loro lacune o di approfondire specifiche tematiche
• la predisposizione di percorsi che possiedano, in nuce, le caratteristiche della formazione continua, dunque sessioni di aula seguite da approfondimenti in webinar, questionari di verifica da somministrare prima, durante e al termine del percorso.

Al termine della fase di progettazione e della valorizzazione economica delle attività previste accade talora che il costo complessivo dell’intervento formativo sia superiore al budget disponibile. Occorre però non perdere di vista l’obiettivo finale della formazione, ovvero i vantaggi futuri che ne deriveranno per la competitività aziendale.

Per supportare le aziende a sostenere i costi dell’intervento formativo ci viene in aiuto la formazione finanziata, ovvero il finanziamento da parte dei Fondi Interprofessionali dei costi reali sostenuti dalle aziende aderenti. Oggi esistono molti Fondi Interprofessionali collegati ai diversi settori economici (terziario, industria, agricoltura, ecc.). L’adesione ai fondi è gratuita e volontaria e avviene con una semplice comunicazione all’INPS. Dopo l’adesione, l’INPS verserà al Fondo Interprofessionale lo 0,30% dei contributi mensili versati dall’azienda; questi importi andranno a confluire in un conto intestato all’azienda stessa, cosiddetto conto formazione, e potranno essere utilizzati per finanziare la formazione delle proprie risorse.

Per avere l’opportunità di accedere ai fondi, è necessario procedere ad una lunga serie di attività che hanno l’obbligo di essere documentate e inserite nell’area riservata presente sul sito del Fondo Interprofessionale a cui si è scelto di aderire. Queste attività sono, nell’ordine:
• iscrizione dell’azienda all’area riservata presente sulla piattaforma del Fondo
• presentazione di un piano formativo aziendale completo di: motivazioni alla base dell’intervento, obiettivi specifici della formazione, declinazione del piano in azioni formative, elenco dei dipendenti interessati dalla formazione, costo complessivo dell’intervento
• presa in carico e validazione del progetto da parte del Fondo
• erogazione della formazione
• valutazione dell’intervento formativo
• pagamento di tutti i fornitori
• rendicontazione del piano formativo
• controllo, da parte del Fondo, di tutta la documentazione presentata e successivo rimborso all’azienda della totalità o di quota parte dei costi sostenuti.

La presentazione, la gestione e la rendicontazione di un piano formativo sono attività che richiedono un notevole dispendio di tempo e una importante mole di documentazione da predisporre. Questo è il motivo per cui spesso le aziende stabiliscono, dietro pagamento di un compenso anch’esso finanziabile all’interno del piano presentato, di affidare a società terze tutte le pratiche necessarie all’ottenimento del finanziamento.

Oggi il costo della formazione non può più essere una giustificazione per impedire al proprio personale di formarsi, aggiornarsi e crescere culturalmente e professionalmente, per se stesso e per la competitività della propria azienda.

Articolo scritto da: Patrizia Maisto – ADACI FORMANAGEMENT Srl S.U.

Per conoscere i nostri corsi guarda il Catalogo Formazione 2018

Per maggiori informazioni:
Segreteria Corsi ADACI FORMANAGEMENT
tel. 02 400 72 474 (int. 4)
e-mail: segreteriacorsi@adaci.it
sito web: https://shop.adaciformanagement.it/

Comunicato stampa – ADACI festeggia l’anniversario dei 50 anni con un record di presenze per la VI ed. del Negotiorum Fucina

Al Negotiorum Fucina, appena concluso a Brescia, sono intervenuti oltre 400 professionisti provenienti da tutta Italia e da realtà commerciali nazionali e internazionali che comprendono oltre 20 settori di attività diverse. E’ stato un vero e proprio successo sia in termini di presenze, qualità dei relatori e contenuti, una due giorni di full immersion nel mondo degli acquisti e del supply management articolata da una serie di incontri in plenaria presieduti da relatori d’eccezione, tavole tematiche di approfondimento e incontri commerciali one to one.

Il cuore pulsante della VI edizione del Negotiorum Fucina sono state le tavole rotonde che rappresentano un momento fondamentale di arricchimento culturale e professionale.

I partecipanti hanno contribuito con un confronto diretto e uno scambio generativo di idee e approfondimenti in 12 tavole tematiche, che hanno spaziato dal settore Chimico e Farmaceutico, agli approfondimenti in tema di Risk Management e di Internazionalizzazione per passare ai temi legati al Facility, ICT e Servizi come la Pubblica Amministrazione, il settore del Travel Management, all’alimentare per terminare con il Manifatturiero evoluto e l’industria 4.0.

I ruoli sempre più rilevanti per il Direttore Acquisti e del Supply Manager nella gestione della catena di fornitura e delle richieste interne, dalla progettazione, alla produzione, al marketing e commerciale per la creazione di valore riconosciuto dai Clienti.  Sono Figure  fondamentali all’interno delle aziende e sempre più richieste dal mercato, lo conferma anche il Presidente di Adaci, Fabrizio Santini “Spesso le aziende non cercano buyer perché non si rendono conto dell’importanza del ruolo del buyer– ci ha detto – Perché pensano che l’ufficio  tecnico imponga le scelte, senza rendersi conto che il buyer ha un altro obiettivo, che è quello di far funzionare il prodotto. Gli acquisti hanno l’obiettivo di far funzionare il prodotto ma al minor costo possibile. Noi siamo partiti con un progetto dedicato ai giovani dentro le università parlando della nostra professione, raccontando nelle facoltà vicine a noi, ingegneria ed economia, la professione degli acquisti, per dare loro la possibilità di incontrare aziende, cacciatori di teste e finalizzati alla ricerca di stage e affiancarli nel primo anno d’ingresso nella professione”. “I nostri associati, ha aggiunto Santini, gestiscono 65 miliardi di euro, che non sono pochi. Sommando i fatturati di acquisto dei nostri associati arriviamo a pesare un numero importante.”.

