Nazionale

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400 – Milano, 22 maggio ore 14.30

ADACI – SEZIONE Nazionale

Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400 – Milano, 22 maggio ore 14.30

 

UNI, Ente Italiano di Normazione e ADACI organizzano un incontro su:

ACQUISTI SOSTENIBILI: COME E PERCHE’ CON LA UNI ISO 20400

il 22 maggio 2018 alle 14,30 presso la Sala Leonardo da Vinci – SEDE UNI in Via Sannio 2 a Milano

 

Ogni organizzazione ha impatti ambientali, sociali ed economici propri ed altri che dipendono molto dagli acquisti.
Il processo di approvvigionamento rappresenta un potente strumento per la sostenibilità, infatti ogni organizzazione che desideri comportarsi in modo responsabile e contribuire agli obiettivi ONU 2030 dovrebbe integrare con politiche di sostenibilità le pratiche di acquisto e la gestione delle catene di fornitura.
La norma UNI ISO 20400 fornisce una guida per integrare la sostenibilità negli acquisti, come richiesto dalla UNI ISO 26000. Più in dettaglio, supporta le organizzazioni nel gestire la responsabilità di sostenibilità spiegando: cosa sono gli acquisti sostenibili; cosa si intende per impatti e considerazioni di sostenibilità nell’attività di acquisto (politica, strategia, organizzazione, processo); come attuare acquisti sostenibili.
L’incontro presenterà la norma UNI ISO 20400, come e perché applicarla, ai supply chain manager, ai buyer, ai tecnici degli acquisti, ai responsabili qualità/sicurezza/ambiente, alle pubbliche amministrazioni, agli studenti.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online.

Le richieste saranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.
Per informazioni: comunicazione@uni.com

 SCARICA LA LOCANDINA

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Source your #IrishAdvantage: il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain

ADACI – SEZIONE Nazionale

Source your #IrishAdvantage: il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain

Si è tenuto lo scorso 12 Aprile il seminario sulle implicazioni della Brexit sulla competitività delle aziende europee e sulla supply chain, presso la splendida sede dell’ambasciata irlandese a Roma (villa Spada).
Enterprise Ireland, l’ente governativo Irlandese, che si occupa della promozione delle esportazioni all’estero ha organizzato una giornata di lavori con Adaci, l’Associazione Italiana dei Professionisti degli Acquisti e Supply Management, un pannel selezionato di Chief Procurement Officer in rappresentanza di aziende di primaria importanza per il territorio italiano e internazionale.
L’Irlanda, sesto Paese nel ranking mondiale della competitività e ottavo in termini di innovazione, costituisce un mercato dell’offerta di particolare interesse per i CPO che vogliono sviluppare un vantaggio competitivo duraturo per le aziende alla luce dell’attuale panorama economico sullo spostamento delle aziende europee dalla Gran Bretagna in vista della Brexit.

Il ministro irlandese Pat Breen, Minister of State for Trade, Employment, Business, EU Digital Single Market and Data Protection, in concominatanza con la missione all’estero ha sottolineato che l’Irlanda costituisce un mercato dell’offerta di particolare interesse e occorre affrontare le possibili implicazioni della Brexit e conoscere i settori industriali e le specializzazioni che caratterizzano il tessuto industriale di questo Paese. Nella seconda tappa italiana, Il ministro rivolgendosi ai membri di Adaci
ha dichiarato: “Questa missione commerciale si baserà sul rapporto già forte tra Irlanda e Italia e porterà all’attenzione di decision maker senior dell’industria italiana i prodotti e i servizi innovativi irlandesi. Essendo il 4 ° più grande mercato dell’Eurozona per le esportazioni irlandesi, le aziende italiane sono importanti consumatori di beni irlandesi. Nel 2016 le esportazioni di società che hanno operato attraverso Enterprise Irlanda in Italia hanno superato i 409 milioni di euro.
l’Ambasciatore d’Irlanda Colm Ó Floinn, in Italia, ha supportato questa iniziativa ed è confidente in questa missione commerciale italiana un paese che rappresenta un polo industriale importante a livello europeo.

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Il messaggio del Director International Sales & Partnering of Interprise Ireland consiglia di prepararsi alla Brexit, di agire costruendo solide alternative in un mercato più ampio e vicino l’Europa, valutando i punt di forza del proprio business e ampliando le prospettive commerciali ed Invita Anne Lanigam, a capo del team Enterprise Ireland Brexit Unit anticipare le motivazioni, gli studi al progetto “Brexit – Impact on business”. Anne ha motivato gli ambiti di impatto a livello di mercato, economico , settore e singola società presentando il piano di analisi e le soluzioni di Enterprise Ireland che si è incentrato sulla collaborazione e sviluppo di opportunità future nei settori di eccellenza Spazio e Aviazione, Agritech, Cleaan Technology e Water Treatment, Settore Edilizia e High Tecnologies, Meccanico, Biomedicale, IOT, AI. Il focus è stato determinante, trovare un’alternativa e una risposta alla domanda:
“L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea pone ad ogni CPO una serie di incognite e rischi potenziali. Saranno ripristinati i dazi doganali? Perderemo di nuovo alcuni giorni per le pratiche di sdoganamento? Come sarà sostituita la normativa europea sugli standard tecnico-commerciali? Londra non è più l’headquarter europeo di alcune multinazionali e ogni grande impresa sta riconfigurando le proprie strategie di business.
The Power of Association: Malcolm Youngson CEO dell’International Federation of Purchasing and Supply Management è intervenuto attingendo alla’ esperienza personale e dal ruolo di presidente IFPSM, interpretando il ruolo dell’associazione internazionale per lo sviluppo di opportunità di networking e confronto come fondamentali per il professionista del procurement sempre più alla ricerca di soluzioni innovative, produttività e di informazioni qualificate.

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Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI dopo un caloroso saluto e ringraziamento ai convenuti ha espresso alcune riflessioni sull’impatto della Brexit sulle supply chain delle imprese italiane e ha riferito che Hugh O’ Donnell, former Deputy CEO di SAIPEM ha lanciato alcuni spunti sulle sinergie di business Italia-Irlanda: una combinazione win-win, un piano alternativo di proposte reali e concrete in tema di dazi, tassi di interesse, livelli di Iva, implicazioni sulle direttrici logistiche. Un Invito a prepararsi, alla Brexit, per tempo, a non subire l’aumento della burocrazia sulla libera circolazione di beni e dei capitali nel mercato EU. Prevenire le variazioni economiche negative e gestire i costi addizionali con tutti gli strumenti e politiche possibili dall’inserimento di nuovi fornitori, alla minimizzazione dei costi di swithcing, a valutare itinerari alternativi e a una vasta gamma di soluzioni.
Enterprise Ireland ha offerto una potenziale alternativa, un paese affine, vicino geograficamente, ponte potenziale di commercio Usa, India e Arabia. Ho sostenuto il ruolo guida del procurement in questo processo di adattamento e innovazione della supply chian.

