ADACI- SEZIONE Tre Venezie

24/03/2025

Zona logistica semplificata in Friuli Venezia Giulia

Dopo un iter partito nel 2020 con D.P.C.M. del 3 febbraio viene istituita in Friuli Venezia Giulia la zona logistica semplificata.
Essa comprende i porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, più un’area – c.d. di retroporto – a cui concorrono ventisei Comuni limitrofi.
La Zona Logistica Semplificata (ZLS) è un’area geografica delimitata creata per favorire investimenti e competitività. Le ZLS possono includere porti, piattaforme logistiche, aree retroportuali e interporti.
Gli obiettivi che sottendono alla creazione di queste zone sono quelli di rafforzare la competitività del territorio, migliorare la logistica, rendere più attrattiva l’area per gli operatori economici, potenziare la competitività dei porti e delle aree retroportuali e semplificare i processi amministrativi.
In tale contesto, l’individuazione della ZLS rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico nella Regione Friuli Venezia Giulia: vi sarà sicuramente un impatto positivo sulle aziende medio-piccole che caratterizzano il territorio ma anche su realtà più grandi che potranno riscoprire l’interesse ad insediarvisi.
Infatti, i benefici previsti relativamente agli investimenti all’interno di una Zona logistica semplificata, (nuovi insediamenti o ampliamenti) valgono per tutte le tipologie di impresa.
In Italia, esistono altre cinque ZLS: Porto di Venezia-Rodigino, Porto e retroporto di Genova, Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna, Regione Toscana.
I criteri per la costituzione delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), la relativa disciplina e le condizioni speciali applicabili sono definite dall’art. 1 commi 61-65 della legge n. 205 del 2017 e s.m.i. e dallo specifico regolamento emanato con DPCM n. 40 del 4 marzo 2024.
La ZLS può essere istituita in regioni individuate dalla normativa europea come “più sviluppate”, nel numero massimo di una per ciascuna regione, in presenza di un’area portuale (con caratteristiche disciplinate dall’articolo 1, comma 62, della legge n. 205/2017 e s.m.i.) o un’Autorità di sistema portuale (di cui alla legge n. 84 del 28 gennaio 1994).