Fondamentale è anche lo sviluppo che ADACI crea per migliorare l’industria 4.0 grazie al lancio di oltre dodici progetti nazionali. Ricorda Federica Dallanoce Segretario Generale di Adaci gli ultimi due progetti  sono l’ADACI Smart, una collaborazione con 23 professori universitari sui temi della supply chain e la CPO LOUNGE ACADEMY, una community moderna dove si vogliono identificare i nuovi linguaggi della supply chain in una serie di incontri riservati ai supply chain manager, ai direttori logistici e ai direttori acquisti. La CPO Lounge  è una piattaforma collaborativa nata fra soci, amici e colleghi con il fine di produrre miglioramenti e riflessioni. Facendo leva sul ruolo all’interno della supply chain, si propone come punto di relazione con altri responsabili di funzione e aziende.

Solo con l’innovazione si può mantenere il vantaggio competitivo delle nostre aziende e si può creare valore. ADACI si posiziona quindi come elemento di passaggio da una cultura di costo ad una cultura di ricavo e profitto.

Paolo Marnoni, Vice presidente di Adaci sottolinea come l’associazione, nel corso del cinquantennio, ha modificato il modus operandi adattandosi all’evoluzione del mondo del lavoro, riconoscendo l’importanza di lavorare sempre più con il web, con l’e-commerce, con piattaforme evolute di gestione del processo di acquisto, con la digitalizzazione e guidando la formazione dei propri soci nell’era dell’Industria 4.0.

Infine Vincenzo Genco Presidente della Sezione Lombardia e Liguria, che ha avuto l’onere e l’impegno di organizzare l’evento, intervistato da Massimo Acanfora Responsabile Comunicazione Adaci, si è dichiarato soddisfatto della riuscita dell’evento grazie anche alla forte presenza di responsabili di funzione e buyer, dell’endorsement di Confindustria Lombardia, rappresentata dal dott. Bonometti, con la necessità di avere figure preparate con un ruolo chiave, alla presenza del Presidente IFPSM Europe José Francisco Garrido Casas: “ Complimenti per il Vs Summit, molto professionale e completo. Mi ha colpito lo spirito e la partecipazione di tutti. Ora ho un quadro completo di ADACI, avrò modo di parlarne al Board della Federazione” federazione presente in 48 paesi. Vincenzo Genco insieme al Presidente Fabrizio Santini si dichiarano soddisfatti per aver pensato in grande a questa edizione  e confermano la prossima edizione il 14-15 giugno 2019 in Lombardia.

Guarda ora l’intervista

Per maggiori informazioni su ADACI visitate il sito, https://www.adaci.it, oppure contattate la Segreteria Nazionale di via Spezia 11 a Milano:

Nuove possibilità di arricchimento del background conoscitivo

IBM sponsor del Libro ADACI edito da Franco Angeli: “La quarta rivoluzione industriale: verso la supply chain digitale” e autore  del capitolo: ‘Gestione cognitiva della Supply Chain’ offre ai CPO della procurement community ADACI la possibilità di partecipare ad un’interessante serie di incontri presso l’Unicredit Pavilion di Piazza Gae Aulenti Milano. dal 5 al 12 giugno:

Think Milano, 8 giorni di incontri e approfondimenti su Cloud, Intelligenza Artificiale, Infrastruttura Tecnologica e Sicurezza.

 

I CPO possono creare la propria agenda personalizzata selezionando le sessioni di interesse al seguente LINK.

Per partecipare è necessario iscriversi.
Per una panoramica sugli 8 giorni di evento questa è la pagina dedicata: ibm.com/it/think-milano
Per i dettagli delle singole sessioni: LINK

Dopo il meeting sulla  Brexit, una serie di incontri per analizzare gli strumenti operativi del futuro.

Convocazione Assemblea generale Ordinaria Soci ADACI – sabato 16 giugno 2018

ADACI – SEZIONE Nazionale

Convocazione Assemblea generale Ordinaria Soci ADACI – sabato 16 giugno 2018

A TUTTI I SOCI DELL’ADACI                                                                       

                                                                                                                             Milano, 16 maggio 2018

ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA SOCI ADACI

L’assemblea ordinaria è convocata in prima convocazione presso la Sede di Milano giovedì 14 Giugno 2018 alle ore 6,00 e in seconda convocazione:

SABATO 16 GIUGNO 2018 ALLE 13.00

c/o VILLA FENAROLI PALACE HOTEL – Via Mazzini 1 – 25086 Rezzato (BS)

 

 

Con il seguente ordine del giorno:

  1. Relazione del Presidente sull’attività dell’ADACI;
  2. Relazione del Consiglio Nazionale sul Bilancio al 31/12/2017;
  3. Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio al 31/12/2017;
  4. Approvazione del bilancio al 31/12/2017;
  5. Approvazione del budget 2018;
  6. Comunicazioni dell’Amministratore Delegato e Presidente di Adaci Formanagement Srl;
  7. Nomina/Revoca Soci Onorari;
  8. Varie ed eventuali.

I REGISTRI ED I DOCUMENTI CONTABILI SONO A DISPOSIZIONE DEI SOCI IN SEDE NEI GIORNI FERIALI PRECEDENTI L’ASSEMBLEA NELL’ORARIO D’UFFICIO. 8,30-13,00/14,00-17,30.