Nella seconda parte dell’incontro Seán O’ Dwyer Presidente dell’Irish Institute of Purchasing and Materials Management ha definito la priorità dei CPO essere l’innovazione e ha sottolineato il ruolo del CPO come ponte, collegamento fra l’azienda e il progresso tecnologico e culturale. Il Procurement tutela il prezzo, il valore, le norme, la collaborazione coi i fornitori e per questo motivo deve facilitare l’introduzione delle innovazioni organizzative, di prodotto e processo che portano a migliori soluzioni e minori costi.
La funzione del procurement è la sola, che può essere facilitatore di innovazione e contemporaneamente facilitare la collaborazione, cooperazione e supportare lo sviluppo della cultura organizzativa.
I lavori sono proseguiti con la Panel Discussion con alcuni CPO italiani coordinata da Fabrizio Albino Russo con la collaborazione di Paolo Marnoni – Cpo di BCC, Sergio Donalisio – Cpo Fis Spa, Chairman Research & Development Committee ADACI e Seán O’ Dwyer (QCD Solutions) e Giovanni Atti, responsabile R&D Adaci.
L’intervento di G. Atti è stato indirizzato ai criteri di scelta e valutazione sull’analisi paese e gli indicatori per individuare il best performer e sintetizzare i confronti fra indicatori politici, sociali, normativi, economici ed innovativi. Interessanti gli interventi dei consiglieri nazionali di Adaci Sergio Donalisio e Paolo Marnoni sulle potenziali ripercussioni e scenari sugli scambi commerciali e logistici e sugli impatti immediati nelle relazioni commerciali con la Grand Bretagna e oltre marzo 2019.
Al termine del confronti il Dr Richard Keegan Manager-Competitiveness Department ha parlato di Lean Business and Benchmarking Enterprise Ireland Necessary strategic reconfiguration of supply chain considering Brexit implications e delle implicazioni che ne conseguono.

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Il dibattito si è concluso in un cima positivi e di attenzione, ha stupito l’attenta analisi della situazione Irlandese, molto coinvolta nella decisione della Uk di lasciare l’unione, che ha forzato il paese ha considerare in modo critico i dati: La rotta aerea internazionale più trafficata in Europa è tra Londra e Dublino. Quasi la metà dei voli in arrivo in Irlanda proviene dal Regno Unito. A fronte di una elevata esposizione commerciale verso UK, è stato necessario trovare una opportunità alternativa vantaggiosa.
Le sfide sono più grandi delle opportunità, ma la Brexit costringe le società irlandesi a diversificare, innovare e “creare resilienza.
Hanno accettato la sfida, spinto le loro industrie, hanno guardato ai nuovi mercati vicini. Ora l’Irlanda si guarda alle spalle e vede l’unica decisione che poteva essere presa come una sfida positiva. La mia visione è che tra 10 anni potrebbero considerare la Brexit la cosa migliore che capitata. Adaci si è integrata in questa proposta e ha riconosciuto le scelte, la logica e l’approccio proattivo e innovativo nelle scelte effettuate.
Ritroveremo a Giugno al Fucina alcuni colleghi irlandesi e avremo modo di confrontarci e approfondire le riflessioni verso il 2019.

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CPO Lounge: un’opportunità per i CPO ADACI

ADACI – SEZIONE Nazionale

CPO Lounge: un’opportunità per i CPO ADACI

Nei prossimi mesi ADACI celebrerà il 50° anniversario dalla fondazione, un evento importante, che ci pone come più longeva associazione del supply management nel panorama italiano e internazionale. La nostra storia è contrassegnata di eventi che hanno caratterizzato la community dei professionisti a livello locale, nazionale e internazionale. Siamo convinti fautori del network associativo e crediamo fortemente che una community attiva, dinamica e innovativa sia uno spazio unico dedicato al lavoro, alla passione di specialisti autorevoli e agli operatori del settore.

Quest’anno inauguriamo ufficialmente un’area di massima interazione e stimolo di crescita professionale dedicata ai Chief Procurement Officer, Direttori di Supply Chain e Logistica, imprenditori.

 

Attirando i più alti livelli del Supply Management in questa area dedicata, la CPO LOUNGE, offre ai professionisti delle medie e grandi organizzazioni un ambiente informale per condividere le migliori pratiche ed esperienze. E’ un perimetro su misura per i suoi membri, è la community di riferimento per la discussione, il confronto, lo scambio di conoscenze tra gli esperti dal mondo economico, delle imprese pubbliche e private, industriali e di servizi.

Il club rappresenta una risorsa per i CPO e i Supply Chain Director per concentrarsi sulle sfide e i trend emergenti. Un network che permette l’accesso a più vaste esperienze e conoscenze che è utile ai membri della community. Il club offre un ambiente riservato e adeguato per un confronto tra pari, un ampio mix di settori rappresentati, un’atmosfera rilassata dove valutare diversi punti di vista e suggerisce riflessioni di valore.

Inoltre, i membri della Lounge accedono a percorsi esclusivi di Alta Formazione promossi dalla CPO LOUNGE ACADEMY.

 

Contatti:

Per qualsiasi ulteriore informazione sarà a Vs. disposizione Laura De Faveri, Responsabile della Segreteria Generale ADACI tel. 02 40072474 int. 5.  Indirizzo e-mail: informazione@adaci.it.

Fabrizio Santini – Presidente  Nazionale               338-2929221

Federica Dallanoce – Segretario Generale                   329-6933355

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La Fiera A&T di Torino assume il robot licenziato in Gran Bretagna

ADACI – SEZIONE Nazionale

La Fiera A&T di Torino assume il robot licenziato in Gran Bretagna

La manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica e Impresa 4.0

lancia la sfida per il prossimo futuro industriale delle piccole e medie imprese italiane: evoluzione sempre più interattiva ed emozionale tra macchine e persone

Automazione, affidabilità, interconnessione: con queste parole chiave A&T intende richiamare l’attenzione delle piccole e medie imprese italiane presentando per tre giorni a Torino il meglio delle tecnologie abilitanti sotto il segno della nuova rivoluzione 4.0

Dalla teoria alla pratica: questa la vera scommessa dell’edizione 2018 della Fiera A&T:

formazione dedicata, percorsi esperienziali dentro una vera e propria “Azienda 4.0”

e poi ci sarà Pepper, che aiuterà a comprendere e valorizzare il nuovo rapporto tra uomo e robot

 Oval Lingotto, 18 – 20 aprile 2018

aetevent.com

 

Dal 18 al 20 aprile presso l’Oval Lingotto di Torino si terrà la 12° edizione della Fiera Internazionale delle tecnologie per Impresa 4.0. Ospite d’eccezione ed Event Ambassador della manifestazione sarà Pepper, il primo robot umanoide balzato recentemente agli onori della cronaca per essere stato licenziato. A&T lo ha riassunto, offrendogli un ruolo importante, quello di comunicare e accompagnare i visitatori nei percorsi esperienziali e formativi della tre giorni dedicata alle tecnologie innovative.

Pepper è un giovane robot umanoide, commercializzato in Italia da Softec Spa, lo sponsor tecnico di A&T, con una consolidata professionalità nelle relazioni con il pubblico e una triste storia: è stato licenziato in tronco nel settembre 2017 da un supermercato di Edimburgo. A&T lo ha portato a Torino e ha deciso di mettere al centro della manifestazione, oltre che le tecnologie abilitanti, anche una riflessione sul rapporto tra uomo e macchina, evidenziando come il prossimo futuro industriale del Paese passi anche da una diversa e inclusiva relazione tra persone e intelligenza artificiale. Pepper non sarà in Fiera per i visitatori come un oggetto tecnologico da scoprire, ma comunicherà e accompagnerà i visitatori dentro la rivoluzione 4.0.

In un’edizione completamente rinnovata, la Fiera A&T sarà il luogo ideale per conoscere, testare e valutare i benefici dell’automazione industriale 4.0. Oltre 400 aziende, di cui 50 straniere, si riuniranno a Torino per incontrare il pubblico delle PMI italiane confrontandosi non tanto e non solo sul necessario adeguamento tecnologico dei processi produttivi – questo lo impone la competitività e la globalizzazione dei mercati – quanto sui benefici reali, sugli investimenti e soprattutto sui ritorni, che la connessione digitale produce in un’ottica sempre più inclusiva e interoperabile.