Ricordiamo che la partecipazione è riservata ai Soci in regola con il pagamento della quota associativa 2018 e che, secondo quanto prescrive l’articolo 8 dello Statuto, ogni socio ordinario ha diritto ad un voto e può essere portatore di non più di 5 deleghe di altri soci, purché in regola con il pagamento della quota 2018. Per eventuali deleghe potrà essere utilizzato il modulo seguente. SCARICA IL MODULO

                                                                                                                                             Il Presidente

                                                                                                                                             Fabrizio Santini

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400 – Milano, 22 maggio ore 14.30

ADACI – SEZIONE Nazionale

Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400 – Milano, 22 maggio ore 14.30

 

UNI, Ente Italiano di Normazione e ADACI organizzano un incontro su:

ACQUISTI SOSTENIBILI: COME E PERCHE’ CON LA UNI ISO 20400

il 22 maggio 2018 alle 14,30 presso la Sala Leonardo da Vinci – SEDE UNI in Via Sannio 2 a Milano

 

Ogni organizzazione ha impatti ambientali, sociali ed economici propri ed altri che dipendono molto dagli acquisti.
Il processo di approvvigionamento rappresenta un potente strumento per la sostenibilità, infatti ogni organizzazione che desideri comportarsi in modo responsabile e contribuire agli obiettivi ONU 2030 dovrebbe integrare con politiche di sostenibilità le pratiche di acquisto e la gestione delle catene di fornitura.
La norma UNI ISO 20400 fornisce una guida per integrare la sostenibilità negli acquisti, come richiesto dalla UNI ISO 26000. Più in dettaglio, supporta le organizzazioni nel gestire la responsabilità di sostenibilità spiegando: cosa sono gli acquisti sostenibili; cosa si intende per impatti e considerazioni di sostenibilità nell’attività di acquisto (politica, strategia, organizzazione, processo); come attuare acquisti sostenibili.
L’incontro presenterà la norma UNI ISO 20400, come e perché applicarla, ai supply chain manager, ai buyer, ai tecnici degli acquisti, ai responsabili qualità/sicurezza/ambiente, alle pubbliche amministrazioni, agli studenti.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online.

Le richieste saranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.
Per informazioni: comunicazione@uni.com

 SCARICA LA LOCANDINA

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Source your #IrishAdvantage: il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain

ADACI – SEZIONE Nazionale

Source your #IrishAdvantage: il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain

Si è tenuto lo scorso 12 Aprile il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain, presso la splendida sede dell’ambasciata irlandese a Roma (villa Spada).
Enterprise Ireland, l’ente governativo Irlandese, che si occupa della promozione delle esportazioni all’estero ha organizzato una giornata di lavori con Adaci, l’Associazione Italiana dei Professionisti degli Acquisti e Supply Management, un pannel selezionato di Chief Procurement Officer in rappresentanza di aziende di primaria importanza per il territorio italiano e internazionale.
L’Irlanda, sesto Paese nel ranking mondiale della competitività e ottavo in termini di innovazione, costituisce un mercato dell’offerta di particolare interesse per i CPO che vogliono sviluppare un vantaggio competitivo duraturo per le aziende alla luce dell’attuale panorama economico sullo spostamento delle aziende europee dalla Gran Bretagna in vista della Brexit.

Il ministro irlandese Pat Breen, Minister of State for Trade, Employment, Business, EU Digital Single Market and Data Protection, in concominatanza con la missione all’estero ha sottolineato che l’Irlanda costituisce un mercato dell’offerta di particolare interesse e occorre affrontare le possibili implicazioni della Brexit e conoscere i settori industriali e le specializzazioni che caratterizzano il tessuto industriale di questo Paese. Nella seconda tappa italiana, Il ministro rivolgendosi ai membri di Adaci
ha dichiarato: “Questa missione commerciale si baserà sul rapporto già forte tra Irlanda e Italia e porterà all’attenzione di decision maker senior dell’industria italiana i prodotti e i servizi innovativi irlandesi. Essendo il 4 ° più grande mercato dell’Eurozona per le esportazioni irlandesi, le aziende italiane sono importanti consumatori di beni irlandesi. Nel 2016 le esportazioni di società che hanno operato attraverso Enterprise Irlanda in Italia hanno superato i 409 milioni di euro.
l’Ambasciatore d’Irlanda Colm Ó Floinn, in Italia, ha supportato questa iniziativa ed è confidente in questa missione commerciale italiana un paese che rappresenta un polo industriale importante a livello europeo.

Irtlanda01

Il messaggio del Director International Sales & Partnering of Interprise Ireland consiglia di prepararsi alla Brexit, di agire costruendo solide alternative in un mercato più ampio e vicino l’Europa, valutando i punt di forza del proprio business e ampliando le prospettive commerciali ed Invita Anne Lanigam, a capo del team Enterprise Ireland Brexit Unit anticipare le motivazioni, gli studi al progetto “Brexit – Impact on business”. Anne ha motivato gli ambiti di impatto a livello di mercato, economico , settore e singola società presentando il piano di analisi e le soluzioni di Enterprise Ireland che si è incentrato sulla collaborazione e sviluppo di opportunità future nei settori di eccellenza Spazio e Aviazione, Agritech, Cleaan Technology e Water Treatment, Settore Edilizia e High Tecnologies, Meccanico, Biomedicale, IOT, AI. Il focus è stato determinante, trovare un’alternativa e una risposta alla domanda:
“L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea pone ad ogni CPO una serie di incognite e rischi potenziali. Saranno ripristinati i dazi doganali? Perderemo di nuovo alcuni giorni per le pratiche di sdoganamento? Come sarà sostituita la normativa europea sugli standard tecnico-commerciali? Londra non è più l’headquarter europeo di alcune multinazionali e ogni grande impresa sta riconfigurando le proprie strategie di business.
The Power of Association: Malcolm Youngson CEO dell’International Federation of Purchasing and Supply Management è intervenuto attingendo alla’ esperienza personale e dal ruolo di presidente IFPSM, interpretando il ruolo dell’associazione internazionale per lo sviluppo di opportunità di networking e confronto come fondamentali per il professionista del procurement sempre più alla ricerca di soluzioni innovative, produttività e di informazioni qualificate.

Iralnda04
Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI dopo un caloroso saluto e ringraziamento ai convenuti ha espresso alcune riflessioni sull’impatto della Brexit sulle supply chain delle imprese italiane e ha riferito che Hugh O’ Donnell, former Deputy CEO di SAIPEM ha lanciato alcuni spunti sulle sinergie di business Italia-Irlanda: una combinazione win-win, un piano alternativo di proposte reali e concrete in tema di dazi, tassi di interesse, livelli di Iva, implicazioni sulle direttrici logistiche. Un Invito a prepararsi, alla Brexit, per tempo, a non subire l’aumento della burocrazia sulla libera circolazione di beni e dei capitali nel mercato EU. Prevenire le variazioni economiche negative e gestire i costi addizionali con tutti gli strumenti e politiche possibili dall’inserimento di nuovi fornitori, alla minimizzazione dei costi di swithcing, a valutare itinerari alternativi e a una vasta gamma di soluzioni.
Enterprise Ireland ha offerto una potenziale alternativa, un paese affine, vicino geograficamente, ponte potenziale di commercio Usa, India e Arabia. Ho sostenuto il ruolo guida del procurement in questo processo di adattamento e innovazione della supply chian.

Nella seconda parte dell’incontro Seán O’ Dwyer Presidente dell’Irish Institute of Purchasing and Materials Management ha definito la priorità dei CPO essere l’innovazione e ha sottolineato il ruolo del CPO come ponte, collegamento fra l’azienda e il progresso tecnologico e culturale. Il Procurement tutela il prezzo, il valore, le norme, la collaborazione coi i fornitori e per questo motivo deve facilitare l’introduzione delle innovazioni organizzative, di prodotto e processo che portano a migliori soluzioni e minori costi.
La funzione del procurement è la sola, che può essere facilitatore di innovazione e contemporaneamente facilitare la collaborazione, cooperazione e supportare lo sviluppo della cultura organizzativa.
I lavori sono proseguiti con la Panel Discussion con alcuni CPO italiani coordinata da Fabrizio Albino Russo con la collaborazione di Paolo Marnoni – Cpo di BCC, Sergio Donalisio – Cpo Fis Spa, Chairman Research & Development Committee ADACI e Seán O’ Dwyer (QCD Solutions) e Giovanni Atti, responsabile R&D Adaci.
L’intervento di G. Atti è stato indirizzato ai criteri di scelta e valutazione sull’analisi paese e gli indicatori per individuare il best performer e sintetizzare i confronti fra indicatori politici, sociali, normativi, economici ed innovativi. Interessanti gli interventi dei consiglieri nazionali di Adaci Sergio Donalisio e Paolo Marnoni sulle potenziali ripercussioni e scenari sugli scambi commerciali e logistici e sugli impatti immediati nelle relazioni commerciali con la Grand Bretagna e oltre marzo 2019.
Al termine del confronti il Dr Richard Keegan Manager-Competitiveness Department ha parlato di Lean Business and Benchmarking Enterprise Ireland Necessary strategic reconfiguration of supply chain considering Brexit implications e delle implicazioni che ne conseguono.

Iralnda02

Il dibattito si è concluso in un cima positivi e di attenzione, ha stupito l’attenta analisi della situazione Irlandese, molto coinvolta nella decisione della Uk di lasciare l’unione, che ha forzato il paese ha considerare in modo critico i dati: La rotta aerea internazionale più trafficata in Europa è tra Londra e Dublino. Quasi la metà dei voli in arrivo in Irlanda proviene dal Regno Unito. A fronte di una elevata esposizione commerciale verso UK, è stato necessario trovare una opportunità alternativa vantaggiosa.
Le sfide sono più grandi delle opportunità, ma la Brexit costringe le società irlandesi a diversificare, innovare e “creare resilienza.
Hanno accettato la sfida, spinto le loro industrie, hanno guardato ai nuovi mercati vicini. Ora l’Irlanda si guarda alle spalle e vede l’unica decisione che poteva essere presa come una sfida positiva. La mia visione è che tra 10 anni potrebbero considerare la Brexit la cosa migliore che capitata. Adaci si è integrata in questa proposta e ha riconosciuto le scelte, la logica e l’approccio proattivo e innovativo nelle scelte effettuate.
Ritroveremo a Giugno al Fucina alcuni colleghi irlandesi e avremo modo di confrontarci e approfondire le riflessioni verso il 2019.

irlanda03

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

CPO Lounge: un’opportunità per i CPO ADACI

ADACI – SEZIONE Nazionale

CPO Lounge: un’opportunità per i CPO ADACI

Nei prossimi mesi ADACI celebrerà il 50° anniversario dalla fondazione, un evento importante, che ci pone come più longeva associazione del supply management nel panorama italiano e internazionale. La nostra storia è contrassegnata di eventi che hanno caratterizzato la community dei professionisti a livello locale, nazionale e internazionale. Siamo convinti fautori del network associativo e crediamo fortemente che una community attiva, dinamica e innovativa sia uno spazio unico dedicato al lavoro, alla passione di specialisti autorevoli e agli operatori del settore.

Quest’anno inauguriamo ufficialmente un’area di massima interazione e stimolo di crescita professionale dedicata ai Chief Procurement Officer, Direttori di Supply Chain e Logistica, imprenditori.

 

Attirando i più alti livelli del Supply Management in questa area dedicata, la CPO LOUNGE, offre ai professionisti delle medie e grandi organizzazioni un ambiente informale per condividere le migliori pratiche ed esperienze. E’ un perimetro su misura per i suoi membri, è la community di riferimento per la discussione, il confronto, lo scambio di conoscenze tra gli esperti dal mondo economico, delle imprese pubbliche e private, industriali e di servizi.