“La sfida che abbiamo voluto lanciare quest’anno verso tutte le PMI Italianespiega Luciano Malgaroli, Amministratore Delegato della Fiera A&T è duplice: da un lato, come manifestazione di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale e dei sistemi di misurazione e controllo, fondamentali per prodotti sempre più sicuri ed efficienti e della competizione tecnologica 4.0, è nostro compito offrire ai visitatori non solo il meglio delle tecnologie abilitanti, ma anche far comprendere loro, attraverso percorsi esperienziali e storytelling, i reali benefici legati a un processo produttivo allineato ai più elevati standard mondiali, di competitività, di sicurezza e di successo industriale. Dall’altra abbiamo ritenuto centrale, per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano, con un focus dedicato alle PMI, promuovere delle sessioni di formazione e di coaching 4.0 che consentiranno di entrare in modo pratico e diretto dentro il cuore innovativo dell’azienda, scrutarne le particolarità e comprenderne le scommesse. Tra queste per l’immediato futuro sarà certamente rilevante riflettere sull’intelligenza artificiale e su un rapporto sempre più interconnesso tra uomo e macchina. Ed è quello che faremo durante i tre giorni di manifestazione”.

 

Il Piemonte, a livello di tecnologia 4.0 e digitalizzazione, come è posizionato? Massimiliano Cipolletta, Vice Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Presidente del Digital Innovation Hub Piemonte evidenzia come, dall’entrata in vigore del Piano Calenda siano state più di 300 le aziende entrate in contatto con il DIHP, l’ente appositamente creato dal Ministero dello sviluppo economico e gestito dall’Unione Industriale di Torino per accompagnare le imprese nel percorso di digitalizzazione e per assisterle nell’accesso agli strumenti di finanziamento pubblici e privati. I dati raccontano che le aziende hanno intrapreso investimenti che hanno permesso di introdurre in azienda le diverse tipologie di tecnologie abilitanti con scelte che hanno finora privilegiato augmented reality (17,1%), seguita da advanced manufacturing solutions (15.9%) e internet of things (14,9%), cloud computing (11,4%), additive manufacturing (11,3%), cyber security (10,7%), big data and analytics (10,6%), horizontal vertical integration (9,4%), simulation (8,2%).

Azienda 4.0

Per soddisfare le esigenze di un pubblico di tecnici e imprenditori che hanno bisogno di conoscere e approfondire le strade possibili per rendere il proprio ciclo produttivo adeguato alle realtà competitive, insieme al DIHP A&T ha ideato al centro della zona espositiva una vera e propria smart factory 4.0.

Su un’area di 500 mq sarà allestita una simulazione di Azienda 4.0 dove – attraverso 8 fasi applicate alla realizzazione di un oggetto personalizzato – con un percorso di 25 minuti, i visitatori, accompagnati da studenti di diversi ITS piemontesi, in collaborazione con A&T in ottica alternanza scuola-lavoro, potranno sperimentare metodi, tecnologie e soluzioni innovative utili per comprendere fattivamente e non solo in via teorica come passare da un modello produttivo tradizionale a uno innovativo, tecnologico e competitivo.

L’esperienza immersiva che A&T offrirà sul tema Impresa 4.0 proseguirà attraverso percorsi esperienziali dedicati e di networking B2B. Tra le novità vi saranno un ampio programma formativo Coaching 4.0 – destinato alle diverse funzioni aziendali che desiderano aggiornare le proprie competenze e uno spazio informativo gestito in maniera esclusiva dal Digital Innovation Hub Piemonte per illustrare le modalità di finanziamento dei piani di investimento per la digitalizzazione dei processi produttivi.  Questo ampio sguardo sulle tecnologie che creano l’Impresa 4.0 comprende anche le competenze professionali, per questo l’interazione tra imprese e capitale umano sarà massima, anche grazie a speciali aree di “business relationship” che agevoleranno in dialogo e il confronto tra tutte le professionalità coinvolte nel processo di innovazione industriale del nostro Paese.

Il grande processo di ammodernamento produttivo del sistema industriale italiano sarà al centro anche del convegno inaugurale della Fiera dal titolo Dalla teoria alla pratica: il futuro dell’Impresa 4.0 che si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 11. Partendo dai dati che rappresenteranno l’attuale scenario di Impresa 4.0 in Italia secondo una ricerca The European House-Ambrosetti,  si proseguirà poi con una tavola rotonda moderata da Enrico Pagliarini, giornalista e conduttore radiofonico, Radio24-Il Sole24Ore che vedrà a confronto oltre a Filippo Peschiera, responsabile piani industriali ed esecuzione The European House-Ambrosetti; Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano, responsabile dell’Osservatorio Industria 4.0 e punto di riferimento in Italia per la quarta rivoluzione industriale, nonché Presidente del Comitato Scientifico di A&T, Fabrizio Gea, Responsabile Nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, Delegato all’Agenda Digitale Confindustria Piemonte e Presidente Confindustria Canavese, Elena Pedrana, Ceo di SEP Valtellina, PMI nel campo del food ed esempio virtuoso di investimento e cultura 4.0.

Comitato Scientifico e Industriale

Per rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, A&T ha deciso di avvalersi di un Comitato Scientifico e Industriale completamente rinnovato, composto da oltre venti tra tecnici, docenti e manager esperti nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 guidati dal Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

Gli esperti hanno contribuito a definire e strutturare una offerta formativa disponibile durante la Fiera A&T focalizzata sui processi di innovazione fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria che oltre al Coaching 4.0 comprendono corsi formativi rivolti ai tecnici delle aziende, organizzati in collaborazione con enti di formazione accreditati completati da attività laboratoriali svolte sui macchinari esposti in Fiera, sessioni specialistiche per introdurre in azienda le tecnologie abilitanti 4.0 e seminari ed easy speech presentati direttamente dalle società espositrici dedicati a tecnologie, strumenti, metodologie e applicazioni innovative.

Premio Innovazione 4.0

Il Comitato Scientifico è poi intervenuto ad analizzare e selezionare le testimonianze presentate al Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

Tra le oltre 200 proposte pervenute sono state ammessi alla selezione finale 50 progetti dedicati a controlli in produzione, processi industriali, Industrial IOT, intelligenza artificiale, tecnologie additive, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, visione artificiale, testing. Tra queste saranno assegnati i 12 premi offerti per riconoscere e dare visibilità alle esperienze sviluppate con l’adozione di tematiche tipiche del modello Industria 4.0 che possono indicare strade di innovazione di progetto e di processo: alle aziende sono destinati 3 premi così come ai centri ricerca e alle Università e alle start-up. Anche alle scuole superiori sono destinati 3 premi 2 assegnati agli Istituti di Istruzione Superiore e 1 riservato al miglior progetto di un Istituto Tecnico Superiore. Tutti i progetti sono consultabili https://www.aetevent.com/premio-innovazione

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A&T ha poi creato un programma specifico per offrire ad aspiranti giovani aziende, investitori, nonché operatori economici e industriali un’eccezionale piattaforma di networking per incentivare l’innovazione avvalendosi della collaborazione con I3P, incubatore di impresa del Politecnico di Torino, ComoNExT il Parco Scientifico Tecnologico (PST) che è anche un incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico e PoliHub lo startup district&incubator del Politecnico di Milano.