Il club rappresenta una risorsa per i CPO e i Supply Chain Director per concentrarsi sulle sfide e i trend emergenti. Un network che permette l’accesso a più vaste esperienze e conoscenze che è utile ai membri della community. Il club offre un ambiente riservato e adeguato per un confronto tra pari, un ampio mix di settori rappresentati, un’atmosfera rilassata dove valutare diversi punti di vista e suggerisce riflessioni di valore.

Inoltre, i membri della Lounge accedono a percorsi esclusivi di Alta Formazione promossi dalla CPO LOUNGE ACADEMY.

 

Contatti:

Per qualsiasi ulteriore informazione sarà a Vs. disposizione Laura De Faveri, Responsabile della Segreteria Generale ADACI tel. 02 40072474 int. 5.  Indirizzo e-mail: informazione@adaci.it.

Fabrizio Santini – Presidente  Nazionale               338-2929221

Federica Dallanoce – Segretario Generale                   329-6933355

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

La Fiera A&T di Torino assume il robot licenziato in Gran Bretagna

ADACI – SEZIONE Nazionale

La Fiera A&T di Torino assume il robot licenziato in Gran Bretagna

La manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica e Impresa 4.0

lancia la sfida per il prossimo futuro industriale delle piccole e medie imprese italiane: evoluzione sempre più interattiva ed emozionale tra macchine e persone

Automazione, affidabilità, interconnessione: con queste parole chiave A&T intende richiamare l’attenzione delle piccole e medie imprese italiane presentando per tre giorni a Torino il meglio delle tecnologie abilitanti sotto il segno della nuova rivoluzione 4.0

Dalla teoria alla pratica: questa la vera scommessa dell’edizione 2018 della Fiera A&T:

formazione dedicata, percorsi esperienziali dentro una vera e propria “Azienda 4.0”

e poi ci sarà Pepper, che aiuterà a comprendere e valorizzare il nuovo rapporto tra uomo e robot

 Oval Lingotto, 18 – 20 aprile 2018

aetevent.com

 

Dal 18 al 20 aprile presso l’Oval Lingotto di Torino si terrà la 12° edizione della Fiera Internazionale delle tecnologie per Impresa 4.0. Ospite d’eccezione ed Event Ambassador della manifestazione sarà Pepper, il primo robot umanoide balzato recentemente agli onori della cronaca per essere stato licenziato. A&T lo ha riassunto, offrendogli un ruolo importante, quello di comunicare e accompagnare i visitatori nei percorsi esperienziali e formativi della tre giorni dedicata alle tecnologie innovative.

Pepper è un giovane robot umanoide, commercializzato in Italia da Softec Spa, lo sponsor tecnico di A&T, con una consolidata professionalità nelle relazioni con il pubblico e una triste storia: è stato licenziato in tronco nel settembre 2017 da un supermercato di Edimburgo. A&T lo ha portato a Torino e ha deciso di mettere al centro della manifestazione, oltre che le tecnologie abilitanti, anche una riflessione sul rapporto tra uomo e macchina, evidenziando come il prossimo futuro industriale del Paese passi anche da una diversa e inclusiva relazione tra persone e intelligenza artificiale. Pepper non sarà in Fiera per i visitatori come un oggetto tecnologico da scoprire, ma comunicherà e accompagnerà i visitatori dentro la rivoluzione 4.0.

In un’edizione completamente rinnovata, la Fiera A&T sarà il luogo ideale per conoscere, testare e valutare i benefici dell’automazione industriale 4.0. Oltre 400 aziende, di cui 50 straniere, si riuniranno a Torino per incontrare il pubblico delle PMI italiane confrontandosi non tanto e non solo sul necessario adeguamento tecnologico dei processi produttivi – questo lo impone la competitività e la globalizzazione dei mercati – quanto sui benefici reali, sugli investimenti e soprattutto sui ritorni, che la connessione digitale produce in un’ottica sempre più inclusiva e interoperabile.

“La sfida che abbiamo voluto lanciare quest’anno verso tutte le PMI Italianespiega Luciano Malgaroli, Amministratore Delegato della Fiera A&T è duplice: da un lato, come manifestazione di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale e dei sistemi di misurazione e controllo, fondamentali per prodotti sempre più sicuri ed efficienti e della competizione tecnologica 4.0, è nostro compito offrire ai visitatori non solo il meglio delle tecnologie abilitanti, ma anche far comprendere loro, attraverso percorsi esperienziali e storytelling, i reali benefici legati a un processo produttivo allineato ai più elevati standard mondiali, di competitività, di sicurezza e di successo industriale. Dall’altra abbiamo ritenuto centrale, per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano, con un focus dedicato alle PMI, promuovere delle sessioni di formazione e di coaching 4.0 che consentiranno di entrare in modo pratico e diretto dentro il cuore innovativo dell’azienda, scrutarne le particolarità e comprenderne le scommesse. Tra queste per l’immediato futuro sarà certamente rilevante riflettere sull’intelligenza artificiale e su un rapporto sempre più interconnesso tra uomo e macchina. Ed è quello che faremo durante i tre giorni di manifestazione”.

 

Il Piemonte, a livello di tecnologia 4.0 e digitalizzazione, come è posizionato? Massimiliano Cipolletta, Vice Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Presidente del Digital Innovation Hub Piemonte evidenzia come, dall’entrata in vigore del Piano Calenda siano state più di 300 le aziende entrate in contatto con il DIHP, l’ente appositamente creato dal Ministero dello sviluppo economico e gestito dall’Unione Industriale di Torino per accompagnare le imprese nel percorso di digitalizzazione e per assisterle nell’accesso agli strumenti di finanziamento pubblici e privati. I dati raccontano che le aziende hanno intrapreso investimenti che hanno permesso di introdurre in azienda le diverse tipologie di tecnologie abilitanti con scelte che hanno finora privilegiato augmented reality (17,1%), seguita da advanced manufacturing solutions (15.9%) e internet of things (14,9%), cloud computing (11,4%), additive manufacturing (11,3%), cyber security (10,7%), big data and analytics (10,6%), horizontal vertical integration (9,4%), simulation (8,2%).

Azienda 4.0

Per soddisfare le esigenze di un pubblico di tecnici e imprenditori che hanno bisogno di conoscere e approfondire le strade possibili per rendere il proprio ciclo produttivo adeguato alle realtà competitive, insieme al DIHP A&T ha ideato al centro della zona espositiva una vera e propria smart factory 4.0.

Su un’area di 500 mq sarà allestita una simulazione di Azienda 4.0 dove – attraverso 8 fasi applicate alla realizzazione di un oggetto personalizzato – con un percorso di 25 minuti, i visitatori, accompagnati da studenti di diversi ITS piemontesi, in collaborazione con A&T in ottica alternanza scuola-lavoro, potranno sperimentare metodi, tecnologie e soluzioni innovative utili per comprendere fattivamente e non solo in via teorica come passare da un modello produttivo tradizionale a uno innovativo, tecnologico e competitivo.

L’esperienza immersiva che A&T offrirà sul tema Impresa 4.0 proseguirà attraverso percorsi esperienziali dedicati e di networking B2B. Tra le novità vi saranno un ampio programma formativo Coaching 4.0 – destinato alle diverse funzioni aziendali che desiderano aggiornare le proprie competenze e uno spazio informativo gestito in maniera esclusiva dal Digital Innovation Hub Piemonte per illustrare le modalità di finanziamento dei piani di investimento per la digitalizzazione dei processi produttivi.  Questo ampio sguardo sulle tecnologie che creano l’Impresa 4.0 comprende anche le competenze professionali, per questo l’interazione tra imprese e capitale umano sarà massima, anche grazie a speciali aree di “business relationship” che agevoleranno in dialogo e il confronto tra tutte le professionalità coinvolte nel processo di innovazione industriale del nostro Paese.

Il grande processo di ammodernamento produttivo del sistema industriale italiano sarà al centro anche del convegno inaugurale della Fiera dal titolo Dalla teoria alla pratica: il futuro dell’Impresa 4.0 che si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 11. Partendo dai dati che rappresenteranno l’attuale scenario di Impresa 4.0 in Italia secondo una ricerca The European House-Ambrosetti,  si proseguirà poi con una tavola rotonda moderata da Enrico Pagliarini, giornalista e conduttore radiofonico, Radio24-Il Sole24Ore che vedrà a confronto oltre a Filippo Peschiera, responsabile piani industriali ed esecuzione The European House-Ambrosetti; Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano, responsabile dell’Osservatorio Industria 4.0 e punto di riferimento in Italia per la quarta rivoluzione industriale, nonché Presidente del Comitato Scientifico di A&T, Fabrizio Gea, Responsabile Nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, Delegato all’Agenda Digitale Confindustria Piemonte e Presidente Confindustria Canavese, Elena Pedrana, Ceo di SEP Valtellina, PMI nel campo del food ed esempio virtuoso di investimento e cultura 4.0.

Comitato Scientifico e Industriale

Per rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, A&T ha deciso di avvalersi di un Comitato Scientifico e Industriale completamente rinnovato, composto da oltre venti tra tecnici, docenti e manager esperti nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 guidati dal Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

Gli esperti hanno contribuito a definire e strutturare una offerta formativa disponibile durante la Fiera A&T focalizzata sui processi di innovazione fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria che oltre al Coaching 4.0 comprendono corsi formativi rivolti ai tecnici delle aziende, organizzati in collaborazione con enti di formazione accreditati completati da attività laboratoriali svolte sui macchinari esposti in Fiera, sessioni specialistiche per introdurre in azienda le tecnologie abilitanti 4.0 e seminari ed easy speech presentati direttamente dalle società espositrici dedicati a tecnologie, strumenti, metodologie e applicazioni innovative.

Premio Innovazione 4.0

Il Comitato Scientifico è poi intervenuto ad analizzare e selezionare le testimonianze presentate al Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

Tra le oltre 200 proposte pervenute sono state ammessi alla selezione finale 50 progetti dedicati a controlli in produzione, processi industriali, Industrial IOT, intelligenza artificiale, tecnologie additive, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, visione artificiale, testing. Tra queste saranno assegnati i 12 premi offerti per riconoscere e dare visibilità alle esperienze sviluppate con l’adozione di tematiche tipiche del modello Industria 4.0 che possono indicare strade di innovazione di progetto e di processo: alle aziende sono destinati 3 premi così come ai centri ricerca e alle Università e alle start-up. Anche alle scuole superiori sono destinati 3 premi 2 assegnati agli Istituti di Istruzione Superiore e 1 riservato al miglior progetto di un Istituto Tecnico Superiore. Tutti i progetti sono consultabili https://www.aetevent.com/premio-innovazione

Spark-up

A&T ha poi creato un programma specifico per offrire ad aspiranti giovani aziende, investitori, nonché operatori economici e industriali un’eccezionale piattaforma di networking per incentivare l’innovazione avvalendosi della collaborazione con I3P, incubatore di impresa del Politecnico di Torino, ComoNExT il Parco Scientifico Tecnologico (PST) che è anche un incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico e PoliHub lo startup district&incubator del Politecnico di Milano.

A&T Fiera internazionale delle tecnologie per Industria 4.0 | 12a edizione

Dal 18 al 20 aprile | Oval Lingotto, Torino | ore 9.30 – 18.00

aetevent.com

facebook.com/AutomationAndTesting

Twitter @EventoAeT #AeT2018

Ingresso parcheggi
Via Nizza 280 bis, Torino 

Ingresso pedonale
Via Nizza 294, Torino 

L’ingresso è gratuito con accreditamento sul sito: https://goo.gl/qXqhhR

La prenotazione ai corsi e al percorso Azienda 4.0 accedendo con il proprio codice personale, rilasciato insieme al badge di ingresso, all’agenda condivisa disponibile sul sito: https://goo.gl/oXFCuC

In più, grazie al patrocinio in atto, confermando la tua presenza all’indirizzo ADACI sez.piemonte@adaci.it riceverai l’invito EXCLUSIVE che ti darà ulteriori vantaggi.