A&T Fiera internazionale delle tecnologie per Industria 4.0 | 12a edizione

Dal 18 al 20 aprile | Oval Lingotto, Torino | ore 9.30 – 18.00

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facebook.com/AutomationAndTesting

Twitter @EventoAeT #AeT2018

Ingresso parcheggi
Via Nizza 280 bis, Torino 

Ingresso pedonale
Via Nizza 294, Torino 

L’ingresso è gratuito con accreditamento sul sito: https://goo.gl/qXqhhR

La prenotazione ai corsi e al percorso Azienda 4.0 accedendo con il proprio codice personale, rilasciato insieme al badge di ingresso, all’agenda condivisa disponibile sul sito: https://goo.gl/oXFCuC

In più, grazie al patrocinio in atto, confermando la tua presenza all’indirizzo ADACI sez.piemonte@adaci.it riceverai l’invito EXCLUSIVE che ti darà ulteriori vantaggi.

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Il robot licenziato in Gran Bretagna viene assunto dalla Fiera A&T di Torino!

ADACI – SEZIONE Nazionale

Il robot licenziato in Gran Bretagna viene assunto dalla Fiera A&T di Torino!

La manifestazione dedicata all’innovazione tecnologica e Impresa 4.0

lancia la sfida per il prossimo futuro industriale delle piccole e medie imprese italiane: evoluzione sempre più interattiva ed emozionale tra macchine e persone

Automazione, affidabilità, interconnessione: con queste parole chiave A&T intende richiamare l’attenzione delle piccole e medie imprese italiane presentando per tre giorni a Torino il meglio delle tecnologie abilitanti sotto il segno della nuova rivoluzione 4.0

Dalla teoria alla pratica: questa la vera scommessa dell’edizione 2018 della Fiera A&T:

formazione dedicata, percorsi esperienziali dentro una vera e propria “Azienda 4.0”

e poi ci sarà Pepper, che aiuterà a comprendere e valorizzare il nuovo rapporto tra uomo e robot

 Oval Lingotto, 18 – 20 aprile 2018

aetevent.com

 

Dal 18 al 20 aprile presso l’Oval Lingotto di Torino si terrà la 12° edizione della Fiera Internazionale delle tecnologie per Impresa 4.0. Ospite d’eccezione ed Event Ambassador della manifestazione sarà Pepper, il primo robot umanoide balzato recentemente agli onori della cronaca per essere stato licenziato. A&T lo ha riassunto, offrendogli un ruolo importante, quello di comunicare e accompagnare i visitatori nei percorsi esperienziali e formativi della tre giorni dedicata alle tecnologie innovative.

Pepper è un giovane robot umanoide, commercializzato in Italia da Softec Spa, lo sponsor tecnico di A&T, con una consolidata professionalità nelle relazioni con il pubblico e una triste storia: è stato licenziato in tronco nel settembre 2017 da un supermercato di Edimburgo. A&T lo ha portato a Torino e ha deciso di mettere al centro della manifestazione, oltre che le tecnologie abilitanti, anche una riflessione sul rapporto tra uomo e macchina, evidenziando come il prossimo futuro industriale del Paese passi anche da una diversa e inclusiva relazione tra persone e intelligenza artificiale. Pepper non sarà in Fiera per i visitatori come un oggetto tecnologico da scoprire, ma comunicherà e accompagnerà i visitatori dentro la rivoluzione 4.0.

In un’edizione completamente rinnovata, la Fiera A&T sarà il luogo ideale per conoscere, testare e valutare i benefici dell’automazione industriale 4.0. Oltre 400 aziende, di cui 50 straniere, si riuniranno a Torino per incontrare il pubblico delle PMI italiane confrontandosi non tanto e non solo sul necessario adeguamento tecnologico dei processi produttivi – questo lo impone la competitività e la globalizzazione dei mercati – quanto sui benefici reali, sugli investimenti e soprattutto sui ritorni, che la connessione digitale produce in un’ottica sempre più inclusiva e interoperabile.

“La sfida che abbiamo voluto lanciare quest’anno verso tutte le PMI Italianespiega Luciano Malgaroli, Amministratore Delegato della Fiera A&T è duplice: da un lato, come manifestazione di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale e dei sistemi di misurazione e controllo, fondamentali per prodotti sempre più sicuri ed efficienti e della competizione tecnologica 4.0, è nostro compito offrire ai visitatori non solo il meglio delle tecnologie abilitanti, ma anche far comprendere loro, attraverso percorsi esperienziali e storytelling, i reali benefici legati a un processo produttivo allineato ai più elevati standard mondiali, di competitività, di sicurezza e di successo industriale. Dall’altra abbiamo ritenuto centrale, per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale italiano, con un focus dedicato alle PMI, promuovere delle sessioni di formazione e di coaching 4.0 che consentiranno di entrare in modo pratico e diretto dentro il cuore innovativo dell’azienda, scrutarne le particolarità e comprenderne le scommesse. Tra queste per l’immediato futuro sarà certamente rilevante riflettere sull’intelligenza artificiale e su un rapporto sempre più interconnesso tra uomo e macchina. Ed è quello che faremo durante i tre giorni di manifestazione”.

 

Il Piemonte, a livello di tecnologia 4.0 e digitalizzazione, come è posizionato? Massimiliano Cipolletta, Vice Presidente dell’Unione Industriale di Torino e Presidente del Digital Innovation Hub Piemonte evidenzia come, dall’entrata in vigore del Piano Calenda siano state più di 300 le aziende entrate in contatto con il DIHP, l’ente appositamente creato dal Ministero dello sviluppo economico e gestito dall’Unione Industriale di Torino per accompagnare le imprese nel percorso di digitalizzazione e per assisterle nell’accesso agli strumenti di finanziamento pubblici e privati. I dati raccontano che le aziende hanno intrapreso investimenti che hanno permesso di introdurre in azienda le diverse tipologie di tecnologie abilitanti con scelte che hanno finora privilegiato augmented reality (17,1%), seguita da advanced manufacturing solutions (15.9%) e internet of things (14,9%), cloud computing (11,4%), additive manufacturing (11,3%), cyber security (10,7%), big data and analytics (10,6%), horizontal vertical integration (9,4%), simulation (8,2%).

Azienda 4.0

Per soddisfare le esigenze di un pubblico di tecnici e imprenditori che hanno bisogno di conoscere e approfondire le strade possibili per rendere il proprio ciclo produttivo adeguato alle realtà competitive, insieme al DIHP A&T ha ideato al centro della zona espositiva una vera e propria smart factory 4.0.

Su un’area di 500 mq sarà allestita una simulazione di Azienda 4.0 dove – attraverso 8 fasi applicate alla realizzazione di un oggetto personalizzato – con un percorso di 25 minuti, i visitatori, accompagnati da studenti di diversi ITS piemontesi, in collaborazione con A&T in ottica alternanza scuola-lavoro, potranno sperimentare metodi, tecnologie e soluzioni innovative utili per comprendere fattivamente e non solo in via teorica come passare da un modello produttivo tradizionale a uno innovativo, tecnologico e competitivo.

L’esperienza immersiva che A&T offrirà sul tema Impresa 4.0 proseguirà attraverso percorsi esperienziali dedicati e di networking B2B. Tra le novità vi saranno un ampio programma formativo Coaching 4.0 – destinato alle diverse funzioni aziendali che desiderano aggiornare le proprie competenze e uno spazio informativo gestito in maniera esclusiva dal Digital Innovation Hub Piemonte per illustrare le modalità di finanziamento dei piani di investimento per la digitalizzazione dei processi produttivi.  Questo ampio sguardo sulle tecnologie che creano l’Impresa 4.0 comprende anche le competenze professionali, per questo l’interazione tra imprese e capitale umano sarà massima, anche grazie a speciali aree di “business relationship” che agevoleranno in dialogo e il confronto tra tutte le professionalità coinvolte nel processo di innovazione industriale del nostro Paese.