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Il robot licenziato in Gran Bretagna viene assunto dalla Fiera A&T di Torino!

ADACI – SEZIONE Nazionale

Il robot licenziato in Gran Bretagna viene assunto dalla Fiera A&T di Torino!

La manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica e Impresa 4.0

lancia la sfida per il prossimo futuro industriale delle piccole e medie imprese italiane: evoluzione sempre più interattiva ed emozionale tra macchine e persone

Automazione, affidabilità, interconnessione: con queste parole chiave A&T intende richiamare l’attenzione delle piccole e medie imprese italiane presentando per tre giorni a Torino il meglio delle tecnologie abilitanti sotto il segno della nuova rivoluzione 4.0

Dalla teoria alla pratica: questa la vera scommessa dell’edizione 2018 della Fiera A&T:

formazione dedicata, percorsi esperienziali dentro una vera e propria “Azienda 4.0”

e poi ci sarà Pepper, che aiuterà a comprendere e valorizzare il nuovo rapporto tra uomo e robot

 Oval Lingotto, 18 – 20 aprile 2018

aetevent.com

 

Dal 18 al 20 aprile presso l’Oval Lingotto di Torino si terrà la 12° edizione della Fiera Internazionale delle tecnologie per Impresa 4.0. Ospite d’eccezione ed Event Ambassador della manifestazione sarà Pepper, il primo robot umanoide balzato recentemente agli onori della cronaca per essere stato licenziato. A&T lo ha riassunto, offrendogli un ruolo importante, quello di comunicare e accompagnare i visitatori nei percorsi esperienziali e formativi della tre giorni dedicata alle tecnologie innovative.

Pepper è un giovane robot umanoide, commercializzato in Italia da Softec Spa, lo sponsor tecnico di A&T, con una consolidata professionalità nelle relazioni con il pubblico e una triste storia: è stato licenziato in tronco nel settembre 2017 da un supermercato di Edimburgo. A&T lo ha portato a Torino e ha deciso di mettere al centro della manifestazione, oltre che le tecnologie abilitanti, anche una riflessione sul rapporto tra uomo e macchina, evidenziando come il prossimo futuro industriale del Paese passi anche da una diversa e inclusiva relazione tra persone e intelligenza artificiale. Pepper non sarà in Fiera per i visitatori come un oggetto tecnologico da scoprire, ma comunicherà e accompagnerà i visitatori dentro la rivoluzione 4.0.

In un’edizione completamente rinnovata, la Fiera A&T sarà il luogo ideale per conoscere, testare e valutare i benefici dell’automazione industriale 4.0. Oltre 400 aziende, di cui 50 straniere, si riuniranno a Torino per incontrare il pubblico delle PMI italiane confrontandosi non tanto e non solo sul necessario adeguamento tecnologico dei processi produttivi – questo lo impone la competitività e la globalizzazione dei mercati – quanto sui benefici reali, sugli investimenti e soprattutto sui ritorni, che la connessione digitale produce in un’ottica sempre più inclusiva e interoperabile.

“La sfida che abbiamo voluto lanciare quest’anno verso tutte le PMI Italianespiega Luciano Malgaroli, Amministratore Delegato della Fiera A&T è duplice: da un lato, come manifestazione di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale e dei sistemi di misurazione e controllo, fondamentali per prodotti sempre più sicuri ed efficienti e della competizione tecnologica 4.0, è nostro compito offrire ai visitatori non solo il meglio delle tecnologie abilitanti, ma anche far comprendere loro, attraverso percorsi esperienziali e storytelling, i reali benefici legati a un processo produttivo allineato ai più elevati standard mondiali, di competitività, di sicurezza e di successo industriale. Dall’altra abbiamo ritenuto centrale, per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano, con un focus dedicato alle PMI, promuovere delle sessioni di formazione e di coaching 4.0 che consentiranno di entrare in modo pratico e diretto dentro il cuore innovativo dell’azienda, scrutarne le particolarità e comprenderne le scommesse. Tra queste per l’immediato futuro sarà certamente rilevante riflettere sull’intelligenza artificiale e su un rapporto sempre più interconnesso tra uomo e macchina. Ed è quello che faremo durante i tre giorni di manifestazione”.

 

Il Piemonte, a livello di tecnologia 4.0 e digitalizzazione, come è posizionato? Massimiliano Cipolletta, Vice Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Presidente del Digital Innovation Hub Piemonte evidenzia come, dall’entrata in vigore del Piano Calenda siano state più di 300 le aziende entrate in contatto con il DIHP, l’ente appositamente creato dal Ministero dello sviluppo economico e gestito dall’Unione Industriale di Torino per accompagnare le imprese nel percorso di digitalizzazione e per assisterle nell’accesso agli strumenti di finanziamento pubblici e privati. I dati raccontano che le aziende hanno intrapreso investimenti che hanno permesso di introdurre in azienda le diverse tipologie di tecnologie abilitanti con scelte che hanno finora privilegiato augmented reality (17,1%), seguita da advanced manufacturing solutions (15.9%) e internet of things (14,9%), cloud computing (11,4%), additive manufacturing (11,3%), cyber security (10,7%), big data and analytics (10,6%), horizontal vertical integration (9,4%), simulation (8,2%).

Azienda 4.0

Per soddisfare le esigenze di un pubblico di tecnici e imprenditori che hanno bisogno di conoscere e approfondire le strade possibili per rendere il proprio ciclo produttivo adeguato alle realtà competitive, insieme al DIHP A&T ha ideato al centro della zona espositiva una vera e propria smart factory 4.0.

Su un’area di 500 mq sarà allestita una simulazione di Azienda 4.0 dove – attraverso 8 fasi applicate alla realizzazione di un oggetto personalizzato – con un percorso di 25 minuti, i visitatori, accompagnati da studenti di diversi ITS piemontesi, in collaborazione con A&T in ottica alternanza scuola-lavoro, potranno sperimentare metodi, tecnologie e soluzioni innovative utili per comprendere fattivamente e non solo in via teorica come passare da un modello produttivo tradizionale a uno innovativo, tecnologico e competitivo.

L’esperienza immersiva che A&T offrirà sul tema Impresa 4.0 proseguirà attraverso percorsi esperienziali dedicati e di networking B2B. Tra le novità vi saranno un ampio programma formativo Coaching 4.0 – destinato alle diverse funzioni aziendali che desiderano aggiornare le proprie competenze e uno spazio informativo gestito in maniera esclusiva dal Digital Innovation Hub Piemonte per illustrare le modalità di finanziamento dei piani di investimento per la digitalizzazione dei processi produttivi.  Questo ampio sguardo sulle tecnologie che creano l’Impresa 4.0 comprende anche le competenze professionali, per questo l’interazione tra imprese e capitale umano sarà massima, anche grazie a speciali aree di “business relationship” che agevoleranno in dialogo e il confronto tra tutte le professionalità coinvolte nel processo di innovazione industriale del nostro Paese.

Il grande processo di ammodernamento produttivo del sistema industriale italiano sarà al centro anche del convegno inaugurale della Fiera dal titolo Dalla teoria alla pratica: il futuro dell’Impresa 4.0 che si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 11. Partendo dai dati che rappresenteranno l’attuale scenario di Impresa 4.0 in Italia secondo una ricerca The European House-Ambrosetti,  si proseguirà poi con una tavola rotonda moderata da Enrico Pagliarini, giornalista e conduttore radiofonico, Radio24-Il Sole24Ore che vedrà a confronto oltre a Filippo Peschiera, responsabile piani industriali ed esecuzione The European House-Ambrosetti; Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano, responsabile dell’Osservatorio Industria 4.0 e punto di riferimento in Italia per la quarta rivoluzione industriale, nonché Presidente del Comitato Scientifico di A&T, Fabrizio Gea, Responsabile Nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, Delegato all’Agenda Digitale Confindustria Piemonte e Presidente Confindustria Canavese, Elena Pedrana, Ceo di SEP Valtellina, PMI nel campo del food ed esempio virtuoso di investimento e cultura 4.0.

Comitato Scientifico e Industriale

Per rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, A&T ha deciso di avvalersi di un Comitato Scientifico e Industriale completamente rinnovato, composto da oltre venti tra tecnici, docenti e manager esperti nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 guidati dal Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

Gli esperti hanno contribuito a definire e strutturare una offerta formativa disponibile durante la Fiera A&T focalizzata sui processi di innovazione fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria che oltre al Coaching 4.0 comprendono corsi formativi rivolti ai tecnici delle aziende, organizzati in collaborazione con enti di formazione accreditati completati da attività laboratoriali svolte sui macchinari esposti in Fiera, sessioni specialistiche per introdurre in azienda le tecnologie abilitanti 4.0 e seminari ed easy speech presentati direttamente dalle società espositrici dedicati a tecnologie, strumenti, metodologie e applicazioni innovative.

Premio Innovazione 4.0

Il Comitato Scientifico è poi intervenuto ad analizzare e selezionare le testimonianze presentate al Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

Tra le oltre 200 proposte pervenute sono state ammessi alla selezione finale 50 progetti dedicati a controlli in produzione, processi industriali, Industrial IOT, intelligenza artificiale, tecnologie additive, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, visione artificiale, testing. Tra queste saranno assegnati i 12 premi offerti per riconoscere e dare visibilità alle esperienze sviluppate con l’adozione di tematiche tipiche del modello Industria 4.0 che possono indicare strade di innovazione di progetto e di processo: alle aziende sono destinati 3 premi così come ai centri ricerca e alle Università e alle start-up. Anche alle scuole superiori sono destinati 3 premi 2 assegnati agli Istituti di Istruzione Superiore e 1 riservato al miglior progetto di un Istituto Tecnico Superiore. Tutti i progetti sono consultabili https://www.aetevent.com/premio-innovazione

Spark-up

A&T ha poi creato un programma specifico per offrire ad aspiranti giovani aziende, investitori, nonché operatori economici e industriali un’eccezionale piattaforma di networking per incentivare l’innovazione avvalendosi della collaborazione con I3P, incubatore di impresa del Politecnico di Torino, ComoNExT il Parco Scientifico Tecnologico (PST) che è anche un incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico e PoliHub lo startup district&incubator del Politecnico di Milano.

A&T Fiera internazionale delle tecnologie per Industria 4.0 | 12a edizione

Dal 18 al 20 aprile | Oval Lingotto, Torino | ore 9.30 – 18.00

aetevent.com

facebook.com/AutomationAndTesting

Twitter @EventoAeT #AeT2018

Ingresso parcheggi
Via Nizza 280 bis, Torino 

Ingresso pedonale
Via Nizza 294, Torino 

L’ingresso è gratuito con accreditamento sul sito: https://goo.gl/qXqhhR

La prenotazione ai corsi e al percorso Azienda 4.0 accedendo con il proprio codice personale, rilasciato insieme al badge di ingresso, all’agenda condivisa disponibile sul sito: https://goo.gl/oXFCuC

In più, grazie al patrocinio in atto, confermando la tua presenza all’indirizzo ADACI sez.piemonte@adaci.it riceverai l’invito EXCLUSIVE che ti darà ulteriori vantaggi.

 

1 58 59 60 61 62 65