Il grande processo di ammodernamento produttivo del sistema industriale italiano sarà al centro anche del convegno inaugurale della Fiera dal titolo Dalla teoria alla pratica: il futuro dell’Impresa 4.0 che si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 11. Partendo dai dati che rappresenteranno l’attuale scenario di Impresa 4.0 in Italia secondo una ricerca The European House-Ambrosetti,  si proseguirà poi con una tavola rotonda moderata da Enrico Pagliarini, giornalista e conduttore radiofonico, Radio24-Il Sole24Ore che vedrà a confronto oltre a Filippo Peschiera, responsabile piani industriali ed esecuzione The European House-Ambrosetti; Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano, responsabile dell’Osservatorio Industria 4.0 e punto di riferimento in Italia per la quarta rivoluzione industriale, nonché Presidente del Comitato Scientifico di A&T, Fabrizio Gea, Responsabile Nazionale Digital Innovation Hub di Confindustria, Delegato all’Agenda Digitale Confindustria Piemonte e Presidente Confindustria Canavese, Elena Pedrana, Ceo di SEP Valtellina, PMI nel campo del food ed esempio virtuoso di investimento e cultura 4.0.

Comitato Scientifico e Industriale

Per rimarcare la propria vocazione innovativa e una visione industriale votata al futuro, A&T ha deciso di avvalersi di un Comitato Scientifico e Industriale completamente rinnovato, composto da oltre venti tra tecnici, docenti e manager esperti nella conoscenza e nella comunicazione dell’innovazione e delle tecnologie 4.0 guidati dal Prof. Marco Taisch, Docente del Politecnico di Milano, Membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0 presso il MISE.

Gli esperti hanno contribuito a definire e strutturare una offerta formativa disponibile durante la Fiera A&T focalizzata sui processi di innovazione fondamentali oggi nella crescita di una cultura imprenditoriale competitiva, tecnologica e visionaria che oltre al Coaching 4.0 comprendono corsi formativi rivolti ai tecnici delle aziende, organizzati in collaborazione con enti di formazione accreditati completati da attività laboratoriali svolte sui macchinari esposti in Fiera, sessioni specialistiche per introdurre in azienda le tecnologie abilitanti 4.0 e seminari ed easy speech presentati direttamente dalle società espositrici dedicati a tecnologie, strumenti, metodologie e applicazioni innovative.

Premio Innovazione 4.0

Il Comitato Scientifico è poi intervenuto ad analizzare e selezionare le testimonianze presentate al Premio Innovazione 4.0, l’iniziativa di A&T dedicata ad aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori per riconoscere e promuovere le nuove soluzioni applicative in ambito industria 4.0.

Tra le oltre 200 proposte pervenute sono state ammessi alla selezione finale 50 progetti dedicati a controlli in produzione, processi industriali, Industrial IOT, intelligenza artificiale, tecnologie additive, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, visione artificiale, testing. Tra queste saranno assegnati i 12 premi offerti per riconoscere e dare visibilità alle esperienze sviluppate con l’adozione di tematiche tipiche del modello Industria 4.0 che possono indicare strade di innovazione di progetto e di processo: alle aziende sono destinati 3 premi così come ai centri ricerca e alle Università e alle start-up. Anche alle scuole superiori sono destinati 3 premi 2 assegnati agli Istituti di Istruzione Superiore e 1 riservato al miglior progetto di un Istituto Tecnico Superiore. Tutti i progetti sono consultabili https://www.aetevent.com/premio-innovazione

Spark-up

A&T ha poi creato un programma specifico per offrire ad aspiranti giovani aziende, investitori, nonché operatori economici e industriali un’eccezionale piattaforma di networking per incentivare l’innovazione avvalendosi della collaborazione con I3P, incubatore di impresa del Politecnico di Torino, ComoNExT il Parco Scientifico Tecnologico (PST) che è anche un incubatore certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico e PoliHub lo startup district&incubator del Politecnico di Milano.

A&T Fiera internazionale delle tecnologie per Industria 4.0 | 12a edizione

Dal 18 al 20 aprile | Oval Lingotto, Torino | ore 9.30 – 18.00

aetevent.com

facebook.com/AutomationAndTesting

Twitter @EventoAeT #AeT2018

Ingresso parcheggi
Via Nizza 280 bis, Torino 

Ingresso pedonale
Via Nizza 294, Torino 

L’ingresso è gratuito con accreditamento sul sito: https://goo.gl/qXqhhR

La prenotazione ai corsi e al percorso Azienda 4.0 accedendo con il proprio codice personale, rilasciato insieme al badge di ingresso, all’agenda condivisa disponibile sul sito: https://goo.gl/oXFCuC

In più, grazie al patrocinio in atto, confermando la tua presenza all’indirizzo ADACI sez.piemonte@adaci.it riceverai l’invito EXCLUSIVE che ti darà ulteriori vantaggi.

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ACQUISTARE TRASPORTI: SCENARIO E STRUMENTI INNOVATIVI

Nelle scorse settimane si è svolto a Milano presso l’Hotel Melia un importante evento ADACI dal titolo “ACQUISTARE TRASPORTI: SCENARIO E STRUMENTI INNOVATIVI”

La manifestazione aveva come obbiettivo quello di dare conoscenze e strumenti avanzati su un mercato, quello dei trasporti, non semplice e sempre in continua evoluzione. In questo periodo le aziende sono sempre più attente alle voci dei costi, in particolare quella relativa ai trasporti che incide sempre più in maniera importante sul fatturato delle società. I buyer devono essere in grado di muoversi al meglio per trovare nuove soluzioni ed economicità nell’acquisto. All’evento ADACI hanno partecipato oltre 40 persone che hanno potuto ascoltare ben 5 interventi di alto valore su quanto concerne il mondo del trasporto partendo da una panoramica generale sulla categoria e gli strumenti innovati, passando da case study fino ad approfondimento di alcuni aspetti legali del settore. Come sperato durante e dopo il work shop è seguito un ottimo scambio di vedute ed interpretazioni risultando vincente l’interazione fra relatori e partecipanti.

L’evento si è aperto con una breve presentazione di ADACI eseguita da Vincenzo Genco, Presidente di ADACI Lombardia e Liguria, il quale si è soffermato sull’importanza di essere presenti alla manifestazione Negotiorum Fucina previsto per il 15 e 16 Giugno 2018 a Brescia, dove, oltre a festeggiare i 50 anni, interverranno oltre 300 professionisti provenienti dal mondo degli acquisti e nel supply management oltre ad importanti ospiti appartenenti al mondo associativo, accademico ed Imprenditoriale. (https://www.adaci.it/negotiorum-fucina/)

Chairman dell’evento è stato Claudio Aldrigo il quale annovera un’ampia esperienza in materia di acquisto trasporto introducendosi grazie anche ad una dettagliata quanto puntuale panoramica sul mondo del trasporto oggi. Il primo intervento è stato di Marco Sibilia ha illustrato i concetti base inerenti il trasporto e la logistica, focalizzandosi in maniera approfondita sul panorama degli strumenti di acquisto, su come acquistare correttamente trasporti ed operatori e una veloce panoramica sugli strumenti oggi giorno disponibili per l’acquisizione di trasporti in genere e su come impostare un tender logistico. Il secondo intervento è stato a cura di Tommaso Magistrali di TIMOCOM il quale ha illustrato una piattaforma digitale per l’acquisto di trasporti dove si sono evidenziati gli effetti della digitalizzazione sull’acquisto di trasporti e le varie opportunità che offre la piattaforma in base soprattutto alle nostre esigenze, le opportunità di mercato che si possono presentare. Il terzo intervento è stato un case study di una importante azienda italiana, come BENETTON, dove si è evidenziato come un tool dedicato ai tender riesce a migliorare e velocizzare i tempi di risposta, facilitare lo scouting fornitori, aumentare la credibilità funzionale e di trasparenza e non ultimo per importanza creare un saving economico per l’azienda.

Dopo questi interventi è la volta di Sergio Vacca che illustra in maniera puntuale e precisa la certificazione “SC-Pro™ Certification” quest’ultima grazie alla partneship con ADACI si rileva essere un attestato competitivo e soprattutto riconosciuto da molte aziende L’ultimo intervento riguarda la responsabilità sociale in ambito acquisti di trasporti, un tema troppe volte sottovalutato nonostante la sua importanza trattato da Torrente Vignone Studio Legale Internazionale , dove sono stati sviscerati temi di responsabilità solidali nell’acquisto di trasporti, la corresponsabilità del Committente ( spesso sottovalutata), Responsabilità solidale e sub-vezione ed alcuni strumenti contrattuali. L’evento si è chiuso con le ultime domande dei presenti e ci si è dati appuntamento alla “tavola logistica integrata” del prossimo Negotiorum Fucina, l’evento Associativo che si terrà il 15 e 16 giugno in provincia di Brescia. Pertanto ….. a presto!

E per tutti coloro che sono interessati a formazione specifica, proseguono le iniziative formative di Adaci Formanagement in area Logistica e Supply Chain Management:

• A fine aprile in programma il corso di preparazione alla certificazione internazionale SCPro™ che conduce il partecipante attraverso gli aspetti chiave del Supply Chain Management necessari per interagire in piena consapevolezza con il Marketing, le Vendite, la Finanza, le Risorse Umane e l’IT. Sviluppato dagli esperti del Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP), associazione di Professionisti della Supply Chain con oltre 9000 membri nel mondo https://www.adaci.it/wp-content/uploads/watermarks/SCPROLocandina.pdf

• Si è appena concluso il corso base logistica: tre giornate sui fondamentali della gestione logistica: dalla gestione dei magazzini e dei trasporti agli aspetti legali che regolano la gestione delle cooperative, i contratti di trasporto e la sicurezza.

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

I nuovi scenari e gli strumenti innovativi dedicati all’acquisto di trasporti e logistica

Nelle scorse settimane si è svolto a Milano presso l’Hotel Melia un importante evento ADACI dal titolo “ACQUISTARE TRASPORTI: SCENARIO E STRUMENTI INNOVATIVI”

La manifestazione aveva come obbiettivo quello di dare conoscenze e strumenti avanzati su un mercato, quello dei trasporti, non semplice e sempre in continua evoluzione. In questo periodo le aziende sono sempre più attente alle voci dei costi, in particolare quella relativa ai trasporti che incide sempre più in maniera importante sul fatturato delle società. I buyer devono essere in grado di muoversi al meglio per trovare nuove soluzioni ed economicità nell’acquisto. All’evento ADACI hanno partecipato oltre 40 persone che hanno potuto ascoltare ben 5 interventi di alto valore su quanto concerne il mondo del trasporto partendo da una panoramica generale sulla categoria e gli strumenti innovati, passando da case study fino ad approfondimento di alcuni aspetti legali del settore. Come sperato durante e dopo il work shop è seguito un ottimo scambio di vedute ed interpretazioni risultando vincente l’interazione fra relatori e partecipanti.

L’evento si è aperto con una breve presentazione di ADACI eseguita da Vincenzo Genco, Presidente di ADACI Lombardia e Liguria, il quale si è soffermato sull’importanza di essere presenti alla manifestazione Negotiorum Fucina previsto per il 15 e 16 Giugno 2018 a Brescia, dove, oltre a festeggiare i 50 anni, interverranno oltre 300 professionisti provenienti dal mondo degli acquisti e nel supply management oltre ad importanti ospiti appartenenti al mondo associativo, accademico ed Imprenditoriale. (https://www.adaci.it/negotiorum-fucina/)

Chairman dell’evento è stato Claudio Aldrigo il quale annovera un’ampia esperienza in materia di acquisto trasporto introducendosi grazie anche ad una dettagliata quanto puntuale panoramica sul mondo del trasporto oggi. Il primo intervento è stato di Marco Sibilia ha illustrato i concetti base inerenti il trasporto e la logistica, focalizzandosi in maniera approfondita sul panorama degli strumenti di acquisto, su come acquistare correttamente trasporti ed operatori e una veloce panoramica sugli strumenti oggi giorno disponibili per l’acquisizione di trasporti in genere e su come impostare un tender logistico. Il secondo intervento è stato a cura di Tommaso Magistrali di TIMOCOM il quale ha illustrato una piattaforma digitale per l’acquisto di trasporti dove si sono evidenziati gli effetti della digitalizzazione sull’acquisto di trasporti e le varie opportunità che offre la piattaforma in base soprattutto alle nostre esigenze, le opportunità di mercato che si possono presentare. Il terzo intervento è stato un case study di una importante azienda italiana, come BENETTON, dove si è evidenziato come un tool dedicato ai tender riesce a migliorare e velocizzare i tempi di risposta, facilitare lo scouting fornitori, aumentare la credibilità funzionale e di trasparenza e non ultimo per importanza creare un saving economico per l’azienda.

Dopo questi interventi è la volta di Sergio Vacca che illustra in maniera puntuale e precisa la certificazione “SC-Pro™ Certification” quest’ultima grazie alla partneship con ADACI si rileva essere un attestato competitivo e soprattutto riconosciuto da molte aziende L’ultimo intervento riguarda la responsabilità sociale in ambito acquisti di trasporti, un tema troppe volte sottovalutato nonostante la sua importanza trattato da Torrente Vignone Studio Legale Internazionale , dove sono stati sviscerati temi di responsabilità solidali nell’acquisto di trasporti, la corresponsabilità del Committente ( spesso sottovalutata), Responsabilità solidale e sub-vezione ed alcuni strumenti contrattuali. L’evento si è chiuso con le ultime domande dei presenti e ci si è dati appuntamento alla “tavola logistica integrata” del prossimo Negotiorum Fucina, l’evento Associativo che si terrà il 15 e 16 giugno in provincia di Brescia. Pertanto ….. a presto!

E per tutti coloro che sono interessati a formazione specifica, proseguono le iniziative formative di Adaci Formanagement in area Logistica e Supply Chain Management:

• A fine aprile in programma il corso di preparazione alla certificazione internazionale SCPro™ che conduce il partecipante attraverso gli aspetti chiave del Supply Chain Management necessari per interagire in piena consapevolezza con il Marketing, le Vendite, la Finanza, le Risorse Umane e l’IT. Sviluppato dagli esperti del Council of Supply Chain Management Professionals (CSCMP), associazione di Professionisti della Supply Chain con oltre 9000 membri nel mondo https://www.adaci.it/wp-content/uploads/watermarks/SCPROLocandina.pdf

• Si è appena concluso il corso base logistica: tre giornate sui fondamentali della gestione logistica: dalla gestione dei magazzini e dei trasporti agli aspetti legali che regolano la gestione delle cooperative, i contratti di trasporto e la sicurezza.

 

Understanding China’s Rise Under Xi Jinping – By The Honourable Kevin Rudd

ADACI – SEZIONE Nazionale

Understanding China’s Rise Under Xi Jinping – By The Honourable Kevin Rudd

Adaci propone una lettura delle nuove dinamiche che muovono la Cina di XI Jinping

Tratto da un articolo del World Economic Forum del 17 Marzo sulla storia e sulla situazione politico economica della Cina.
L’articolo è lungo e fa considerazioni ad ampio spettro, in particolare è interessante la parte in cui sono indicate le 7 priorità core della Cina secondo il pensiero del presidente XI Jinping dopo la sua recente ufficializzazione della posizione di capo assoluto. Questo approfondimento è dedicato a chi tratta con la Cina ed è utile per avere un quadro ampio delle linee che muoveranno questo importante partner commerciale e industriale per il prossimo futuro.

I am pleased to share you with an address that the Honourable Kevin Rudd gave at West Point earlier this month. It is long but worth the read. I wish I had written as it is the clearest exposition of Xi Jinping‘s China I have so far read. Mr. Rudd, a Sinocism subscriber, graciously agreed to let me share it with all of you.
Mr. Rudd is fluent in Chinese and has several decades of experience working in and on China, including many meetings with Xi and Wang Qishan.
Mr. Rudd served as Australia’s 26th Prime Minister (2007-2010, 2013) and as Foreign Minister (2010-2012). He joined the Asia Society Policy Institute as its inaugural President in January 2015. ASPI is a “think-do tank” dedicated to using second-track diplomacy to assist governments and businesses in resolving policy challenges within Asia, and between Asia and the West. You can read more about him on his web site.
Thanks for reading, and for those who only get the occasional free Sinocism email you can rectify that and get my newsletter 4X a week by signing up here.

________________________________________
UNDERSTANDING CHINA’S RISE UNDER XI JINPING
THE HONOURABLE KEVIN RUDD
26TH PRIME MINISTER OF AUSTRALIA
PRESIDENT OF THE ASIA SOCIETY POLICY INSTITUTE
ADDRESS TO CADETS
UNITED STATES MILITARY ACADEMY, WEST POINT
MONDAY 5 MARCH 2018
Next week marks the 216th anniversary of the founding of the West Point Military Academy. Its founding came less than 20 years after the defeat of the British at Yorktown in 1781. It followed the decision by President Thomas Jefferson to establish the United States Military Academy just after his inauguration in 1801. Indeed the United States continental army first occupied this place on 27 January 1778, barely two years into the Revolutionary War, when things were not proceeding all that well against the British in that great conflagration. So you have been here at West Point since virtually the first birth-pangs of this great Republic.
Over the span of history, this nation has grown from thirteen fissiparous colonies to become the most powerful nation on earth. And while the challenges have been many, you have preserved the flame of liberal democracy throughout the nation’s rise.
When this nation was being born, China was at its height. In 1799, the Qianlong Emperor died, having reigned for over 60 years. His grandfather, the Kangxi Emperor, had reigned for 61 years until 1722. Between both their reigns, the territorial expanse of the Chinese Empire virtually doubled, occupying some 10 per cent of the world’s land area, 30 percent of the world’s population, and 32 percent of the world’s economy.
Although the United States sought to establish consular relations with China in 1784, this was rebuffed by Qianlong’s court, delaying the establishment of diplomatic relations until 1844 with the Treat of Wangxia. By this stage, China had already suffered its first major defeat at the hands of the British during the First Opium War. The second defeat would follow less than 20 years later at the hands of the British and the French. And so began China’s “Century of National Humiliation” until the birth of the People’s Republic in 1949.
As for Australia, proudly an ally of the United States since we first fought together in the trenches in 1918, our short history, at least as a settler society, has been considerably more recent than either China or the US—although our indigenous peoples, Aboriginal Australians, are the oldest continuing cultures on earth, going back 60,000 years. Because Washington’s continental army prevailed at Yorktown in 1781, not only did Britain lose these colonies, it also lost its convict dumping ground at Savannah Georgia. Back in the British Admiralty, after the Treaty of Paris in 1783, they dusted off the navigation charts of James Cook taken some 13 years before, and in 1788 established a convict colony and the first European settlement in what we now call Sydney, Australia.
China, because of its proximity and size, has loomed large in the Australian national imagination ever since. Just as it now looms large in the global imagination. Not least because China’s new leadership, under Xi Jinping, as of the very day he first came to power as General Secretary of the Chinese Communist Party five years ago, claimed that China’s national mission was now one of “national renaissance” (guojia fuxing).
Xi Jinping, in rallying his party to a future vision for his country, looks deeply to China’s history as a source of national inspiration. China’s national pride at the historical achievements of the great dynasties of the Qing, Ming, Song, Tang, and the Han is palpable. The Chinese political leadership harness their national past selectively, always carefully using rose-coloured glasses, omitting those chapters which may be more problematic for China’s current national narrative. But then again, China’s leaders are no more guilty of this than other countries.
Nonetheless, for those who are professionally charged with interpreting China’s future, as you are in this great military academy, it means that we must also take time to understand China’s past. To understand how China perceives the world around it. And to understand how it now perceives its own national destiny in the turbulent world of the 21st century.
It is one of the reasons why after more than 40 years of studying Chinese language, history, politics, economics, and culture, I have embarked on a fresh research project at Oxford University, seeking to define Xi Jinping’s worldview. This is not a static process. This is a dynamic process. China is as much deeply marked by its past, as it is being reshaped by the unprecedented torrent of economic, social, cultural, and technological forces that are washing over its future.
Over the last 40 years I have engaged China as a student, bureaucrat, diplomat, member of parliament, foreign minister, and prime minister. And now as the President of an American think tank, part of a venerable institution, the Asia Society, which has been engaging China since the earliest days of the People’s Republic in 1956. Understanding China is a lifelong journey.
For those of you who would become the next generation of American military leaders, it must be your lifelong journey as well. I argue that there will be no more important part of your professional skill-craft than to understand how Chinese leaders think, how they perceive the world, and how the world should most productively engage them. That applies also to your country’s future political leadership, corporate leadership, and every branch of its military. So I encourage you in your mission.
DEFINING XI JINPING’S CHINA
Xi’s Political Authority
The beginning of wisdom in understanding China’s view of the world is to understand China’s view of the future of its own country—its politics, its economics, its society. Xi Jinping lies at the apex of the Chinese political system. But his influence now permeates every level. Five years ago, I wrote that Xi would be China’s most powerful leader since Deng. I was wrong. He’s now China’s most powerful leader since Mao. We see this at multiple levels. The anti-corruption campaign he’s wielded across the Party has not only helped him “clean up” the country’s almost industrial levels of corruption. It has also afforded the additional benefit of “cleaning up” all of Xi Jinping’s political opponents on the way through. It’s a formidable list:
• Bo Xilai, Politburo member and Party Secretary of Chongqing;
• Zhou Yongkang, Politburo Standing Committee member and head of the internal security apparatus;
• Xu Caihou, Vice Chairman of the Central Military Commission;
• Guo Boxiong, Vice Chairman of the Central Military Commission;
• Ling Jihua, former Chief of the General Office of the CPC and Chief of Staff to Hu Jintao;
• Sun Zhengcai, Politburo member and another Party Secretary from Chongqing;
• And just prior to the 19th Party Congress, General Fang Fenghui, Chief of the Joint Staffs, and General Zhang Yang, Director of the PLA Political Work Department, who recently committed suicide.
None of this is for the faint-hearted. It says much about the inherent nature of a Chinese political system which has rarely managed leadership transitions smoothly. But it also points to the political skill-craft of Xi Jinping himself.
Xi Jinping is no political neophyte. He has grown up in Chinese party politics as conducted at the highest levels. Through his father, Xi Zhongxun, he has been on both the winning side and the losing side of the many bloody battles that have been fought within the Chinese Communist Party since the days of the Cultural Revolution half a century ago.
There is little that Xi Jinping hasn’t seen with his own eyes on the deepest internal workings of the Party. He has been through a “masterclass” of not only how to survive it, but al

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Simplify business travel. Il futuro dei viaggi d’affari al Corporate Lodging Forum di Milano

Si è svolta a Milano nella cornice dell’Unicredit Pavillon l’edizione 2018 del Corporate Lodging Forum ( https://www.corporate-travel-forum.com/ ), l’evento internazionale dei viaggi d’affari organizzato da HRS (https://corporate.hrs.com/it ) dove ADACI (https://www.adaci.it/ ) era presente come partner.

Incentrata sulle tematiche di come semplificare i viaggi d’affari, ha visto la presenza di molti addetti ai lavori e stakeholders che a vario titolo sono coinvolti nei processi di travel management. Adaci da sempre attenta ai nuovi trend ha partecipato in qualità di partner con la Dr.ssa Federica Dalla Noce di ADACI FORMANAGEMENT ( speaker nel pomeriggio in una delle breakout sessions ) , la Dr.ssa Laura Echino Presidente Adaci Piemonte e VdA, Consigliere Nazionale e coordinatrice della Tavola sul Travel di ADACI, il Dr. Massimo Acanfora Consigliere Nazionale, e il Dr. Alberto Claudio Tremolada Socio ADACI e coordinatore dello Sportello del Manifatturiero.

L’evento si è aperto con l’interessante keynote del giornalista/scrittore Beppe Severgnini su come gli eventi socio-politici, il digitale e l’experience dei frequent travel abbia impattato sulle scelte strategiche degli operatori filiera. Obbligandoli ad un cambio di paradigma per non mettere in pericolo la sopravvivenza del business. La tavola rotonda a seguire su “Eliminare la complessità del travel”, ha fatto emergere da parte degli speakers l’importanza di: ridurre la complessità gestionale e di utilizzo interna/esterna ( Dr. Giuseppe Viesti – business travel coordinator & mobility manager gruppo Ferragamo ) semplificare e ridurre le attività da svolgere ( Dr. Cesare Belosi – head of Emea travel & expenses coe Fca Services ) integrare gli strumenti digitali e renderli friendly ( Dr. Luca De Angelis – managing director Hrs Italia ) valutare e scegliere fornitori per i vantaggi non solo per prezzo ( Dr. Giuseppe Viesti – business travel coordinator & mobility manager gruppo Ferragamo )

Nel pomeriggio l’intervento della nostra Dr.ssa Federica Dallanoce, durante la breakout session dal titolo “L’importanza del business case nelle attività di travel management” ( visionabile su https://www.facebook.com/ADACIAssociazione/videos/1929640173774285/ oppure sul nostro canale Youtube https://youtu.be/63Pfa1g0UHQ), è stata la giusta conclusione di una giornata densa di spunti per come migliorare la gestione del travel management all’interno proprie realtà con vantaggi di lungo periodo che vanno dal contenimento costi al wellness aziendale..

ADACI è l’Associazione Italiana di riferimento per tutti color che si occupano di Acquisti, Logistica, Supply Chain e che acquistano servizi di viaggio per la propria azienda e promuove la Qualifica Professionale rilasciando un attestato riconosciuto dal MI.S.E., promuove la ricerca e lo sviluppo suo processi di Supply Chain Management e Approvvigionamento coerenti col contesto economico-culturale di riferimento e con le strategie aziendali più avanzate.

Per approfondimenti potete contattare il Dr. Massimo Acanfora, Dr.ssa Laura Echino e Dr. Alberto Claudio Tremolada scrivendo a informazione@adaci.it.

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Parola d’ordine: Simplify business travel e i viaggi d’affari entrano nel futuro!

Si è svolta a Milano nella cornice dell’Unicredit Pavillon l’edizione 2018 del Corporate Lodging Forum ( https://www.corporate-travel-forum.com/ ), l’evento internazionale dei viaggi d’affari organizzato da HRS (https://corporate.hrs.com/it ) dove ADACI (https://www.adaci.it/ ) era presente come partner.

Incentrata sulle tematiche di come semplificare i viaggi d’affari, ha visto la presenza di molti addetti ai lavori e stakeholders che a vario titolo sono coinvolti nei processi di travel management. Adaci da sempre attenta ai nuovi trend ha partecipato in qualità di partner con la Dr.ssa Federica Dalla Noce di ADACI FORMANAGEMENT ( speaker nel pomeriggio in una delle breakout sessions ) , la Dr.ssa Laura Echino Presidente Adaci Piemonte e VdA, Consigliere Nazionale e coordinatrice della Tavola sul Travel di ADACI, il Dr. Massimo Acanfora Consigliere Nazionale, e il Dr. Alberto Claudio Tremolada Socio ADACI e coordinatore dello Sportello del Manifatturiero.

L’evento si è aperto con l’interessante keynote del giornalista/scrittore Beppe Severgnini su come gli eventi socio-politici, il digitale e l’experience dei frequent travel abbia impattato sulle scelte strategiche degli operatori filiera. Obbligandoli ad un cambio di paradigma per non mettere in pericolo la sopravvivenza del business. La tavola rotonda a seguire su “Eliminare la complessità del travel”, ha fatto emergere da parte degli speakers l’importanza di: ridurre la complessità gestionale e di utilizzo interna/esterna ( Dr. Giuseppe Viesti – business travel coordinator & mobility manager gruppo Ferragamo ) semplificare e ridurre le attività da svolgere ( Dr. Cesare Belosi – head of Emea travel & expenses coe Fca Services ) integrare gli strumenti digitali e renderli friendly ( Dr. Luca De Angelis – managing director Hrs Italia ) valutare e scegliere fornitori per i vantaggi non solo per prezzo ( Dr. Giuseppe Viesti – business travel coordinator & mobility manager gruppo Ferragamo )

Nel pomeriggio l’intervento della nostra Dr.ssa Federica Dallanoce, durante la breakout session dal titolo “L’importanza del business case nelle attività di travel management” ( visionabile su https://www.facebook.com/ADACIAssociazione/videos/1929640173774285/  oppure sul nostro canale Youtube https://youtu.be/63Pfa1g0UHQ ), è stata la giusta conclusione di una giornata densa di spunti per come migliorare la gestione del travel management all’interno proprie realtà con vantaggi di lungo periodo che vanno dal contenimento costi al wellness aziendale..

ADACI è l’Associazione Italiana di riferimento per tutti color che si occupano di Acquisti, Logistica, Supply Chain e che acquistano servizi di viaggio per la propria azienda e promuove la Qualifica Professionale rilasciando un attestato riconosciuto dal MI.S.E., promuove la ricerca e lo sviluppo suo processi di Supply Chain Management e Approvvigionamento coerenti col contesto economico-culturale di riferimento e con le strategie aziendali più avanzate.

Per approfondimenti potete contattare il Dr. Massimo Acanfora, Dr.ssa Laura Echino e Dr. Alberto Claudio Tremolada scrivendo a informazione@adaci.it.

 

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